Cerca in questo BlogChi può scrivere sul blog
Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Citazioni nei Blog Amici: 3 Area personale- Login
MenuAltri siti utii |
Post n°384 pubblicato il 24 Giugno 2014 da albathros70
Il 28 giugno assemblea e manifestazione a Roma Per denunciare all'Europa il lavoro nero lsu/lpu/asu ______________________________________________________________________________________ Il 28 giugno USB da il via al contro semestre europeo a guida italiana della commissione europea . La prima risposta per denunciare all'Europa il lavoro nero di migliaia di lavoratori precari LSU/LPU e ASU organizzati con USB per contrastare le politiche sul lavoro degli ultimi anni, che da questi precari pubblici sono partiti per la peggiore sperimentazione delle politiche di precarizzazione delle persone e la distruzione dei diritti e dei contratti di lavoro. Gli effetti di tali politiche di precarizzazione e sfruttamento del lavoro sono arrivate a livelli inaccettabili per le condizioni di lavoro e di ricatto, di vessazione della categoria, di esclusione da serie politiche di sanatoria del lavoro nero nelle pubbliche amministrazioni, di compensi da fame per la prestazione lavorativa senza contrattualizzazione, di mancati pagamenti per mesi, interruzione delle integrazioni, del non superamento dello status di disoccupato nonostante la presenza in servizio nelle pubbliche amministrazioni dal 1996/97/98. Nessun accantonamento contributivo per aspirare alla pensione, quindi una condanna a vita alla precarietà e all'esclusione sociale. E' questo, non altro, il risultato di politiche che, ad onta di miliardi di risorse spese da quasi un ventennio di finanziamento dei fondi strutturali europei, hanno prodotto e alimentato disoccupazione di massa e precarietà soprattutto nelle regioni del centro sud, in cui il lavoro nero è diffuso e legalizzato anche negli enti locali, storicamente presente con migliaia di LSU/LPU/ASU. In questi anni hanno creato alibi e strumenti (patto di stabilità, limiti assunzionali) per evitare la contrattualizzazione, e anche quando con le lotte siamo riusciti ad aprire un varco nella legge le assunzioni non sono finanziate, o vengono bloccate e impugnate dalla Corte dei Conti le stabilizzazioni già effettuate, ma nessun organo istituzionale e politico ha mai denunciato il lavoro nero pubblico. Dobbiamo farlo noi!!: denunciare lo Stato italiano per infrazione della Direttiva Europea sul lavoro precario e costringere il Governo a prendere atto della vergogna perpetrata a danno di migliaia di precari pubblici lsu/lpu/asu. Dobbiamo chiedere con forza la stabilizzazione e pretendere un piano assunzionale pubblico per contrattualizzare tutti i precari lsu/lpu/asu, da occupare nei settori strategici vitali per il Paese, eliminando vincoli di spesa e patto di stabilità che stanno strozzando i precari a cui vengono negati anche i miserabili assegni mensili e le integrazioni perché i tagli e il rigore che l'Europa ci impone li stiamo pagando solo noi. Vogliamo una politica di espansione della spesa per l'occupazione nei settori della tutela ambientale, del patrimonio artistico e culturale, del turismo, di riconversione ecologica delle produzioni, per la garanzia dei servizi pubblici e dei diritti sociali. SABATO 28 GIUGNO LSU/LPU/ASU uniti in ASSEMBLEA a ROMA, ore 12.00 - Via Giolitti 231, a cui sono invitati politici e parlamentari. A seguire MANIFESTAZIONE ore 15.00 Piazza della Repubblica
Post n°383 pubblicato il 20 Giugno 2014 da albathros70
Il 28 giugno manifestazione a Roma per denunciare il lavoro nero lsu/lpu/asu Usb chiede la fine immediata delle politiche di austerità e rigore e per questo è necessario che crolli tutta l'impalcatura di trattati e vincoli che vengono usati dai governi per sostenere queste politiche di distruzione sociale. SABATO 28 GIUGNO MANIFESTAZIONE A ROMA
LUNEDI 24 GIUGNO 2013 ALLE ORE 10 TUTTI GLI LSU-LPU DAVANTI AL CONSIGLIO REGIONALE A REGGIO CALABRIA
