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Creato da: quasifree il 30/03/2006
Spazio a disposizione di Lsu ed Lpu ...di tutta la Calabria ed anche oltre !!

 

 

SIT-IN A REGGIO CALABRIA IL 14 DICEMBRE 2012 DALLE ORE 11,00 SOTTO PALAZZO CAMPANELLA

Post n°363 pubblicato il 12 Dicembre 2012 da albathros70
Foto di quasifree

USB CALABRIA CHIAMA ANCORA UNA VOLTA A RACCOLTA TUTTI I PRECARI DELLA REGIONE 

La Federazione regionale USB Calabria,

-considerato che i precari Lsu-Lpu della regione Calabria sono vessati da anni e vivono una situazione divenuta ormai oggettivamente insostenibile,

-visto che i precari sono considerati lavoratori invisibili, senza diritti e senza futuro,

-considerato che questi lavoratori da anni sono presi in giro dai politici e dalle organizzazioni sindacali complici del, potere.INVITA tutti i lavoratori precari ad indire assemblee esterne ed a partecipare al sit-in a Reggio Calabria sotto il Palazzo del Consiglio regionale, il 14 dicembre 2012 a partire dalle ore 11,00, in occasione del nuovo incontro che si svolgerà tra USB ed il Presidente del Consiglio Regionale, Talarico.

Si ricorda a tutti i lavoratori, che in quella stessa giornata, subito dopo l'incontro, è stata convocata una seduta del Consiglio regionale.

VISTO CHE, DOPO TUTTI QUESTI ANNI ANCORA NON LO HANNO CAPITO, FACCIAMO VEDERE A TUTTI I PARLAMENTARI REGIONALI, CHE I LAVORATORI SONO STUFI DI ESSERE PRESI IN GIRO!!!!

 
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Lettera del sindaco di Ardore sull'astensione dalle attività lavorative degli LSU/LPU

Post n°362 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da albathros70

Lettera del sindaco di Ardore sull'astensione dalle attività lavorative degli LSU/LPU 

 

Al Presidente del Comitato dei Sindaci

Al Presidente dell'Assemblea dei Sindaci

A tutti gli organi di stampa ed emittenti televisive

 Con la presente, il sottoscritto Giuseppe Campisi, Sindaco del Comune di Ardore, comunica a S.E. che, i Lavoratori Socialmente Utili e di Pubblica Utilità, in servizio presso Codesto Ente, hanno iniziato, così come comunicato con nota n. 8704 del 30 Novembre 2012, l'astensione dal lavoro come forma di protesta in quanto, stanno vivendo (da ormai più di 15 anni) una condizione di grave disagio sociale. Gli stessi, infatti, rivendicano oltre che il pagamento degli arretrati, anche e, soprattutto, un piano di stabilizzazione che, risolva definitivamente, l'annosa questione che li costringe a garantire dei doveri alla pari dei dipendenti effettivi, senza però poter godere dei diritti che giustamente gli spetterebbero.

A tal proposito, devo comunicare che, pur sostenendo la loro nobile causa, la loro astensione dalle attività lavorative preclude e mette in ginocchio la normale gestione dei servizi essenziali quali: servizio scuolabus, servizio assistenza alunni scuolabus, servizi di pulizia del territorio e delle sedi comunali, assistenza alunni nei vari plessi scolastici, servizi cimiteriali e bibliotecari nonché, tutte le varie attività che svolgono nei vari uffici, quali: protocollo, servizi postali, disbrigo pratiche negli uffici amministravi, tecnici, tributi, demografici e finanziari. Chiedo quindi, un tempestivo ed urgente intervento a S.E. il Prefetto, affinché si faccia da portavoce presso le autorità politiche regionali e nazionali di competenza, per porre rimedio a tale situazione. Visto che, in questi anni tutti gli appelli e le proteste attuate dai Lavoratori interessati, hanno portato solo promesse ed impegni mai mantenuti e, considerato il momento di grave crisi, tale situazione non può essere più rimandata. Inoltre, invito il presidente del Comitato dei Sindaci della Locride Dott. Giuseppe Strangio ed il presidente dell'Assemblea dei Sindaci Dott. Giorgio Imperitura a voler convocare con urgenza un incontro per discutere e intervenire in merito alla questione. Tutto ciò premesso, faccio presente che il Comune di Ardore è impossibilitato, continuando la suddetta forma di protesta, a fornire i servizi di cui sopra, in quanto, lo stesso non ha in pianta organica personale sufficiente.

