Cerca in questo BlogChi può scrivere sul blog
Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Citazioni nei Blog Amici: 3 Area personale- Login
MenuAltri siti utii |
Post n°378 pubblicato il 21 Maggio 2013 da albathros70
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Al Ministro Prof . Enrico Giovannini Al Sottosegretario Jole Santelli
Oggetto: Richiesta di incontro - situazione lavorativa e previdenziale LSU/LPU .
Ministro Giovannini, On. Sottosegretario, La scrivente USB maggiormente rappresentativa di una larga componente di lavoro precario, costituito da migliaia di lavoratori socialmente utili e di Pubblica utilità, per brevità definiti lsu/lpu, intende sottoporre alla vostra attenzione una storia di precariato che ha dell'incredibile se analizzata oggettivamente nel contesto della legislazione del lavoro, libera da filtri mistificatori del dileggio che finora ha accompagnato il sottoprecariato dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità fin dalla loro istituzione negli anni 1996/97. In questi giorni si stanno moltiplicando le legittime proteste e mobilitazioni dei lavoratori lsu/lpu nel Lazio, in Calabria e in Campania, per chiedere la sanatoria del rapporto di lavoro precario che oggi, in un contesto economico recessivo indebolisce ulteriormente le condizioni dei lavoratori precari. Vogliamo parlare di sanatoria, con assunzioni di lavoro vero a tempo indeterminato, ben consapevoli che questo termine evoca un rifiuto del legislatore a prescindere, ma quanto si è verificato negli ultimi 17 anni a danno dei lavoratori lsu/lpu, utilizzati dagli enti locali con il decreto 468/97, che non prevedeva l'instaurazione del rapporto di lavoro con gli enti cosiddetti utilizzatori, non è più rinviabile e non può più essere eluso, come è stato fatto dai due ministri precedenti. Ormai da quasi un ventennio migliaia di lavoratori lsu/lpu, censiti dal MEF come precari della pubblica Amministrazione, pur in assenza del contratto di lavoro e di versamenti contributivi validi al raggiungimento dei requisiti pensionistici, sono utilizzati negli uffici e nei servizi pubblici, senza per questo destare un minimo di disapprovazione istituzionale per un fenomeno che avrebbe dovuto avere caratteristiche di straordinarietà legate all'emergenza occupazionale e al forte tasso di disoccupazione degli anni '90 e che oggi è normalmente strutturato e anzi sta vedendo l'estensione del fenomeno con l'inserimento di nuovi cassintegrati negli enti pubblici in regime lsu o tirocini formativi. Inoltre la categoria, fortemente penalizzata dalle recenti disposizioni in materia pensionistica difficilmente potrà superare il gap contributivo in quanto il bacino è costituito sostanzialmente da due tipologie: lavoratori assegnati in progetti di pubblica utilità già in cassa integrazione e disoccupati di lunga durata, rappresentata all'80% dalla componente femminile, ultracinquantenne, non può vantare alcuna copertura previdenziale precedente all'utilizzo in lsu. Come è noto, a far data dall' 8 agosto 1995, L. n. 335, la contribuzione figurativa per i beneficiari di assegno LSU, non è utile ai fini della misura della pensione, vale a dire che decine di migliaia di lavoratori transitati nei progetti lsu necessitano di un intervento normativo specifico che può essere utilmente considerato nelle disposizioni di revisione della ultime riforme del Ministro Fornero di cui si discute in questi giorni. Per i motivi sinteticamente descritti, la scrivente USB chiede un incontro per discutere una proposta complessiva che può favorire la stabilizzazione e il riconoscimento, ai fini della misura, dei contributi figurativi maturati in attività ASU. In attesa di un positivo e sollecito riscontro, si inviano cordiali saluti. Roma, 21/05/2013 USB P.I. Callari Elisabetta
Commenta il Post:
|
...Cari colleghi,
il 15 novembre, sembrerebbe, che il presidente Scopelliti, riceverà il sottosegretario al lavoro Bellotti per discutere di noi, vi pregherei ora piu' che mai, di far sapere al Presidente, all'Assessore, al Ministro al Lavoro ed a tutto il suo staff (in particolare a Bellotti) per iscritto, cosa veramente vogliamo e cioè un programma di stabilizzazione serio, realizzabile e concreto, non perdiamoci in inutili e utopistiche richieste, facciamo sentire la nostra PERSONALISSIMA opinione.
L'elemento determinante per il nostro futuro possiamo essere solo noi, la nostra presa di coscienza, la nostra determinazione, la nostra diplomazia ed il nostro dire e fare, non lasciate che siano, sempre, altri a fare o scrivere per voi.
Sono sicura che, saprete esprimere, quelli che sono i vostri pensieri senza essere tacciati di presunzione, falsità ed ipocrisia.
Scrivete.
Far capire che siamo in tanti a seguire con il fiato sospeso ogni loro passo, potrebbe fargli capire quanto ci teniamo ad un posto di lavoro e soprattutto quanto la nostra terra ha bisogno di dare lavoro ai suoi figli, scrivete, scrivete e scrivete.
Quanto meno provateci, non vi costa nulla.
Cinzia ..
Noi siamo i DATORI di lavoro dei politici, votando scegliamo chi "ASSUMERE" per lavorare per NOI... questa è la DEMOCRAZIA!
( pubblicata da Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com
http://www.facebook.com/home.php?#!/notes/cose-che-nessuno-ti-dira-di-nocensuracom/noi-siamo-i-datori-di-lavoro-dei-politici-votando-scegliamo-chi-assumere-per-lav/160389213998054
il giorno sabato 13 novembre 2010 alle ore 12.49 )
Invece siamo NOI che lavoriamo per i loro sprechi e privilegi... ci trattano come fossero loro i "datori di lavoro" e noi i dipendenti: oltretutto, come dipendenti che lavorano a nero e ben sfruttati... pensiamoci |
||||
|