Post n°382 pubblicato il 20 Giugno 2013 da albathros70
LUNEDì TUTTI GLI LSU/LPU DAVANTI AL CONSIGLIO REGIONALE A REGGIO CALABRIA LUNEDI 24 GIUGNO 2013 ALLE ORE 10 ASSEMBLEA ESTERNA CON SIT-IN DAVANTI AL CONSIGLIO REGIONALE a Reggio Calabria DI La classe dirigente regionale, continua a trattare oltre 5.000 lavoratori precari, come dei bambini a cui raccontare delle favole, tanto per farli stare buoni. Sono 17 anni che questi lavoratori hanno creduto alle false promesse della classe dirigente che via via si è succeduta alla guida della nostra regione: BASTA! La verità è che ai nostri politici, del futuro occupazionale dei lavoratori Lsu-Lpu della Calabria, non sembra importare molto. Continua, dunque la presa in giro da parte della Regione Calabria, che, dopo le promesse dell'assessore Salerno sulla reperibilità dei fondi per la prosecuzione dei progetti fino al 31 dicembre, stanza poche briciole: infatti, per arrivare a fine dicembre sono necessari 18 milioni, nell'assestamento di bilancio ne sono stati, invece, previsti soltanto 3!!!!! E gli altri 15 milioni? Pensano davvero di poter continuare a prendere in giro i lavoratori? Pensano davvero di poter lanciare loro le briciole, tenendoli buoni? USB ritiene che tutto ciò non sia tollerabile oltre, per cui è davvero giunto il momento per i lavoratori, di farsi sentire e di farsi rivedere, dal momento che, dopo l'ultima bellissima manifestazione di Catanzaro, i nostri politici hanno nuovamente rimesso i tappi alle orecchie ed il prosciutto sopra gli occhi e, per la politica regionale, i lavoratori Lsu-Lpu sono diventati nuovamente INVISIBILI!!!! LAVORATORI IN NERO PER CONTO DELLO STATO! Lunedì si svolgerà il Consiglio regionale nel quale verrà deciso il futuro di questi lavoratori:per questo motivo USB chiede a tutti loro di aspettare passivamente il proprio destino, ma mobilitarsi tutti insieme per deciderlo il nostro destino!!!! "Ognuno è artefice del proprio destino" IL SINDACATO USB INVITA, PERTANTO, TUTTI I LAVORATORI ALLA MOBILITAZIONE
Post n°381 pubblicato il 13 Giugno 2013 da albathros70
USB: "silenzio della Regione Calabria sui fondi per la prosecuzione delle attività di Lsu-Lpu" SUL DESTINO degli LSU-LPU della Calabria continua l'imbarazzante e drammatico silenzio del Governo regionale e della politica nazionale. Ad oggi l'incertezza dei lavoratori sul loro futuro si fa ancora più drammatica visto che il 15 Luglio è ormai alle porte. Riteniamo grave il silenzio della Regione Calabria circa la reperibilità dei fondi necessari per la prosecuzione dei progetti fino al 31 dicembre promessi sia dal Presidente Scopelliti che dall'assessore Salerno dopo l'imponente manifestazione di giorno 8 maggio a Catanzaro. Il sindacato USB esprime forte preoccupazionecirca l'esito dell'incontro da parte della Regione Calabria con il Governo nazionale, in quanto dalle notizie di stampa diramate dalla stessa, sembra sia stato un incontro dedicato ad enunciare tutte le problematiche inerenti il lavoro in Calabria. Ancora una volta questa Organizzazione Sindacale insieme ai lavoratori chiede alla Regione Calabria di attivarsi immediatamente nel chiedere un incontro ad hoc per affrontare concretamente la grave situazione che vede coinvolti circa 5000 lavoratori e per costringere il Governo Nazionale a prendere atto della realtà del precariato calabrese e del suo ruolo essenziale e produttivo in tutti i settori degli Enti Locali della Regione, nonché per far ristabilire la legalità contrattuale e previdenziale vergognosamente violata, da organi di Stato, in quasi due decenni di umiliante utilizzazione in nero. Questa Organizzazione Sindacale pretende l'attuazione di un nuovo e serio provvedimento legislativo, nazionale e regionale, che ripari il pasticcio normativo, e che sulla scia delle giuste disposizioni della Corte Costituzionale, permetta di procedere alla definitiva e complessiva stabilizzazione dei soggetti attivi al 31/12/2012, al loro riconoscimento previdenziale pregresso ed inserimento contrattuale e salariale (in medesime mansioni e funzioni) nelle deficitarie piante organiche degli Enti utilizzatori. Il sindacato USB invita i lavoratori alla mobilitazione per un'altra manifestazione in massa se entro pochi giorni non si avranno notizie concrete in merito alle nostre sacrosante richieste. Fonte: Federazione Regionale USB Calabria. Clicca e leggi anche:
