Lucky_borsa

Analisi Intermarket settimanale al 10/06/2011


Settimana che ha visto la prosecuzione della fase  ribassista  sulle borse mondiali, sullo sfondo di squilibri geopolitici  e di  un  rallentamento nello sviluppo economico. Correzione anticipata dagli emergenti che  per primi   sono entrati  in correzione, i mercati emergenti sono stati caratterizzati da condizioni difficili quali i problemi in Medio Oriente e Nord Africa e il rischio inflattivo che ha condotto a politiche monetarie restrittive su principali mercati quali Cina, India e Indonesia. Comunque la tendenza di fondo rimane  ancora long in accordo con il quadro MACRO globale e USA , anche se stanno emergendo segnali di stagnazione nella crescita economica  vedasi proiezioni sul PIL americano e i vari leading indicators, es. LEI  ed ECRI ,  la ripresa al momento continua ma i dati ci indicano  una  decelerazione delle dinamiche economiche nel prossimo futuro (3-4 mesi).  Il  dollaro  stazionario dopo vari saliscendi  (vedi Dollar index a 75,6) comunque per noi la tendenza di fondo rimane sempre short ,  i  tresaury  invece  hanno lanciato il loro warning   ed ora appaiono in deciso rialzo   di prezzo  in chiara  correlazione inversa quindi con azionario e commodities . Nei prossimi mesi i mercati, che sono gli unici ad avere sempre ragione, ci diranno chi sta mentendo  e chi deve tornare alla realta: o siamo in ESPANSIONE, e allora le borse devono  continuare a salire ma i bonds cominceranno a scendere (cioè i tassi a salire); o riandiamo verso  un DOUBLE DIP RECESSIVO, e allora la bolla della leva finanziaria scoppierà e le borse saranno le prime a risentirne duramente ."Da un punto di vista ciclico osserviamo come nel 2005 il bull market fosse iniziato da circa 3 anni, e attualmente abbiamo un mercato rialzista con 2 anni di vita. Generalmente, i bull markets ciclicamente hanno una durata media di 4 anni. Un’altra considerazione che si può fare, e che attiene sempre all’aspetto finanziario, è che attualmente le curve dei rendimenti, negli Usa come nell’area euro, sono decisamente “steep”, cioè inclinate positivamente: i tassi a lunga sono molto superiori a quelli a breve. Se andiamo ad osservare , in passato, come erano orientate le yield curves all’inizio dei bear markets, scopriamo che nella maggior parte dei casi questi ultimi hanno inizio quando le curve sono “flat”, il che si verifica generalmente alla fine di un prolungato rialzo dei tassi a breve. Anche da questo punto di vista quindi la situazione attuale somiglia a quella del 2005, e sembrerebbe indicare che c’è ancora spazio per un recupero delle quotazioni azionarie. _DAOLIO".Ricordiamoci che il bull market ciclico delle azioni entra in crisi quando :i rendimenti del tresaury a 10 anni ($TNX) sfondano i 5,2%; invece i rendimenti sono attualmente al 2,97% circa; oppure quando l'inflazione supera il 4% ufficiale e raggiungiamo una stretta eccessiva  dei tassi di interesse, ora i tassi di interesse nelle principali economie mondiali rimangono bassi e l'inflazione appare sotto controllo,The Bloomberg Financial Conditions Index  segnala cattive condizioni finanziarie, ora invece appaiono  buone, valore a  0,299; La curva dei  rendimenti appare invertita ovvero in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la  recessione  nel'anno successivo è lo scarto della  curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond   a 3 mesi.  I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995  ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02)  è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40.Per ora invece tutto tranquillo: siamo a 2,94.differenziali di swap  fuori controllo . Ora  uno degli indicatori principali di rischio finanziario ed economico, i  differenziali di swap negli Stati Uniti ci dicono che  non c'è ragione di aspettarsi strane  calamità: i fondamentali economici e finanziari sono sani, la liquidità è abbondante, e il rischio di default è basso. L'Europa  è la zona   dove aleggia ancora il rischio sistemico, in forma di imminente default del debito sovrano e/o  ristrutturazioni del debito. ConclusioniIL LEI del conference Board anche se in frenata , da comunque ancora  indicazioni per una buona espansione del PIL USA nel 2011 al 2,7-3,2 %, supportato dall' ECRI.Quindi, per noi la view di medio-lungo rimane rialzista nel settore azionario salvo gravi shock socio-politici (target SP_500 a 1600 ed oltre entro metà del prossimo - fine fase 3 modello