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Analisi Intermarket settimanale al 13/05/2011Settimana che ha visto una lateralizzazione dopo il generale ribasso sulle borse mondiali correlato ad una pesante caduta delle commmodities, in particolare metalli e crudo, sullo sfondo di squilibri geopolitici - in particolare preoccupa la guerra in corso in Libia e il rischio di esplosione di un conflitto in altri paesi arabi - e dalle notizie negative provenienti dalle altre parti del mondo, vedi (terremoto, tsunami e reattori in tilt delle centrali atomiche nipponiche) o il problema del debito sovrano in Europa.Correzione anticipata dagli emergenti che da due,tre settimane sono entrati in correzione, Recentemente i mercati emergenti sono stati caratterizzati da condizioni difficili quali i problemi in Medio Oriente e Nord Africa e il rischio inflattivo che ha condotto a politiche monetarie restrittive su principali mercati quali Cina, India e Indonesia. In questo contesto si è anche assistito ad una riallocazione tra azioni dei mercati emergenti a favore dei mercati sviluppati. . Comunque la tendenza di fondo rimane long in accordo con il quadro MACRO globale e USA , vedasi proiezioni sul PIL americano e i vari leading indicators, es. LEI . Il dollaro in ripresa (vedi Dollar index a 75,78) anche se per noi la tendenza di fondo rimane short , i tresaury nel breve hanno invertito la tendenza anticipando la correzione in correlazione inversa quindi con azionario e commodities . "Da un punto di vista ciclico osserviamo come nel 2005 il bull market fosse iniziato da circa 3 anni, e attualmente abbiamo un mercato rialzista con 2 anni di vita. Generalmente, i bull markets ciclicamente hanno una durata media di 4 anni.Un’altra considerazione che si può fare, e che attiene sempre all’aspetto finanziario, è che attualmente le curve dei rendimenti, negli Usa come nell’area euro, sono decisamente “steep”, cioè inclinate positivamente: i tassi a lunga sono molto superiori a quelli a breve. Se andiamo ad osservare , in passato, come erano orientate le yield curves all’inizio dei bear markets, scopriamo che nella maggior parte dei casi questi ultimi hanno inizio quando le curve sono “flat”, il che si verifica generalmente alla fine di un prolungato rialzo dei tassi a breve. Anche da questo punto di vista quindi la situazione attuale somiglia a quella del 2005, e sembrerebbe indicare che c’è ancora spazio per un recupero delle quotazioni azionarie. _DAOLIO". Ancora il bull market ciclico delle azioni entra in crisi quando :
Conclusioni IL LEI del conference Board in crescita , da indicazioni per una buon espansione del PIL USA nel 2011 al 3,0-3,6% , supportato dall' ECRI. Quindi, per noi la view di medio-lungo rimane rialzista nel settore azionario salvo gravi shock socio-politici (target SP_500 a 1600 ed oltre entro fine anno-metà del prossimo - fine fase 3 modello intermarket di Martin Pring; con nuova fase recessiva con inevitabile hard bear market al seguito, collocabile a fine 2012-inizi 2013) e nelle commodities (svalutazione del dollaro e ripresa economica, "ove tra i metalli non ferrosi con il rame continua a rappresentare l’elemento attrattivo sia dal punto di vista speculativo che in termini d’investimento. prudenza nel comparto dei metalli preziosi dopo lo scoppio parziale della bolla sull'argentoove ora è da preferire l'oro proiettato ai 2000 usd/oz , attenzione però al fatto "che la maggior parte di questi investimenti sono attualmente in attività altamente liquide, negoziabili tramite quote di scambio, questo aumenta le probabilità di correzioni rapide e severe come già visto .Siamo positivi anche sul crudo proiettato nel lungo periodo sui 130-140$ al barile. L'Energia guida la ripresa mondiale con rame e petrolio in cima alla classifica. Il petrolio beneficia dell’incertezza in Medio Oriente e della possibile riduzione della produzione. La parziale chiusura degli impianti nucleari in Giappone non fa altro che aumentare la domanda di petrolio e di carbone. Meno positivi sui Bond , in basso continuiamo a monitorare il grosso supporto sullo SP_500 a 1235 circa (MM200), sul DAX a 6805. Sul mercato USA dopo lo storno non si vedono condizioni di ipercomprato sullo SP_500: "Una delle mie guide preferite per suggerire il grado in cui il mercato azionario è in una condizione di ipercomprato o ipervenduto è la percentuale di azioni che sono sopra la loro media mobile a 50 giorni. Dato disponibile via stockcharts.com (SPXA50R) ora a 65,00 . La mia libera interpretazione è che se oltre l'82% dei titoli quotati sono scambiati sopra la loro media mobile a 50 giorni una condizione di ipercomprato è "suggerito". Al contrario, se il dato è inferiore al 20% dei titoli quotati una condizione di ipervenduto è suggerito, vedi questo recente post. Comunque “qualunque correzione – da ora e per tutto il 2011 in coerenza con il modello intermarket di Martin Pring – andrà considerata come normale comportamento fino a che i due indici-leader, S&P500 per gli USA e Dax per l’Europa, resteranno come sopra visto al di sopra dei loro Major Pivor Points e punti di controllo strategici, a ridosso delle loro MM200. Gli indicatori principali di sentiment sono stazionari vedasi Sentiment Consumer Index dell'Università del Michigan dato preiminare di maggio che è stato pari a 72,4 - quindi Per mettere il dato attuale nel più ampio contesto storico sin dal suo inizio nel 1978, la fiducia dei consumatori è di circa il 18% sotto il valore medio, Ma ciò ci fa capire che non vi è carenza di pessimismo là fuori, non mancano le cose di cui preoccuparsi, ed è difficile trovare segni di "esuberanza irrazionale" ai prezzi di mercato attuali. Il mercato, come il pubblico in generale, deve ancora scalare pareti di preoccupazione. Questo dà un vantaggio ai tori, fintanto che l'economia evita un peggioramento significativo I nuovi dati del COT settimanale (Si tratta di un "report" pubblicato dal CFTC -Commodity Futures Trading Commission, ovvero l’organismo federale indipendente preposto al controllo del corretto funzionamento del mercato dei futures e delle opzioni, sul quale sono riportate le posizioni long e short rimaste aperte sui futures azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.e relativi alla sommatoria delle net position sui futures e sulle options) sullo E-mini Sp_500*, configurano la seguente situazione : Commercial Traders : 153694 I piccoli speculatori in posizione short impauriti dalla situazione nel breve periodo, large trader tatticamente short , commercial saldamente Long. *il legame tra mercato azionario e mercato dei futures può apparire più evidente nella relazione che troviamo tra S&P500 cash e S&P500 contratto futures. |
Inviato da: cassetta2
il 19/04/2023 alle 17:44
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il 29/03/2020 alle 14:46
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il 22/10/2019 alle 10:50
Inviato da: Lucky340
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Inviato da: Lucky340
il 01/06/2018 alle 10:05