Post n°380 pubblicato il 05 Giugno 2013 da albathros70
"Dinanzi alla drammatica situazione in cui versano i lavoratori Lsu/Lpu calabresi, i quali da diversi anni prestano servizio senza avere certezze né sul loro futuro occupazionale né sul pagamento puntuale delle loro spettanze, tutti noi siamo chiamati ad uno sforzo di responsabilità. Nessuno, quindi, può pensare di gettare fumo negli occhi dei lavoratori, per mascherare, probabilmente, l'ennesimo insuccesso registrato ai tavoli romani". FONTE: ildispaccio.it
Post n°379 pubblicato il 04 Giugno 2013 da albathros70
Scopelliti a Roma per emergenza lavoro: "Entro fine estate scelte Governo" "Il fatto che il primo Tavolo sull'emergenza lavoro da parte del Governo sia stato quello con la Calabria rappresenta un segnale importante per il nostro territorio". Lo ha detto, in una dichiarazione all'ANSA, il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, che ha incontrato il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi. "Ho posto l'attenzione, insieme all'assessore Salerno - ha aggiunto Scopelliti - sul mondo del precariato a partire dagli Lsu-Lpu, per i quali abbiamo chiesto la possibilità di agevolare la stabilizzazione o la fuoriuscita dei 5.200 lavoratori di questo bacino individuando una serie di soluzioni che ci potranno consentire nel giro di pochi anni di dare loro una risposta importante. Oltre mille lavoratori dei 2.600 Lsu sono ormai vicini al sessantesimo anno di età. Quindi, attivando procedure di concerto con il Ministero del Lavoro e l'Inps, si può immaginare un accompagnamento alla fuoriuscita". L'assessore Salerno, inoltre, stamattina, ha firmato la convenzione per un finanziamento di 20 milioni di euro con il Ministero del Lavoro relativo alla proroga degli Lsu-Lpu: "Abbiamo affrontato poi il tema dei lavoratori della legge 15 e della legge 28, focalizzando l'attenzione anche su aree particolarmente delicate come quella di San Giovanni in Fiore, del Pollino e della Locride. Abbiamo chiesto quindi interventi legislativi e anche uno sforzo straordinario di risorse che possano aiutarci alla stabilizzazione coinvolgendo anche il mondo imprenditoriale. In una fase successiva abbiamo affrontato le criticità legate alle cooperative del Comune di Cosenza, ai lavoratori del call center di Catanzaro e ai dipendenti del Comune di Reggio Calabria per la vicenda della progressione economica orizzontale e delle società miste dello stesso Comune". Il tavolo presieduto dal sottosegretario Patroni Griffi alla presenza anche del sottosegretario al lavoro Jole Santelli ha visto coinvolti anche i più alti dirigenti di tutti i Ministeri convocati."Questo primo incontro - secondo il presidente della Regione - è servito a dare indirizzi ben precisi rispetto ad una Regione che ha molto chiara la strada da perseguire per fornire le risposte ai precari calabresi e ad un Governo che, oggi più di ieri, ha il compito di farsi carico dell'emergenza lavoro in Calabria. Il sottosegretario Patroni Griffi ha aggiunto che nelle prossime settimane avrà modo di incontrare le delegazioni di altre Regioni per poter affrontare in maniera complessiva le criticità che accomunano magari più Regioni. Saremo riconvocati entro la fine dell'estate proprio per capire quali sono i percorsi che il Governo intenderà attuare". FONTE: ildispaccio.it
Post n°378 pubblicato il 21 Maggio 2013 da albathros70
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Al Ministro Prof . Enrico Giovannini Al Sottosegretario Jole Santelli
Oggetto: Richiesta di incontro - situazione lavorativa e previdenziale LSU/LPU .
