MilleDonne

LE PAROLE

Sono vagabonde che girano nella testa
pensieri che non riescono a sfuggire, a liberarsi,
e producono lacrime a fiotti
Sono sentimenti che cercano la strada per farsi sentire
sono pesanti e leggere…
sono carezze crudeli.
Sono state taciute per sostenere il vento
perché c’erano ali
che ancora dovevano spiegarsi.
Sono àncore e vele
Sono bocconi amari tenuti in gola
e mai vomitati
Sono sudari sbiaditi
macchiati di tempo perduto
Sono coperte che non scaldano
Sono una storia mai raccontata…
 
Son la mia vita nascosta
Intercettata ogni tanto
Che ormai viene a galla sempre più spesso
Portando dolore a lungo rimosso….

vite violate

Si spargono semi
in valli violate
sporcate
piagate.

Si cerca l'amore
ma è solo l'odore
di umore e sudore.

Son vite piegate
sfiorate da dita sguaiate.

Son corpi scoperti
mostrati con sdegno
che pagano pegno
negli anni a venire.

Son donne
bambine
ragazzi indecisi
buttati allo sbando
che fuggono l'incubo
e inseguono un sogno
con occhi che bruciano
e avide mani.

Il dolore

Prestami il dolore

vorrei provare

a prenderci confidenza

tenerlo tra le mani

palparlo

accarezzarlo...

vorrei leccare il suo gusto

per conoscerlo

addomesticarlo

possederlo...

Prestami il dolore

così ch'io possa

riconoscere il mio

e non averne paura...

te lo restituirò intatto

e forse più leggero.

HOT

Scivola lenta,
seta calda in umido velluto...
dischiusi i petali in punta di lingua
affondi nella corolla...
M'abbandono.
T'abbandoni.
Si cerca un ritmo
al tocco sapiente
e inizia la danza del dare e l'avere...
Cresce l'onda e travolge i sensi.
Ti prendo.
Mi prendi.
Ci prende...
questa voglia di bersi
e di bearsi...

Bambini mai stati

...e resta il bambino
che non è mai stato,
con cicatrici negli occhi
che senti solo quando ti accarezzano.
...e resta da solo
con maglie sbilenche
e calzoni sdruciti
con marmellata nel cuore
e amore sulle dita.
Ti amo, lo sai,
mi ami, lo so.
...e resteremo noi,
i nostri bambini,
i vecchi bambini
che non son mai stati
bambini...