In questo blog sono graditi tutti gli interventi, se in tema con l'argomento del post. Potete dire qualunque boiata, purché non lo facciate in maiuscolo o in grassetto. La prima regola del vivere civile é quella di non prevaricare gli altri, e chi lo fa,oltre a non meritare la mia stima, si rivela solo un gran cafone.
In un panorama come quello di oggi, é bene che i "non credenti" escano dal loro angolo di silenzio. La chiesa ha un potere così grande sulla nostra società, perché possiede un posto privilegiato nelle istituzioni, concesso non si sa bene per quale ragione. Persino alla Rai, gli emissari del vaticano, occupano un loro posto nel consiglio di amministrazione. Per non parlare della scuola o di altre istituzioni, dove praticamente fanno ciò che vogliono, in barba ad ogni regola democratica sulla laicità dello stato italiano sancita dalla costituzione. I numerosi privilegi, come quello di non pagare l'ICI, o le tasse, anche su attività che sono di tipo imprenditoriale, la pongono in una posizione di superiorità che non ha precedenti in alcun paese democratico dove vige l' uguaglianza. In Italia, di fatto, la chiesa é uno stato dentro lo stato. Uno stato totalitario con regole e leggi tutte sue, e con una sovranità che non appartiene certo al popolo. In questa sovrapposizione di poteri statali, gli emissari del vaticano, vescovi e cardinali, godono di diritti diplomatici che di fatto li rendono immuni da ogni indagine giudiziaria della magistratura, non possono neanche essere interrogati o giudicati da una corte ordinaria nel caso commettano crimini. E ciò é accaduto varie volte, con il risultato che alcuni prelati criminali l'hanno fatta franca. In tutto ciò, anche se, le eminenze cardinalizie, non fanno parte dello stato italiano, e a lui non sono assoggettati da alcun vincolo, anzi godono di immunità diplomatica, si sentono in diritto di dire la loro su ogni questione che riguardi la politica italiana, anche se di fatto non accedono neanche al voto. E' come se al telegiornale, a un certo punto, apparisse il console della Danimarca, per dirci la sua su cui votare alle prossime elezioni. Ma vi sembra possibile questo?
Alì dagli Occhi Azzurri uno dei tanti figli di figli, scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi. Saranno con lui migliaia di uomini coi corpicini e gli occhi di poveri cani dei padri sulle barche varate nei Regni della Fame. Porteranno con sè i bambini, e il pane e il formaggio, nelle carte gialle del Lunedì di Pasqua. Porteranno le nonne e gli asini, sulle triremi rubate ai porti coloniali.
Sbarcheranno a Crotone o a Palmi, a milioni, vestiti di stracci asiatici, e di camice americane. Subito i Calabresi diranno, come malandrini a malandrini: «Ecco i vecchi fratelli, coi figli e il pane e formaggio!»
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il 21/08/2013 alle 08:08
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il 05/06/2013 alle 09:15
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il 27/03/2013 alle 02:41
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il 10/01/2013 alle 13:19
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il 31/10/2012 alle 02:59