Deliri di notte

Libia

Se fosse ancor vivo Gheddafi la Libia non sarebbe nel caos e terra di conquista dell ISIS (hanno preso Sirte) e quanti disperati in meno annegati nel viaggio verso l'europa!

Quella che chiamammo primavera araba era ben altra cosa, i dittatori dei paesi "arabi" erano garanti di un equilibrio anche economico, stabilizzato seppur costato vite umane comunque con un costo  non paragonabile a quello che il caos ha  prodotto e si produrrà in irak ,siria, egitto, libia.. ecc ecc o nei nostri mari... e chissà dove altro  ancora.

Gli usa o meglio i petroldollari stanno facendo marcia indietro col rivalutato  Assad e, dopo le democratiche elezioni in egitto, hanno cancellato una  democrazia non gradita e rimesso al potere un altro dittatore.

Ma il vaso di pandora della destabilizzazione è stato aperto, ed il profitto c'è già solo vendendo armai a tutte le fazioni per raggiungere lo scopo del controllo del mercato petrolifero: con un profitto si genera un altro profitto!  .

Il paradossso è che questo enorme  pasticcio sta dando comunque dei risultati buoni per le lobbies petrolifere che continuano mediamente a controllare le fonti di ricchezza malgrado, o meglio,  grazie proprio al caos e al numero immane di disperati in fuga che la destabilizzazione ha prodotto.

Qualche pozzo petrolifero in mano ISIS non fa differenza, si stanno armando i curdi contro l'ISIS come si era armato Saddam contro l'Iran  e, a suo tempo, la matrice dell'ISIS contro Assad con prevedibile effetto boomerang per via della diaspora della nazione curda che vuole da sempre un suo stato,  considerando inoltre  che proprio in territorio curdo ci sono ricchi giacimenti petroliferi : la turchia si trova nel bel mezzo del caos sapientemente costruito con problemi che incombono e potrebbero inghiottirla. 

Per questo qualcuno ci odia facendo di ogni erba un fascio e usando come empia bandiera una religione per sua natura tollerante e universale.