 

Giuseppe Campisi *sindaco di Ardore

 

 
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“MOZIONE CALABRIA IN PARLAMENTO ENNESIMA INUTILE PASSERELLA”

Post n°361 pubblicato il 12 Settembre 2012 da albathros70
Foto di quasifree

"MOZIONE CALABRIA IN PARLAMENTO ENNESIMA INUTILE PASSERELLA" 

 

USB Calabria, forze politiche come "belle addormentate"

Lamezia Terme (Catanzaro). Le "belle addormentate" si sono svegliate. Le belle (si fa per dire) addormentate, ovvero le forze politiche calabresi, hanno improvvisamente riscoperto che la Calabria è una regione con problemi e che il divario con il resto d'Europa è sempre maggiore.

Siamo felici di questo improvviso interesse da parte dei nostri politici, e siamo convinti che questo risveglio non sia affatto dovuto alla vicinanza con le ormai imminenti prossime elezioni politiche.

Tutti noi sappiamo perfettamente quanto a cuore stia la nostra regione a questi politici, quanto siano stati attenti ai nostri problemi in tutti questi anni, quante iniziative abbiano assunto per salvaguardare il territorio e l'economia della regione.

La verità è che ci vuole davvero una enorme faccia di bronzo, per organizzare l'ennesima inutile passerella, questa volta in Parlamento, inventandosi una "mozione per la Calabria", dopo aver ridotto la nostra regione in questo stato!

Proprio loro, che non rappresentano assolutamente i calabresi, perché eletti dalle segreterie dei partiti, e che hanno fatto sì che in tutti questi anni la Calabria fosse dimenticata, abbandonata e lasciata in mano alla mafia, ora fingono di discutere su come salvarla.

- Ma dove erano questi politici, quando i cinquemila precari della regione lottavano e lottano sostenuti solo da USB, per avere riconosciuta la loro dignità di lavoratori, calpestata per quasi vent'anni?- Dove erano quando la scuola pubblica nella nostra regione ha visto perdere migliaia e migliaia di posti di lavoro, come denunciato da USB, senza alcun intervento da parte della politica?

- Dov'erano quando la sanità pubblica veniva saccheggiata, derubata a favore delle tante e tante strutture private?

- Dov'erano quando è stato svenduto il porto di Gioia Tauro e quando le poche aziende presenti nella regione hanno dovuto chiudere, aumentando, così, nell'indifferenza generale, il numero dei disoccupati e degli inoccupati,?

- Dov'erano quando il nostro territorio veniva violentato ed il nostro mare stuprato e ridotto ad una fogna a cielo aperto?

- Dov'erano quando USB li ha chiamati a schierarsi e a mobilitarsi nelle tante battaglie che il nostro sindacato ha fatto in questi anni, perché i calabresi potessero aspirare ad un futuro migliore?

La passerella di ieri in Parlamento è stata vergognosa, così come le successive dichiarazione dei politici, che hanno fatto a gara per avere visibilità sui "media". La realtà, quella vera, è che del futuro della Calabria non interessa nulla a nessuno, tant'è che ieri, mentre i nostri politici facevano la loro passerella, l'aula della Camera dei deputati era completamente deserta, perché neanche i loro colleghi parlamentari hanno preso sul serio questa iniziativa falsa e strumentale.

La nostra organizzazione sindacale, che da sola si batte per dare dignità ai lavoratori ed un futuro alla nostra terra, non permetterà a questa classe politica di speculare ancora una volta sui nostri problemi per cui diciamo ai nostri corregionali che è giunta l'ora di ribellarsi a tutto ciò e di non permettere a nessuno di continuare a prendere in giro la Calabria ed i calabresi.

Loro, continuassero pure a dormire, come hanno fatto per tutti questi anni.

 
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NIENTE SOLDI!!!!!!!!!!

Post n°360 pubblicato il 29 Luglio 2012 da albathros70
Foto di quasifree

NIENTE SOLDI!!!

"Malgrado gli impegni assunti da parte dell'assessore Mancini e dallo stesso Scopelliti, per Lsu ed Lpu la situazione non è felice, ed anzi appare grave lo stato dei pagamenti, con ritardi nei sussidi di diverse mensilità che sono fermi a maggio, rendendo di fatto intollerabile la prosecuzione delle normali attività quotidiane per molte persone, che vivono in condizioni di forte disagio economico e personale.

