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Emozioni, paure, sentimenti, speranze raccontate da una ragazza di oggi

 

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Teatro

Post n°61 pubblicato il 07 Febbraio 2007 da valcristallina

Dopo ben 10 anni e mezzo, domenica, riproverò l'emozione e la paura di salire su di un palcoscenico ed esibirmi di fronte ad un pubblico (per fortuna benevolo in quanto trattasi delle mamme e papà dei componenti del "gruppo del lunedì").

Mi sembra che in qualche post precedente l'avessi anche scritto. Quando è finita la storia con l'ometto, avevo bisogno di impegnarmi in qualche modo. Di ricominciare il percorso dentro me stessa che avevo interrotto quando ho lasciato la terapia. E, subito, improvvisamente, mi è tornata forte la voglia di riprendere a frequentare un corso di recitazione, interrotto l'anno della maturità causa ufficiale esami.

Non è stato facile. Nonostante l'entusiasmo ricordo bene la paura che mi scoppiava dentro quando, il primo giorno di lezione, ho varcato la porta della scuola trovandomi davanti una ventina di volti sconosciuti ai quali, per ragioni didattiche, avrei dovuto far vedere aspetti di ciò che Sono che solamente dopo una lunga conoscenza tiro fuori.

Erano tante le sensazioni che provavo in quel momento. I miei crampi allo stomaco mi provocavano dolori lancinanti ed ho dovuto richiamare tutto il mio mitico autocontrollo per non girare i tacchi ed andare via di la nel giro di 30 secondi netti.

Oggi sono contenta di essere rimasta. Sto, piano piano, procedendo verso il mio percorso all'interno dei sentieri più bui della mia Essenza. La lezione del lunedì è diventato, oramai, un appuntamento al quale, solo per lavoro, rinuncio.

Ma la cosa che più mi ha stupito e mi ha regalato gioia è stata la conoscenza con i ragazzi che si sono imbarcati insieme a me in questa avventura. Da una insieme di individui siamo diventati un gruppo...IL MITICO GRUPPO DEL LUNEDI'...

Ho trascorso insieme a loro quest'ultimo capodanno, trascorrendo una serata all'insegna del divertimento, della spensieratezza e della serenità...abbiamo fatto l'alba, cosa che non mi accadeva da molti anni. Altro che locali pieni di gente che il 99,99% delle volte si rivelano delle "sole" megagalattiche! Una villetta ai Castelli, cibo, vino, ma soprattutto tanta voglia di trascorrere una serata in compagnia: dal Karaoke, alla caccia al tesoro, alla gara di limbo e di ballo, e tanti altri giochi che non facevo più da quando ero adolescente!

...e ora..domenica SI VA IN SCENA...la scuola ha organizzato una rassegna di corti teatrali e l'argomento è "Affari di cuore". Ci siamo divisi in gruppi da 3 / 4 persone ciascuno ed ogni gruppo ha proposto qualcosa. Io, insieme ad altri 4 compagni di sventura, abbiamo optato per la rivisitazione di un brano tratto da "molto rumore per nulla". Ai nostri insegnanti non è piaciuto gran ché  e ci hanno provato a scoraggiare in tutti i modi. Ma a noi la cosa che interessa è salire su quel palco e mettersi in gioco, non essere i migliori, perché, almeno per quanto mi riguarda, sono comunque GRANDE !! e, per la prima volta in vita mia, non ho bisogno che qualcuno mi dica "quanto sei brava" per volermi bene!!

Il personaggio che interpreto è Beatrice, una ragazza tutta sulle sue che guarda tutti dall'alto in basso e che, a causa di uno scherzo ben architettato dai suoi amici, si innamora perdutamente del "bullo" della comitiva, di quello che passava da una all'altra senza innamorarsi mai! Ed è bello vedere il cambiamento di Beatrice che, facendo un'esame di coscienza, si accorge che il proprio orgoglio le stava facendo perdere la persona amata. E lì con un esplosione di gioia urla a se stessa il proprio amore e ..... vissero insieme felici e contenti!!

Si, è vero, Beatrice un pò mi somiglia....anche se interpretarlo bene mi costa molta fatica...devo motivarlo....e devo ritrovare dentro di me, nel mio vissuto, quella riflessione e quella gioia.....so dove sono.....nei miei ricordi....

Era stata la nostra prima cena insieme. Dopo un mese e mezzo mi aveva convinta ad accettare un invito per cena. Siamo andati in una pizzeria ai Castelli (dove fanno anche menù senza glutine). Abbiamo trascorso una serata spensierata, anche ho preteso di dividere a metà il conto! Quando mi ha accompagnato a casa, siamo rimasti, come al solito, a chiaccherare in macchina sotto casa mia. Già da un pò mi ero accorta che provava un interesse che andava al di là dell'amicizia, ma facevo finta di non vederlo, perché mi trovavo bene con lui e non volevo modificare un equilibrio che si era già formato. Ad un certo punto, ecco lì...la bomba.....ciò che con grande maestria avevo cercato di tenere lontano per circa due mesi, me lo trovavo davanti. Con molta dolcezza mi dice che con me si trova bene, che si diverte e che si sente sereno...che prova delle emozioni e che preferiva non vedermi più piuttosto che continuare in questo modo. Ricordo che lì per lì sono rimasta senza parole. Non volevo perdere l'amizia ed i bei momenti che avevo vissuto con questo sconosciuto venuto dal nulla tramite la rete, ma non volevo modificare il nostro rapporto. Pensai "cazzo e adesso che gli dico?"...poi tutt'un tratto fu il mio cuore a parlare...gli spiegai che io non provavo ciò che provava lui e che vista la situazione dovevo essere forte e chiudere questo rapporto......ma anche se queste furono le parole che usciro dalla mia bocca c'era qualcosa che mi impediva di scendere da quella macchina....ci ho provato più volte ma niente...il mio braccio non ne voleva proprio sapere di aprire quello sportello...sapevo che se non facevo qualcosa lo avrei perso....così rimasi lì in silenzio...imbarazzatissima mi guardavo le scarpe perché non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi....ad un certo punto alzai lo sguardo ed incrociai i suoi occhi...restammo in silenzio per pochissimi interminabili secondi. Fu lui a rompere quel silenzio..mi chiese se poteva abbracciarmi...gli risposi di si e quando mi sentii tra le sue braccia..un brivido mi percorse lungo tutta la schiena e la cosa più naturale del mondo fu baciare le sue labbra e lasciarmi andare. Chiusi gli occhi. Mi sentivo elettrizzata...c'era un turbinio di emozioni che mi scolvolgevano....e, come il mio personaggio, ho detto addio all'arroganza e gli ho permesso di amarmi....

Anche se sono circa due mesi che avevo chiuso tutto questo in un cassetto perché non volevo ricordare...è bene che affronti a testa alta questi ricordi e usarli per essere una brava attrice....così forse riuscirò a girare i tacchi a quella porta chiusa!!!

 
 
 
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