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Il 28 giugno assemblea e manifestazione a Roma per denunciare all’Europa il lavoro nero lsu/lpu/asu
Post n°384 pubblicato il 24 Giugno 2014 da albathros70
Il 28 giugno assemblea e manifestazione a Roma Per denunciare all'Europa il lavoro nero lsu/lpu/asu ______________________________________________________________________________________ Il 28 giugno USB da il via al contro semestre europeo a guida italiana della commissione europea . La prima risposta per denunciare all'Europa il lavoro nero di migliaia di lavoratori precari LSU/LPU e ASU organizzati con USB per contrastare le politiche sul lavoro degli ultimi anni, che da questi precari pubblici sono partiti per la peggiore sperimentazione delle politiche di precarizzazione delle persone e la distruzione dei diritti e dei contratti di lavoro. Gli effetti di tali politiche di precarizzazione e sfruttamento del lavoro sono arrivate a livelli inaccettabili per le condizioni di lavoro e di ricatto, di vessazione della categoria, di esclusione da serie politiche di sanatoria del lavoro nero nelle pubbliche amministrazioni, di compensi da fame per la prestazione lavorativa senza contrattualizzazione, di mancati pagamenti per mesi, interruzione delle integrazioni, del non superamento dello status di disoccupato nonostante la presenza in servizio nelle pubbliche amministrazioni dal 1996/97/98. Nessun accantonamento contributivo per aspirare alla pensione, quindi una condanna a vita alla precarietà e all'esclusione sociale. E' questo, non altro, il risultato di politiche che, ad onta di miliardi di risorse spese da quasi un ventennio di finanziamento dei fondi strutturali europei, hanno prodotto e alimentato disoccupazione di massa e precarietà soprattutto nelle regioni del centro sud, in cui il lavoro nero è diffuso e legalizzato anche negli enti locali, storicamente presente con migliaia di LSU/LPU/ASU. In questi anni hanno creato alibi e strumenti (patto di stabilità, limiti assunzionali) per evitare la contrattualizzazione, e anche quando con le lotte siamo riusciti ad aprire un varco nella legge le assunzioni non sono finanziate, o vengono bloccate e impugnate dalla Corte dei Conti le stabilizzazioni già effettuate, ma nessun organo istituzionale e politico ha mai denunciato il lavoro nero pubblico. Dobbiamo farlo noi!!: denunciare lo Stato italiano per infrazione della Direttiva Europea sul lavoro precario e costringere il Governo a prendere atto della vergogna perpetrata a danno di migliaia di precari pubblici lsu/lpu/asu. Dobbiamo chiedere con forza la stabilizzazione e pretendere un piano assunzionale pubblico per contrattualizzare tutti i precari lsu/lpu/asu, da occupare nei settori strategici vitali per il Paese, eliminando vincoli di spesa e patto di stabilità che stanno strozzando i precari a cui vengono negati anche i miserabili assegni mensili e le integrazioni perché i tagli e il rigore che l'Europa ci impone li stiamo pagando solo noi. Vogliamo una politica di espansione della spesa per l'occupazione nei settori della tutela ambientale, del patrimonio artistico e culturale, del turismo, di riconversione ecologica delle produzioni, per la garanzia dei servizi pubblici e dei diritti sociali. SABATO 28 GIUGNO LSU/LPU/ASU uniti in ASSEMBLEA a ROMA, ore 12.00 - Via Giolitti 231, a cui sono invitati politici e parlamentari. A seguire MANIFESTAZIONE ore 15.00 Piazza della Repubblica
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...Cari colleghi,
il 15 novembre, sembrerebbe, che il presidente Scopelliti, riceverà il sottosegretario al lavoro Bellotti per discutere di noi, vi pregherei ora piu' che mai, di far sapere al Presidente, all'Assessore, al Ministro al Lavoro ed a tutto il suo staff (in particolare a Bellotti) per iscritto, cosa veramente vogliamo e cioè un programma di stabilizzazione serio, realizzabile e concreto, non perdiamoci in inutili e utopistiche richieste, facciamo sentire la nostra PERSONALISSIMA opinione.
L'elemento determinante per il nostro futuro possiamo essere solo noi, la nostra presa di coscienza, la nostra determinazione, la nostra diplomazia ed il nostro dire e fare, non lasciate che siano, sempre, altri a fare o scrivere per voi.
Sono sicura che, saprete esprimere, quelli che sono i vostri pensieri senza essere tacciati di presunzione, falsità ed ipocrisia.
Scrivete.
Far capire che siamo in tanti a seguire con il fiato sospeso ogni loro passo, potrebbe fargli capire quanto ci teniamo ad un posto di lavoro e soprattutto quanto la nostra terra ha bisogno di dare lavoro ai suoi figli, scrivete, scrivete e scrivete.
Quanto meno provateci, non vi costa nulla.
Cinzia ..
Noi siamo i DATORI di lavoro dei politici, votando scegliamo chi "ASSUMERE" per lavorare per NOI... questa è la DEMOCRAZIA!
( pubblicata da Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com
http://www.facebook.com/home.php?#!/notes/cose-che-nessuno-ti-dira-di-nocensuracom/noi-siamo-i-datori-di-lavoro-dei-politici-votando-scegliamo-chi-assumere-per-lav/160389213998054
il giorno sabato 13 novembre 2010 alle ore 12.49 )
Invece siamo NOI che lavoriamo per i loro sprechi e privilegi... ci trattano come fossero loro i "datori di lavoro" e noi i dipendenti: oltretutto, come dipendenti che lavorano a nero e ben sfruttati... pensiamoci |
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