Il fatto, già in sé vergognoso, risulta francamente inspiegabile, visto che i relativi decreti di stanziamento sono stati approntati da parte dell'Assessorato al Lavoro sin da maggio scorso, ma poi mai messi in pagamento dal competente Assessorato al Bilancio.

Comprensibile, dunque, la condizione emotiva di lavoratrici e lavoratori, privi di ogni certezza relativa a tempi e modi di erogazione delle loro spettanze, e logica anche la sensazione di sentirsi traditi. Dunque, ancora in questo caldo luglio 2012, nessuno è in grado di dare a 5.300 precari in evidente difficoltà risposte certe sui tempi di pagamento, lasciando i problemi liberi di aggravarsi e ponendo di fatto le premesse per una crisi sociale di cui le istituzioni, si sappia, porteranno la responsabilità.

In mancanza di risposte atte a risolvere il problema, in tempi brevi sarà inevitabile una mobilitazione, che sottolineerà con evidenza all'opinione pubblica la gravità della situazione di Lsu ed Lpu, che pagano una colpa non loro, per rivendicare che la Regione provveda al dovuto e, per le prossime mensilità, anticipi le somme di integrazione agli enti in modo da non incorrere in spiacevoli ritardi.

Non manca molto all'appuntamento di settembre, e al necessario momento di verifica di tutti gli accordi e impegni presi, a partire da quel tavolo ministeriale, su cui già da tempo c'è un impegno garantito dallo stesso ministro del Welfare Fornero, oltre che dal ministro della Funzione pubblica e dal ministro dell'Economia.

Ora basta, ora bisogna cambiare le cose, ottenere fatti, non più promesse!

Ora chiediamo una soluzione reale circa la precarietà di questo bacino di lavoratrici e lavoratori.

Per questo, crediamo che il Presidente Scopelliti debba assumere una posizione netta al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici lsu/lpu".

 
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A Catanzaro lavoratori Lsu-Lpu dell’USB, occupano la sede dell’Assessorato regionale al Lavoro

Post n°359 pubblicato il 26 Luglio 2012 da albathros70
Foto di quasifree

 

A Catanzaro lavoratori Lsu-Lpu dell'USB, occupano la sede dell'Assessorato regionale al Lavoro

E' stata tolta l'occupazione pacifica degli uffici dell'Assessorato regionale al Lavoro attuata stamani, a Catanzaro, da alcuni lavoratori precari Lsu-Lpu e in mobilita' e dal sindacato autonomo Usb da mesi in attesa di una convocazione al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. La decisione e' stata presa dopo che l'assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani e' riuscito a mettersi in contatto con il ministro Elsa Fornero dalla quale ha ottenuto l'impegno per un prossimo incontro dedicato alla questione del precariato. Il ministro, secondo quanto riferito dal sindacato Usb, ha comunicato di avere preso contatti con il suo collega della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi per fissare una data di incontro ed esaminare l'intera questione del precariato calabrese sia per quanto concerne i lavoratori Lsu-Lpu che per quanti fruiscono degli ammortizzatori e della mobilita'. ''Se entro settembre - ha detto Aurelio Monte dell'Usb a nome dei lavoratori - non dovessimo avere la data della convocazione dell'incontro siamo pronti ad intraprendere nuove azioni di protesta anche piu' decise, a partire dalla proclamazione di uno sciopero generale di tutti i lavoratori. Siamo decisi a riprendere la lotta per determinare scelte che mettano fine alla situazione di precariato non piu' sopportabile per migliaia di famiglie calabresi''. 

 

 
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interpellanza urgente al governo presentata dall'on. Laganà

Post n°358 pubblicato il 05 Luglio 2012 da albathros70
Foto di quasifree

Calabria, lavoratori Lsu-Lpu: interpellanza urgente al governo presentata dall'on. Laganà

