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Analisi Intermarket settimanale al 13/08/2011Tag: Analisi_settimanale Settimana che ha visto la continuazione della violenta correzione sulle borse mondiali interrotta da un rimbalzo nelle ultime due sedute , ma La BCE è finalmente intervenuta da lunedì 8 agosto ad acquistare titoli sovrani di Italia e Spagna. Va subito detto che ciò potrebbe rappresentare una svolta politica semi-epocale verso una vera banca sovrana europea, Era però quanto chiedevano, sebbene con colpevole ritardo, molti “autorevoli” economisti, mentre la FED da par suo con la promessa di due o più anni di super-bassi costi di finanziamento quasi certamente galvanizzerà il settore bancario e la comunità degli investitori istituzionali. Banche stanno per fare lauti guadagni con un divario fuori misura e semi-permanenti tra i loro costi di finanziamento e il loro portafoglio prestiti, e possono anche mettere il fieno in cascina con l'acquisto di buoni del Tesoro e obbligazioni, dal momento che la Fed ha essenzialmente garantito che la curva dei rendimenti è inclinata positivamente per almeno due anni. Gli investitori istituzionali possono prendere in prestito a tassi solo di poco superiori al tasso di fondi, e utilizzare il ricavato per impegnare se stessi in una varietà di situazioni interessanti, in utto ciò che promette di cedere oltre l'1% o giù di lì, e questo cambia il quadro macro dell crisi . Il dollaro è piatto (vedi Dollar index a 74,60) ma per noi la tendenza di fondo rimane sempre short viste anche le politiche della FED, mentre i tresaury continuano a lanciare il loro warning in chiara correlazione inversa quindi con azionario e commodities . Nei prossimi mesi i mercati, che sono gli unici ad avere sempre ragione, ci diranno chi sta mentendo e chi deve tornare alla realta: o siamo in ESPANSIONE, e allora le borse devono riprendere a salire ma i bonds cominceranno a scendere (cioè i tassi a salire); o riandiamo verso un DOUBLE DIP RECESSIVO, e allora le borse continueranno a scendere inesorabilmente . "Da un punto di vista ciclico osserviamo come nel 2005 il bull market fosse iniziato da circa 3 anni, e attualmente abbiamo un mercato rialzista con 2 anni di vita. Generalmente, i bull markets ciclicamente hanno una durata media di 4 anni. Un’altra considerazione che si può fare, e che attiene sempre all’aspetto finanziario, è che attualmente le curve dei rendimenti, negli Usa come nell’area euro, sono decisamente “steep”, cioè inclinate positivamente: i tassi a lunga sono molto superiori a quelli a breve. Se andiamo ad osservare , in passato, come erano orientate le yield curves all’inizio dei bear markets, scopriamo che nella maggior parte dei casi questi ultimi hanno inizio quando le curve sono “flat”, il che si verifica generalmente alla fine di un prolungato rialzo dei tassi a breve. Anche da questo punto di vista quindi la situazione attuale somiglia a quella del 2005, e sembrerebbe indicare che c’è ancora spazio per un recupero delle quotazioni azionarie. _DAOLIO". . Ricordiamoci che il bull market ciclico delle azioni entra in crisi quando :
Conclusioni IL LEI del conference Board, continua a dare indicazioni per una buona espansione del PIL USA nel 2011 al 2,0-2,4%, supportato dall' ECRI . Quindi, per noi la view di medio-lungo rimane ancora rialzista nel settore azionario malgrado tutto , ma la conditio sine qua è la ripresa economica allora target SP_500 a 1600 ed oltre entro il 2012-2013 - fine fase 3 modello intermarket di Martin Pring; con nuova fase recessiva con possibile hard bear market al seguito, collocabile non prima della metà del 2013) e nelle commodities (svalutazione del dollaro e ripresa economica, ove tra i metalli non ferrosi sarà il dottor rame a darci il segnale di esaurimento dell’attuale fase di vendite, nel senso che anticiperà la ripresa del ciclo degli acquisti rispetto ad altre commodity, l’importanza di questo metallo è nota: fornisce un’indicazione anticipatoria sull’andamento dell’economia cinese, all’origine di molti rialzi dei prezzi di tutte le commodities. Prudenza nel comparto dei metalli preziosi dopo lo scoppio parziale della bolla sull'argento ove ora è da preferire l'oro proiettato ai 2000-2200 usd/oz. Siamo positivi anche sul crudo anche se nel breve-medio gravitèrà o sarà costretto a gravitare nel range 80-110 $ al barile, appare evidente il controllo “politico” del prezzo stesso: un repentino aumento potrebbe strozzare la fragile ripresa. Meno positivi sui Bond nel medio-lungo l'aumento dei rendimenti ci darà anche qui il segnale di esaurimento della severa correzione. Sul mercato USA ora siamo in pieno ipervenduto sullo SP_500: "Una delle mie guide preferite per suggerire il grado in cui il mercato azionario è in una condizione di ipercomprato o ipervenduto è la percentuale di azioni che sono sopra la loro media mobile a 50 giorni. Dato disponibile via stockcharts.com (SPXA50R) ora a 5,40. La mia interpretazione è che se oltre l'80% dei titoli quotati sono scambiati sopra la loro media mobile a 50 giorni una condizione di ipercomprato è "suggerito". Al contrario, se il dato è inferiore al 20% dei titoli quotati una condizione di ipervenduto è suggerito, vedi questo recente post. Comunque ora la correzione ha preso forza e visto che sui due indici-leader, S&P500 per gli USA e Dax per l’Europa, siamo ben di sotto dei loro Major Pivor Points e punti di controllo strategici, a ridosso delle loro MM200 1285 e 7068 ( meglio evidenziati da uno degli indicatori di trend a cui presto maggiore attenzione, cioè la media mobile a 10 mesi. Quando i prezzi scendono sotto tale media, il trend è ribassista, viceversa, quando i prezzi sono sopra il trend è rialzista. Il trend è anche accentuato dalla direzione del movimento stesso della media. Se la media è crescente, il trend è positivo, se è decrescente è negativo. Gli indicatori principali di sentiment sono in regresso vedasi Conference Board Consumer Confidence Index di giugno che è stato pari a 58,5 o al michigan sentiment index. noi non mofichiamo però la nostra view di medio-lungo periodo poichè: 1.Il calo è stato così rapido e tagliente che quando si esamina la storia e si guarda a situazioni simili "il rendimento medio dopo 6 mesi è sato un guadagno di oltre il 10% e superiore al 20% un anno dopo! I nuovi dati del COT settimanale (Si tratta di un "report" pubblicato dal CFTC -Commodity Futures Trading Commission, ovvero l’organismo federale indipendente preposto al controllo del corretto funzionamento del mercato dei futures e delle opzioni, sul quale sono riportate le posizioni long e short rimaste aperte sui futures azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.e relativi alla sommatoria delle net position sui futures e sulle options) sullo E-mini Sp_500*, configurano la seguente situazione : Commercial Traders + 196787 Large Traders + 43184 Small Traders : - 239970 la situazione fotografa le tre categorie di investitori (Commercial, Large trader, Small trader) I piccoli speculatori ora decisamente short , large trader sempre in prevalenza long , commercial sempre in Long position.
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Inviato da: cassetta2
il 19/04/2023 alle 17:44
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il 29/03/2020 alle 14:46
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il 22/10/2019 alle 10:50
Inviato da: Lucky340
il 11/10/2019 alle 21:32
Inviato da: Lucky340
il 01/06/2018 alle 10:05