Ministro Giovannini, On. Sottosegretario, La scrivente USB maggiormente rappresentativa di una larga componente di lavoro precario, costituito da migliaia di lavoratori socialmente utili e di Pubblica utilità, per brevità definiti lsu/lpu, intende sottoporre alla vostra attenzione una storia di precariato che ha dell'incredibile se analizzata oggettivamente nel contesto della legislazione del lavoro, libera da filtri mistificatori del dileggio che finora ha accompagnato il sottoprecariato dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità fin dalla loro istituzione negli anni 1996/97. In questi giorni si stanno moltiplicando le legittime proteste e mobilitazioni dei lavoratori lsu/lpu nel Lazio, in Calabria e in Campania, per chiedere la sanatoria del rapporto di lavoro precario che oggi, in un contesto economico recessivo indebolisce ulteriormente le condizioni dei lavoratori precari. Vogliamo parlare di sanatoria, con assunzioni di lavoro vero a tempo indeterminato, ben consapevoli che questo termine evoca un rifiuto del legislatore a prescindere, ma quanto si è verificato negli ultimi 17 anni a danno dei lavoratori lsu/lpu, utilizzati dagli enti locali con il decreto 468/97, che non prevedeva l'instaurazione del rapporto di lavoro con gli enti cosiddetti utilizzatori, non è più rinviabile e non può più essere eluso, come è stato fatto dai due ministri precedenti. Ormai da quasi un ventennio migliaia di lavoratori lsu/lpu, censiti dal MEF come precari della pubblica Amministrazione, pur in assenza del contratto di lavoro e di versamenti contributivi validi al raggiungimento dei requisiti pensionistici, sono utilizzati negli uffici e nei servizi pubblici, senza per questo destare un minimo di disapprovazione istituzionale per un fenomeno che avrebbe dovuto avere caratteristiche di straordinarietà legate all'emergenza occupazionale e al forte tasso di disoccupazione degli anni '90 e che oggi è normalmente strutturato e anzi sta vedendo l'estensione del fenomeno con l'inserimento di nuovi cassintegrati negli enti pubblici in regime lsu o tirocini formativi. Inoltre la categoria, fortemente penalizzata dalle recenti disposizioni in materia pensionistica difficilmente potrà superare il gap contributivo in quanto il bacino è costituito sostanzialmente da due tipologie: lavoratori assegnati in progetti di pubblica utilità già in cassa integrazione e disoccupati di lunga durata, rappresentata all'80% dalla componente femminile, ultracinquantenne, non può vantare alcuna copertura previdenziale precedente all'utilizzo in lsu. Come è noto, a far data dall' 8 agosto 1995, L. n. 335, la contribuzione figurativa per i beneficiari di assegno LSU, non è utile ai fini della misura della pensione, vale a dire che decine di migliaia di lavoratori transitati nei progetti lsu necessitano di un intervento normativo specifico che può essere utilmente considerato nelle disposizioni di revisione della ultime riforme del Ministro Fornero di cui si discute in questi giorni. Per i motivi sinteticamente descritti, la scrivente USB chiede un incontro per discutere una proposta complessiva che può favorire la stabilizzazione e il riconoscimento, ai fini della misura, dei contributi figurativi maturati in attività ASU. In attesa di un positivo e sollecito riscontro, si inviano cordiali saluti. Roma, 21/05/2013 USB P.I. Callari Elisabetta
Post n°377 pubblicato il 16 Maggio 2013 da albathros70