L'onorevole Maria Grazia Laganà Fortugno, deputata del Partito democratico, ha presentato quest'oggi un'interpellanza urgente al governo in merito ai lavoratori Lsu-lpu della Calabria, chiedendo un tavolo di concertazione con Palazzo Chigi, la Regione e le parti sociali: «Quella interessata al problema è una vasta platea di personale che, ancora oggi, vive in una condizione di assoluta precarietà e di incertezza sul futuro. Stiamo parlando di migliaia di famiglie che, in un momento di gravissima crisi economica, alle generali difficoltà che attanagliano il Paese aggiungono quelle derivanti dall'impossibilità di poter progettare il domani», spiega la parlamentare.
«In Calabria, dove la disoccupazione registra l'incidenza più alta in Italia, soprattutto tra i giovani, gli Lsu-lpu rappresentano una parte importante del tessuto produttivo, con oltre 5mila unità. Uomini e donne che, in alcuni casi da decenni, operano all'interno della pubblica amministrazione regionale ma sono relegati al rango di precari. L'obiettivo - prosegue Maria Grazia Laganà Fortugno - deve essere quello di programmare le azioni necessarie per affrontare il problema degli Lsu-lpu, predisponendo fin d'ora interventi congrui e tempestivi per il 2013. Per far ciò, è indispensabile riunire attorno a un tavolo tutti gli attori istituzionali che hanno un ruolo nella delicata questione: il governo, la Regione e i sindacati. Bisogna procedere celermente - conclude la deputata del Pd - per sostenere e dare tutte le opportunità possibili a questi lavoratori che hanno acquisito buone competenze, che non possono pensare di ricominciare tutto da zero e che sono ancora troppo lontani dalla possibilità di andare in pensione». 

 
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Il Ministro Fornero comunica che a breve ci sarà il tavolo tecnico a Roma

Post n°357 pubblicato il 12 Giugno 2012 da albathros70
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Catanzaro: assemblea esterna degli Lsu/Lpu con sit-in davanti l'assessorato al lavoro.

Il Ministro Fornero comunica che a breve ci sarà il tavolo tecnico a Roma.

La USB è da sempre impegnata a fianco dei lavoratori precari che in Calabria, da anni stanno protestando vivamente per fare uscire da questa inaccettabile situazione i 5300 LSU/LPU che sono sfruttati come lavoratori in nero nelle pubbliche  amministrazioni senza contratto, senza contributi, senza diritti e senza un futuro.

Per questo motivo, la USB Calabria e i lavoratori precari provenienti da vari comuni calabresi  lo scorso 8 giugno a Catanzaro, hanno dato vita ad una bella manifestazione davanti l'Assessorato al lavoro e politiche Sociali della Regione Calabria.

La costanza e la determinazione dei lavoratori che hanno presidiato l'Assessorato, ha prodotto un incontro con l'Avv. Calvetta, Direttore Generale dell'Assessorato, che ha avuto delega dall'Assessore Stillitani, fuori sede per precedenti impegni.

Con l'avv. Calvetta si è trovata piena sintonia sulle proposte da fare al governo nazionale e sul fatto che anche il Ministro della Funzione Pubblica,  Patroni Griffi, oltre a quello del lavoro Fornero, debba trovare una soluzione per la stabilizzazione dei lsu-lpu che oramai sono diventati - di fatto - veri e propri dipendenti degli enti in cui sono utilizzati

L'incontro ha consentito ad una nutrita delegazione di lavoratori accompagnati dai vertici della USB Calabria, di ottenere un contatto telefonico con la Dott.ssa  Francesca Valle, Capo della Segreteria del Ministro del Lavoro, apprendendo, così in diretta, che il Ministro Fornero sta valutando con attenzione la lettera inviata dalla USB Calabria avente per oggetto una proposta di soluzione del precariato calabrese.

La stessa dottoressa Valle dava notizia, successivamente, al direttore generale Calvetta che il Ministro Fornero, anche a seguito dell'incontro avuto a Reggio Calabria con i delegati di USB, convocherà a breve il tavolo tecnico più volte richiesto e, sinora, mai attivato.

USB invita i lavoratori ha mantenere  lo stato di agitazione  fin quando non sarà effettuato il tavolo tecnico richiesto, ed invita tutti i lavoratori precari ad aderire allo sciopero generale del 22 giugno durante il quale la USB unitamente a tutti il sindacalismo di base, manifesterà contro la riforma del Lavoro in discussione in questi giorni in Parlamento

 
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AL CONVEGNO CON LA FORNERO LA PROTESTA DEI PRECARI

Post n°356 pubblicato il 14 Aprile 2012 da albathros70
Foto di quasifree

AL CONVEGNO CON LA FORNERO LA PROTESTA DEI PRECARI LSU-LPU

Alcuni lavoratori precari lsu-lpu hanno protestato stamane in maniera silenziosa durante il convegno a Reggio Calabria sull'occupazione al quale ha partecipato il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
I precari stringevano tra le mani alcuni fogli bianchi con la scrittà 'lavoratori fantasma' e 'lavoratori alla fame'. Nel corso dell'iniziativa è stato esposto anche uno striscione del sindacato Usb che ha organizzato la protesta.
Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha illustrato al Ministro Fornero la situazione dei lavoratori precari che chiedono di essere stabilizzati. Successivamente i sindacalisti sono stati informati che il Ministro convocherà una riunione entro il 15 maggio per affrontare la vicenda.
I lavoratori ed i rappresentanti sindacali hanno poi lasciato l'aula dove era in corso il convegno ed il Ministro ha risposto al loro saluto dicendo "vi ringrazio per la vostra civiltà". 

