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Tra le calendule gialle... Autore.luigia Giudice
03/04/2011 Autore:Luigia GiudiceGenere:piccola narrativaTra le calendule gialleEra un mattino di primavera inoltrata, di quando i bambini,giocando a rincorrere un pallone: inseguono i sogni... Anche il mio li inseguiva: tra frenate e soste, quando si imbatté tra i piedi agili di quell'uomo che lo incitava, schioccando le dita,ad una sfida...Nino,lo marcava stretto:un pallone di cuoio in…
Distrattamente... fino a qui... - di Luigia Giudice
Distrattamente... sino a qui... 29/12/2010 Luigia GiudiceSi erano alzate di buon'ora le due sorelle, e tu,come al tuosolitostavi appisolato ancora nel grezzo conforto di ruvidalana ,pesante copertafacente barriera contro un gennaioimpietoso...non avevi riposato bene quella notte,saràsuccesso a causa di quellatavolaccia sotto al materassovecchio e sdrucito,che tu ponesti con gran fogala seraantecedente,per ottemperare ai problemi sorti…
Se... Luigia Giudice - scritta il 17-07-2010
Tu... addossato al muro dell' anima mia... ne scavalcasti paure e dubbi...ti ponesti al centro dei pensieri miei come lanterna...a sfogliare i quattro angoli di un macigno... e divenni pagine solo per sentire le tue mani...e divenni terra solo per i tuoi passi udire... e divenni ancora lanciata alla tua terra e...ne toccasti realmente le…
Pescatori di L.G.
PESCATORE...07-06-2013Quanto amo la pace assorbita dei piccoli porti...di quando all'alba tra le barche piccerelle... timido vento si viene a dondolare ...ma se poi tramonto tra le ambrate e mute reti... a consolar s'impiglia... sta lì il gabbiano e mai s'arrende mentre la notte attesa a lungo... scende...Come falò di agosto riflessa ...tra le barche s'ormeggia…
Ad un fiore... di L.G.
12/11/2012Ad un Fiore... by L.G. Mi dissi che al sorgere del sole,sarei da te,salita,mia dolceamica...mi dissi che non era vero che il tuo sorriso non avrei più trovato...mi dissi chedomani ti avrei di nuovovista scendere le scale... mi dissi che preparato ti avrei quel caffèspeciale che tu tanto amavi... mi dissi ... mi dissi...Ma che succedeadesso...perchè…
E i miei quaderni non ho pių toccato... Autore:Luigia Giudice
10/04/2010E i miei quaderni non ho più toccato...bruciano ancora mendicanti di vita,giacciono lì esiliati pensieri,notti di pianti,graffi di mare,cannelli e ninfee...E i miei quaderni non ho più toccato...bruciano ancora mendicanti di vita,giacciono al buio nelle mie stanze,candelabri trepidanti di ceri in attesa...E i miei quaderni non ho più toccato...brucian ancora mendicanti di vita.si son fermati…
Poeta... Di Luigia Giudice
23-03-2011 Poeta... di Luigia Giudice Fu quando si dispersero le note dentro me...accese dagliultimi guizzi di saette...starcionate da pentagrammi indociliin fuga...vinte... abbattute... così che musica taceva orfana di me...di quando le viscere di miaterra sussultavanoall' alba fiamminga del suo indomitozelo...in quel tempo,lui venne a me con suono dicedra...e io,io lo ascoltavo rapita...ancora dall' invernointorpidita...conobbi…
DALL'ALTRO LATO DEL MONDO... di Luigia Giudice
15/02/2011.Dall' altro lato del mondo.di Luigia GiudiceTentenna l'abat-jour a far svanire il nero disincanto... premo di nuovo il pulsante,niente,si è inceppato un' altravolta...attendo allor quel fascio di luce,che dallefessure di una serranda socchiusa,penetri,fasciandomi apenombra...un tepore m' investe la fronte mentre le mie labbra arse indugiano ancorasul bordo di unatazzina fumante di un matinè di brividi…
E L Aquila pianse i suoi morti... del 10 Aprile 2009 di:Luigia Giudice av
Quel giorno un'inquietudine strana non li aveva lasciati e adesso che giungeva la sera si guardarono a lungo occhi su occhi, in silenzio, e si strinsero piu forti le mani in intrecci di gambe e di cuori... si sussurravano ora parole dolci e si abbracciavano forte prima del bacio della buonanotte... Lui tentennava a dormire…
E ti ricordo cosė... di L.G.
03/04/2011Ricordo: Era un mattino di primavera inoltrata di quando i bambini,giocando a rincorrere un pallone, inseguono i sogni... anche il mio li inseguiva, tra frenate e soste, quando si imbattè tra i piedi agili di quell'uomo che lo esortava, schioccando le dita, a levargli il pallone...Nino,lo marcava stretto,la palla contesa,un tirare di fiati, un tiro…
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