Interrogazione al Governo dell'on. Rosanna Scopelliti sui lavoratori LSU-LPU in Calabria L'On. Rosanna Scopelliti, deputato calabrese del Popolo della Libertà, comunica di aver depositato una interrogazione al Governo chiedendo provvedimenti celeri a tutela degli oltre cinquemila lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità calabresi. "I lavoratori LSU-LPU - è scritto nell'interpellanza - rappresentano una risorsa importante, un insieme variegato di saperi, professionalità, maestranze,manodopera, indispensabili per la garanzia di essenziali servizi da erogare ai cittadini e sul quale bisogna investire in termini di valorizzazione e riconversione". "Migliaia di lavoratori - continua la deputata - sono stati avviati in Calabria in progetti per lavori socialmente utili e di pubblica utilità, che quasi subito sono rientrati nelle normali attività degli enti utilizzatori e ancora oggi, per legge, gli LSU sono soggetti che forniscono forza lavoro alle Amministrazioni locali, ma non hanno un contratto 'strictu sensu' di lavoro e non hanno mai goduto di copertura previdenziale, nonostante il loro impegno lavorativo non sia diverso da quello del personale cosiddetto 'di ruolo' degli enti utilizzatori". Sottolinea Rosanna Scopelliti: "nel corso degli anni gli LSU hanno sopperito alle carenze di organico nella realizzazione ed erogazione di attività e servizi, acquisendo competenze notevoli e realizzando servizi oggi ritenuti indispensabili dai cittadini beneficiari". Per tanto, la parlamentare chiede al Governo "con quali tempi e in che modo intenda porre fine al grave meccanismo di utilizzo di lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità che vede di fatto lo Stato incentivare e finanziare un sistema di precarietà legalizzata". In quanto, secondo Scopelliti, "la situazione di precarietà di questi lavoratori - motiva l'interpellanza - inserita in un contesto ad alto tasso di disoccupazione, squilibrio sociale e di grave crisi economica e produttiva come quello calabrese rischia di far saltare i già tenui equilibri sociali e di ordine pubblico della Calabria, mentre aumentano le iniziative di lotta dei lavoratori".
Post n°375 pubblicato il 18 Aprile 2013 da albathros70
AL PRESIDENTE DEL SENATO E p. c. A: OGGETTO: Situazione LSU/LPU Calabria Onorevoli Presidenti, Senatori e Deputati, Ardore lì, 15 Aprile 2013 Con Osservanza
Post n°374 pubblicato il 08 Aprile 2013 da albathros70
CIRCOLARE 1/2013 Allegati: n°3 Oggetto: Legge Regionale 21 marzo 2013, n. 10 recante: "Disciplina transitoria per l'erogazione dei finanziamenti agli Enti utilizzatori di soggetti impegnati in attività socialmente utili e di pubblica utilità". Chiarimenti e indicazioni operative. Riparto risorse. Premessa. Facendo seguito alla pubblicazione sul BUR Calabria n. 6 del 16/03/2013, supplemento straordinario n. 2 del 28/03/2013, della legge regionale n. 10 del 21 marzo 2013 recante: "Disciplina transitoria per l'erogazione dei finanziamenti agli Enti utilizzatori di soggetti impegnati in attività socialmente utili e di pubblica utilità", con la presente circolare si forniscono i primi chiarimenti e le istruzioni connesse con le novità introdotte dalla legge. 1. Decorrenza delle attività. Pur nel silenzio del Legislatore, si ritiene conforme al principio di ragionevolezza, oltre che in pieno accordo con quanto rappresentato nella Relazione di accompagnamento al disegno di legge regionale e nella scheda di quantificazione degli oneri finanziari, interpretare il disposto normativo di cui all'art.1, comma 1, nel senso che possono essere finanziate le attività che decorrono dal 01/01/2013. 2. Convenzioni tra Regione Calabria ed Enti utilizzatori. La cessazione d'efficacia delle Leggi Regionali n°4/2001 e n°20/2003 determina la conseguente cessazione di validità delle Convenzioni stipulate tra la Regione Calabria e gli Enti utilizzatori. La Disciplina transitoria approvata dal Legislatore regionale consente, comunque, di non ritenere necessaria la stipula di nuove Convenzioni in sostituzione delle precedenti. 