 
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lettera al Ministro Fornero

Post n°355 pubblicato il 09 Aprile 2012 da albathros70
Foto di quasifree

Al Ministro del lavoro
On.le Elsa Fornero

e p.c.
Al Presidente della Repubblica
On.le Giorgio Napolitano
Al Presidente del Consiglio
On.le Mario Monti
Al Sottosegretario al Lavoro
Prof.ssa Maria Cecilia Guerra
All' Ass.re al Lavoro - Regione Calabria
On.le Francescantonio Stillitani
All' Ass.re al Bilancio e Programmazione
Comunitaria - Regione Calabria
On.le Giacomo Mancini
Alle Organizzazioni Sindacali Nazionali:
UIL - Temp Felsa - CISL Nidil CGIL

Illustrissimo ministro,

siamo Lavoratori di Pubblica Utilità e Lavoratori Socialmente Utili;
ci permettiamo di scriverle per esporle la nostra situazione che ormai da oltre 15 anni ci priva perfino della nostra dignità.
Sono parole pesanti che escono dal profondo di ognuno di noi.
Siamo oltre 5.200 ( in tutta la Calabria ), " LAVORATORI IN NERO PRESSO PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI".
Non possiamo definirci in altro modo, non troviamo un'altra definizione ... .
La nostra situazione è quella di persone che, pur lavorando e assumendosi delle responsabilità, vengono considerate e definite, dalla Regione Calabria e dagli Enti dove prestano servizio: "SOGGETTI UTILIZZATI ".
Non siamo precari , perché i precari hanno un contratto, se pur a termine;
non siamo disoccupati, perché i disoccupati sono coloro che hanno perso il lavoro dopo almeno un'esperienza lavorativa regolarmente riconosciuta e retribuita;
non siamo tanto meno inoccupati: come si possono definire "inoccupate" delle persone che adempiono regolarmente a mansioni varie e garantiscono servizi di cui godono i cittadini, quindi servizi che appartengono alla collettività?
I centri per l'impiego, non potendo trovare un'altra espressione per definirci ci classificano come OCCUPATI SENZA CONTRATTO con provenienza da: INOCCUPATI DI LUNGA DURATA!!!
Che spiegazione può dare un Paese civile a tutto questo?
Siamo consapevoli delle difficoltà del momento, siamo al corrente di ciò che succede, ma, siamo stanchi di coprire "vuoti" che, altrimenti, sarebbero palesi ... evidenti.... "Vuoti" che renderebbero impossibile il lavoro quotidiano a molti Enti, soprattutto Comuni.
Visto che ci siamo, ci chiediamo anche perché in un Paese civile, che sta cercando di uscire dalla crisi, devono essere i meno abbienti a dare il CONTRIBUTO per eccellenza, perché sono sempre i lavoratori e i meno fortunati a dover essere presi di mira...? Veramente, ministro, non ci sono altre vie d'uscita per rendere leggermente più sopportabile la situazione attuale?
Forse i "diritti acquisiti" di coloro che hanno "sfruttato" lo Stato in passato e lo "sfruttano" ancora dovrebbero, in questo particolare "momento", essere messi sotto la lente d'ingrandimento...?
Non vogliamo dirle, egregio ministro, come deve fare il suo lavoro, ma un paese come l'Italia, ha molte più risorse di quelle veramente evidenti, scontate e veloci...!!!
Ritornando a noi L.P.U.-L.S.U., vogliamo evidenziare che la realtà, a cui apparteniamo, ci inquadra in una situazione assurda e vergognosa: non solo non godiamo della contribuzione ( e... lavoriamo da oltre 15 anni ), ma, non abbiamo alcun diritto, non godiamo né dei diritti di cui godono i lavoratori, né di quelli di cui godono i disoccupati!!!
Un esempio fra tutti:
Coloro che, tra noi, non raggiungono il limite di reddito, previsto dalla legge, per poter godere dell'esenzione del ticket sanitario, non godono, comunque di quest'ultimo perché non sono inquadrati in nessuna delle categorie previste dalla normativa in questione!
Eppure, Sig. Ministro, noi paghiamo le tasse!!!
Dal punto di vista fiscale, siamo come come tutti i lavoratori !!!
Ci chiediamo spesso:
Cosa accadrebbe se tutti dovessimo decidere di non adempiere più a questi doveri?
In fondo, di quali doveri parliamo se non abbiamo diritti, se non siamo "nessuno", se non abbiamo una definizione lavorativa?
Quale "sistema", quale tribunale potrebbe condannarci ed in base a quali principi se siamo "regolamentati" solo da DISCIPLINARI sottoscritti dalla Regione Calabria e dalle O.O.S.S. che, per alcuni aspetti, hanno delle vistose contraddizioni?
Questa sorta di "limbo" ci obbliga anche a sottostare "all'altalenante remunerazione"che la Regione Calabria continua, non riuscendo ad adempiere agli accordi, a non erogarci con costanza ( attualmente i nostri sussidi sono fermi a Novembre 2011! ).
Può provare ad immaginare, Sig. Ministro, cosa vuol dire questo per una famiglia che percepisce un sussidio di circa 500 euro ed una integrazione di circa 300 euro lordi al mese?
Noi già lavoriamo, non chiediamo lavoro, chiediamo REGOLE, CORRETTEZZA,
TRANQUILLITA' LAVORATIVA, DIRITTI E DOVERI REGOLAMENTATI.

