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pasqua

Post n°141 pubblicato il 03 Aprile 2015 da angiolhgt

Una festa a cui non manca nulla: natura e religione si fondono nella rinascita, nella resurrezione.

Se il natale è inquinato dal consumismo e dalle luminarie  urticanti, pasqua è castamente festa, l'ovetto e le colomba non turbano più di tanto il suo spirito primaverile legato alla natura.

Dal tramonto di oggi inizia la pasqua ebraica e stasera ci sarà la cena rituale , il seder a cui ho partecipato diverse volte invitato da amici della comunità

La parola pasqua in ebraico significa "passaggio" , è un passaggio biblico, in senso stretto, il passaggio terribile di dio che farà morire tutti i primogeniti degli egiziani,  uomini e bestie, risparmiando e passando oltre le case degli ebrei che portavano il  marchio sullo stipite delle loro porte  fatto con sangue di agnello (da qui  l'usanza della Mezuzah e dell'ecatombe dei disgraziatissimi abbacchi pasquali) 

Ovviamente sia gli agnelli che gli egiziani non hanno motivo di commemorarla come festa.

Come passaggio potrebbe anche starci quello alla primavera o  dalla schiavitù alla libertà ma   anche metaforico come proposito di cambiamento interiore di rinnovamento: sarebbe bello rinnovarsi nell' animo come la vegetazione  nelle sue gemme.

Se non siete egiziani o agnelli: buona pasqua!!!

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Commenti al Post:
soulestasy
soulestasy il 05/04/15 alle 18:58 via WEB
Neanche chi ha fatto ipnosi regressiva come me e centinaia e centinaia di persone provenienti da luoghi e culture diverse che non si conoscono tra di loro, che hanno viaggiato con la loro Anima incarnata fino al nostro Principio e ti assicuro che nessuno di noi ha trovato dei, dii, santi e madonne o parenti morti, ci siamo visti Creare in un solo Istante tutto l'universo, come un parto indolore e meraviglioso e non eravamo un corpo, ma l'Essenza racchiusa nei nostri Cuori, che è Compassione, quiete e Creatività ed è Eterna, non ha nome perchè nella Realtà umana non esiste altro al di fuori, e la mia Essenza è il Creatore come quella di tutti noi, che si è scissa nel proprio Creato per saggiare cosa fosse il Duale, la morte, l'incoscienza e l'effimero, quando tra qualche secolo tutto l'universo avrà una contrazione istantanea allora si Ritorna tutti noi che siamo una medesima Sostanza Divina al nostro Principio e resta solo la Coscienza di tutto quello che abbiamo vissuto da essere umani nel bene e nel male virtuale di questi mondi di manteria. Non credo che sgozzando cuccioli di agnelli da latte, bevendone il sangue e partecipando a rituali che si ricordano gli uomini primitivi guidati da stregoni nei villaggi ci possiamo salvare dalla nostra stupidità mentale di aver distrutto un pianeta meraviglioso quanto la Terra ed averlo infestato di miliardi di noi sempre a moltiplicarci senza rispetto per gli altri esseri viventi che hanno al nostro pari Diritto a spazio ed esistenza, non sono qui solo per farsi mangiare da noi e farci sollazzare quando ne abbiamo voglia!
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 06/04/15 alle 08:25 via WEB
Premesso che la Natura è Madre ma anche matrigna che oltre alla vita sa dispensare grandi sofferenze, la specie umana incivilita va via trasformandosi in un virus letale per la Natura, per la Terra Per sopravvivere per nutrirsi sempre meglio e moltiplicarsi l'uomo ha legittimato il sacrificio degli animali per via delle loro nobili proteine, ha prodotto veleni letali per altre specie animali e vegetali, modificandole per fini alimentari o semplicemente estetici. Visto sotto un altro punto di vista il vero dio che tutto può, e forse un domani anche essere eterno clonandosi, è l'uomo, un dio terribile che ha sacralizzato il sacrificio, anche col simbolo del Cristo o come simbolo di offerta in tante religioni. Non possiamo essere buoni pur volendolo, siamo nati per divorare ogni cosa come le termiti, la religione ci aiuta a sopportare il nostro terribile destino introducendo l'ipocrita idea dell Amore ma senza questa idea che ne sarebbe di noi? L' orrore di noi stessi ci farebbe impazzire. La domanda se l'uomo può cambiare la sua natura ha una risposta teorica e marginale: lo può sotto l'effetto di una buona "fumata " o di una bella sbornia, ma quando l'l'effetto svanisce... La metaforica fumata del culto del trascendente può aiutare ..ma senza esagerare troppo. Al fondo dell'anima non ci sono che la paura-ferocia e la bontà-amore che serve come anodino antidoto alla nostra ferocia-paura. Ma che cosa è l'anima? ..il fomite del il Devo del Voglio, del Sono? Schiavi della nostra natura sappiamo solo mimetizzarla col l'idea illusoria del libero arbitrio.
 
   
soulestasy
soulestasy il 09/04/15 alle 02:47 via WEB
Se la tua religione ti fa sopportare la tua esistenza è bene che tu la pratichi. Ognuno ha il suo Stato di Coscienza personale, ed il tuo è fatto su misura per te. Non mi rispecchio assolutamente nel tuo sentire intimo e mentale ma lo rispetto, anzi scusami se sono venuta nel tuo blog ed ho raccontato anche la mia Verità, credevo di fare bene, ma un errore è ammesso nell'essere umano invece è perseverare nell'errore che produce ossessione e non credo ne valga la pena per entrambi. ciao!
 
     
angiolhgt
angiolhgt il 09/04/15 alle 13:55 via WEB
non accetto le tue scuse perchè non c'è stata offesa! E,' per analogia speculare,come perdonare uno che non ti ha arrecato alcuna offesa, ringraziare uno che non ha fatto nulla, come prendere un premio nobel per la fisica senza aver mai sfogliato un libro di fisica o comunque avendo sempre e solo fatto il tosacani. sono comunque contento del tuo benestare circa la qualità della religione che praticherei e mi conforta il magnanimo senso di tolleranza espresso nella tua risposta: ne emerge una persona di qualità illuministica. Per quanto riguarda la tua Verità vale quanto la mia cioè nulla, sono solo opinioni che meritano di essere difese solo per spirito sofistico, alla fin fine è un gioco di logica e retorica.
 
     
soulestasy
soulestasy il 09/04/15 alle 15:11 via WEB
Va bene così allora, mi stà benissimo la tua interpretazione, la accetto nella sua totalità, abbiamo solo scambiato quattro chiacchiere da buoni amici, nient'altro. Ciao!
 
woodenship
woodenship il 06/04/15 alle 18:49 via WEB
Ottime riflessioni che restituiscono, ad una festa religiosa, la sua dimensione umana e quindi terrena,con tutte le tare che tale dimensione si porta appresso......Un caro saluto e tanti auguri,visto che il caso non ci ha voluti egiziani e nemmeno agnelli:è un privilegio di cui non esistono motivazioni,ma va bene anche così.................
 
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