3. Progetti d'utilizzo. Per avere accesso al finanziamento previsto dalla legge in oggetto, è necessario che gli Enti utilizzatori presentino nuovi Progetti di utilizzo.Tali Progetti dovranno essere predisposti esclusivamente utilizzando l'apposito format allegato alla presente circolare (allegato 1). Con riferimento alle attività oggetto dei Progetti, si conferma la possibilità di utilizzo nelle tipologie di attività riepilogate nella Premessa del "Disciplinare di utilizzo LSU/LPU" approvato con DGR n°96 del 18/03/2011. Quanto, invece, ai soggetti utilizzabili nei Progetti, il comma 1 dell'art.1 della Legge in oggetto pone il seguente vincolo: possono essere utilizzati solo coloro i quali, appartenenti al bacino lsu/lpu, risultano essere "impegnati, alla data del 31/12/2012, in attività socialmente utili e di pubblica utilità": non è, in altri termini, possibile inserire nei Progetti soggetti "nuovi", che non fossero già sussidiati nel 2012 allo stesso titolo con finanziamenti della Regione Calabria. I Progetti di utilizzo, a differenza che in passato, dovranno riguardare sia le attività per le quali è previsto il sussidio base che quelle ulteriori, nel caso in cui l'Ente decida di farvi ricorso, per le quali è previsto l'importo integrativo. I Progetti dovranno contenere necessariamente, a pena di inammissibilità, i seguenti elementi, conformemente a quanto indicato nel format: a) Numero, generalità, codice fiscale e categorie degli LSU/LPU; b) Apposita dichiarazione che i soggetti da utilizzare rientrano tra quelli appartenenti al cd. bacino LSU/LPU e già inseriti in progetti di utilizzo alla data del 31/12/2012; c) La/e tipologia/e di attività di utilizzo; d) Sottoscrizione del legale rappresentante dell'Ente utilizzatore. I Progetti dovranno pervenire alla casella di posta elettronica del Responsabile del Procedimento, a pena di decadenza dal finanziamento, entro e non oltre il 10/05/2013 oppure, in caso di "Trasferimenti" (di cui al successivo punto 6), entro e non oltre un mesedall'avvenuto nulla osta rilasciato dallo scrivente Dipartimento. 4. Rendicontazione. Si allegano i modelli aggiornati da utilizzare per le rendicontazioni (allegato 2). Le rendicontazioni, a pena di decadenza dal finanziamento, dovranno essere effettuate entro il giorno 10 di ogni mese successivo a quello di utilizzo e poi inviate, entro e non oltre il giorno 15, a mezzo e-mail alla casella di posta elettronica p.capicotto@regcal.it, allegando sia il file in formato excel che lo stesso file, con timbro e firma del rappresentante legale dell'Ente utilizzatore, scannerizzato in formato pdf. Allo stesso indirizzo di posta elettronica dovranno pervenire anche i Progetti di utilizzo (anch'essi in excel e in pdf). 5. Assegni al nucleo familiare. Viene demandata agli Enti utilizzatori l'istruttoria e la concessione degli ANF ai soggetti utilizzati richiedenti. Alla Regione dovranno pervenire, sempre per posta elettronica alla casella v.montoro@regcal.it, solo le rendicontazioni e i documenti necessari (domanda, criteri di calcolo e liquidazione) per verificare la corretta concessione degli importi. 6. Responsabile del Procedimento Responsabili del Procedimento sono il Sig. Pasquale Capicotto - indirizzo di posta elettronica istituzionale: p.capicotto@regcal.it - per quanto riguarda sussidi e importi integrativi; la Sig.ra Vera Montoro - indirizzo di posta elettronica istituzionale: v.montoro@regcal.it - per quanto riguarda gli assegni al nucleo familiare. 7. Trasferimenti dei soggetti utilizzati presso altri Enti utilizzatori. Limiti. Il richiamo esplicito alla "normativa vigente in materia di LSU/LPU" (art. 1, comma 5) consente di ritenere ancora operante l'istituto del "trasferimento" e cioè la possibilità, da parte del soggetto utilizzato da un determinato Ente, di poter continuare ad essere utilizzato, per effetto, appunto, del trasferimento, presso un altro Ente (sia esso già utilizzatore di LSU/LPU o meno). Avendo, però, tale possibilità dato luogo, nella prassi concreta, ad alcuni abusi (quali richieste di trasferimento