Forse un poco di buona volontà basterebbe...; visto che gli impegni, per risolvere questa vergognosa situazione, non sono solo economici....
Abbiamo bisogno della sua attenzione.... .
Le stiamo facendo un " appello accorato " perché in questi anni la Regione Calabria non ha mai trovato una soluzione definitiva e degna di essere chiamata tale.
Non può uno stato civile, moderno e attento permettere tutto questo... .
Aspettiamo con ansia e crediamo, egregio Ministro, che Lei possa prendere in considerazione la nostra "condizione", concedendoci un " Tavolo d'incontro", come conviene ad uno Stato democratico, dove, insieme alla Regione Calabria ed alle Organizzazioni Sindacali, si decida per una stabilizzazione definitiva.

Nell'attesa, salutiamo e ringraziamo cordialmente
L.P.U.-L.S.U.
Saracena COSENZA

 
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...

Cari colleghi,
il 15 novembre, sembrerebbe, che il presidente Scopelliti, riceverà il sottosegretario al lavoro Bellotti per discutere  di noi, vi pregherei ora piu' che mai, di far sapere al Presidente, all'Assessore, al Ministro al Lavoro ed a tutto il suo staff (in particolare a Bellotti) per iscritto, cosa veramente vogliamo e cioè un programma di stabilizzazione serio, realizzabile e concreto, non perdiamoci in inutili e utopistiche  richieste, facciamo sentire la nostra PERSONALISSIMA opinione.
L'elemento determinante per il nostro futuro possiamo essere solo noi, la nostra presa di coscienza, la nostra determinazione, la nostra diplomazia ed il nostro dire e fare, non lasciate che siano, sempre, altri a fare o scrivere per voi.
Sono sicura che, saprete esprimere, quelli che sono i vostri  pensieri senza essere tacciati di presunzione, falsità ed ipocrisia.
Scrivete.
Far capire che siamo in tanti a seguire con il fiato sospeso ogni loro passo, potrebbe fargli capire  quanto ci teniamo ad un posto di lavoro e soprattutto quanto la nostra terra ha bisogno di dare lavoro ai suoi figli, scrivete, scrivete e scrivete.
 
Quanto meno provateci, non vi costa nulla.
 

Cinzia

 

..

 


Noi siamo i DATORI di lavoro dei politici, votando scegliamo chi "ASSUMERE" per lavorare per NOI... questa è la DEMOCRAZIA!

http://www.facebook.com/home.php?#!/notes/cose-che-nessuno-ti-dira-di-nocensuracom/noi-siamo-i-datori-di-lavoro-dei-politici-votando-scegliamo-chi-assumere-per-lav/160389213998054

il giorno sabato 13  novembre 2010 alle ore 12.49 )

Invece siamo NOI che lavoriamo per i loro sprechi e privilegi... ci trattano come fossero loro i "datori di lavoro" e noi i dipendenti: oltretutto, come dipendenti che lavorano a nero e ben sfruttati... pensiamoci

 

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