intermarket di Martin Pring; con nuova fase recessiva con possibile  hard bear market al seguito, collocabile non prima degli inizi del  2013) e nelle commodities (svalutazione del dollaro e ripresa economica, ove tra i metalli non ferrosi sarà il  dottor rame a darci il segnale di esaurimento dell’attuale fase di vendite, nel senso che anticiperà la ripresa del ciclo degli acquisti rispetto ad altre commodity, l’importanza di questo metallo è nota: fornisce un’indicazione anticipatoria sull’andamento dell’economia cinese, all’origine di molti rialzi dei prezzi di tutte le commodities. Prudenza nel comparto dei metalli preziosi dopo lo scoppio parziale della bolla sull'argento ove ora è da preferire l'oro  proiettato ai 2000  usd/oz , attenzione però al fatto "che la maggior parte di questi investimenti sono attualmente in attività altamente liquide, negoziabili tramite quote di scambio, questo aumenta le probabilità di correzioni rapide e severe come già visto .Siamo positivi anche sul crudo anche se nel breve-medio gravitèrà o sarà costretto a gravitare nel range 90-110 $ al barile . Meno positivi sui Bond nel medio-lungo l'aumento dei rendimenti ci darà anche qui il segnale di esaurimento della correzione  , in basso continuiamo a monitorare il grosso supporto sullo SP_500 a 1253 circa (MM200), sul DAX a 6911. Sul mercato USA  si vedono ormai condizioni di  ipervenduto sullo SP_500:"Una delle mie guide preferite per suggerire il grado in cui il mercato azionario è in una condizione di ipercomprato o ipervenduto è la percentuale di azioni che sono sopra la loro media mobile a 50 giorni. Dato disponibile via stockcharts.com (SPXA50R) ora a 16,20 . La mia interpretazione è che se oltre l'80% dei titoli quotati  sono scambiati sopra la loro media mobile a 50 giorni una condizione di ipercomprato è "suggerito". Al contrario, se il dato è inferiore al 20% dei titoli quotati una condizione di ipervenduto è suggerito, vedi questo recente post.Comunque “qualunque correzione – da ora e per tutto il 2011 in coerenza con il modello intermarket di Martin Pring – andrà considerata come normale comportamento fino a che i due indici-leader, S&P500 per gli USA e Dax per l’Europa, resteranno come sopra visto al di sopra dei loro Major Pivor Points e punti di controllo strategici, a ridosso delle loro MM200. Gli indicatori principali di sentiment sono in regresso   vedasi  Conference Board Consumer Confidence Index  di maggio  che è stato pari a 60,8 . Ma ciò ci fa capire  che non vi è carenza di pessimismo là fuori, non mancano le cose di cui preoccuparsi, ed è difficile trovare segni di "esuberanza irrazionale" ai prezzi di mercato attuali. Questo dà un vantaggio ai tori, fintanto che l'economia evita un peggioramento significativo.I nuovi dati del COT settimanale (Si tratta di un "report" pubblicato dal CFTC -Commodity Futures Trading Commission, ovvero l’organismo federale indipendente preposto al controllo del corretto funzionamento del mercato dei futures e delle opzioni, sul quale sono riportate le posizioni long e short rimaste aperte sui futures azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.e relativi alla sommatoria delle net position sui futures e sulle options) sullo E-mini Sp_500*, configurano la seguente situazione :Commercial   Traders   + 181628Large  Traders      +31205Small Traders :     - 212832la situazione fotografa I  piccoli speculatori  short impauriti dalla correzione , large trader  ora long  per cavalcare il rialzo prossimo , commercial sempre  Long.*il legame tra mercato azionario e mercato dei futures può apparire più evidente  nella relazione che troviamo tra S&P500 cash e S&P500 contratto futures. Quando i futures sono troppo alti rispetto al cash, i programmi automatici di trading vendono i futures e comprano le azioni facenti parte dell'indice stesso, facendo salire lo S&P500 e bilanciando la posizione. Il risultato di questi program buying è positivo per il mercato azionario, che riceve una spinta sull'indice verso livelli più alti (Ovviamente avviene l'opposto col program selling).Questo quanto afferma Murphy ...  ma dove sta il trucco ???:Il convitato di pietra (FED + SEC) ha gioco facile nel manovrare il mercato azionario, basta loro usare "IL DOLLARO" : se lo mollano i futures salgono e in automatico il program buying compra azioni sullo S&P500 cash , immediatamente i trading sistems di tutto il mondo comprano azioni nei rispettivi indici ... e il gioco è fatto ..._da Naz