multiple nel corso dello stesso anno solare di riferimento riguardanti uno stesso LSU/LPU) si rende opportuno circoscrivere l'operatività di tale istituto ai seguenti limiti: i trasferimenti sono consentiti, ferme restando le altre condizioni previste dalla normativa vigente in materia, nel limite massimo di "uno" per uno stesso soggetto da trasferire e nello stesso anno solare. L'Ente presso cui cessa l'utilizzo provvederà a trasferire al nuovo Ente la quota parte delle risorse finanziarie già accreditate dalla Regione Calabria per l'utilizzo del soggetto trasferito. Il trasferimento comporta la necessità di predisporre e inviare allo scrivente Dipartimento, nei suindicati termini di decadenza, le dovute rettifiche ai (o i nuovi) Progetti di utilizzo sia da parte dell'Ente cedente che da parte dell'Ente cessionario. 8. Riparto risorse finanziarie. Ferme restando le eventuali risorse aggiuntive che saranno destinate in fase di assestamento di bilancio, le risorse finanziarie oggi a disposizione sul Bilancio regionale 2013, per le finalità di cui alla legge in oggetto, ammontano ad € 22.575.209,98. Tali risorse vengono ripartite tra gli Enti, conformemente alla base di calcolo indicata dalla legge in oggetto, come da allegato n°3. Gli Enti utilizzatori faranno uso delle risorse per le finalità di cui al comma 3, art.1, della legge in oggetto, tenendo conto di quanto stabilito al comma 4. Lo scrivente Dipartimento provvederà a trasferire le risorse indicate agli Enti utilizzatori in unica soluzione anticipata, ferme restando le operazioni di conguaglio derivanti dalle effettive rendicontazioni. F.to F.to Il Dirigente di Servizio Il Dirigente di Settore Giulio Oliverio Concettina Di Gesu Allegati: n° 3 Oggetto: Legge Regionale 21 marzo 2013, n. 10 recante: "Disciplina transitoria per l'erogazione dei finanziamenti agli Enti utilizzatori di soggetti impegnati in attività socialmente utili e di pubblica utilità". Chiarimenti e indicazioni operative. Riparto risorse.
|
...Cari colleghi,
il 15 novembre, sembrerebbe, che il presidente Scopelliti, riceverà il sottosegretario al lavoro Bellotti per discutere di noi, vi pregherei ora piu' che mai, di far sapere al Presidente, all'Assessore, al Ministro al Lavoro ed a tutto il suo staff (in particolare a Bellotti) per iscritto, cosa veramente vogliamo e cioè un programma di stabilizzazione serio, realizzabile e concreto, non perdiamoci in inutili e utopistiche richieste, facciamo sentire la nostra PERSONALISSIMA opinione.
L'elemento determinante per il nostro futuro possiamo essere solo noi, la nostra presa di coscienza, la nostra determinazione, la nostra diplomazia ed il nostro dire e fare, non lasciate che siano, sempre, altri a fare o scrivere per voi.
Sono sicura che, saprete esprimere, quelli che sono i vostri pensieri senza essere tacciati di presunzione, falsità ed ipocrisia.
Scrivete.
Far capire che siamo in tanti a seguire con il fiato sospeso ogni loro passo, potrebbe fargli capire quanto ci teniamo ad un posto di lavoro e soprattutto quanto la nostra terra ha bisogno di dare lavoro ai suoi figli, scrivete, scrivete e scrivete.
Quanto meno provateci, non vi costa nulla.
Cinzia ..
Noi siamo i DATORI di lavoro dei politici, votando scegliamo chi "ASSUMERE" per lavorare per NOI... questa è la DEMOCRAZIA!
( pubblicata da Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com
http://www.facebook.com/home.php?#!/notes/cose-che-nessuno-ti-dira-di-nocensuracom/noi-siamo-i-datori-di-lavoro-dei-politici-votando-scegliamo-chi-assumere-per-lav/160389213998054
il giorno sabato 13 novembre 2010 alle ore 12.49 )
Invece siamo NOI che lavoriamo per i loro sprechi e privilegi... ci trattano come fossero loro i "datori di lavoro" e noi i dipendenti: oltretutto, come dipendenti che lavorano a nero e ben sfruttati... pensiamoci |
||||||||||||||||||||||
|