la luna nera

L'ESSERE UMANO DEVE RESTARE LIBERO

Più di 232 vite spezzate perché l'Europa ha tracciato un confine lungo il Mediterraneo. Un confine che separa i cittadini dai villerecci, persone con diritti inalienabili da pezzenti che non contano nulla. A scuola ci insegnano che gli esseri umani nascono tutti uguali. Che balla stratosferica. Io mi chiedo con che coraggio l'Europa si sia autoconsegnata il premio Nobel per la pace. I morti nelle tombe e in mare gridano vendetta. Dal mio punto di vista è semplicemente sconcertante pensare che ci siano persone che sono nate nel lato sfortunato della terra e per questo, solo per questo, non hanno il diritto di muoversi per cercare di migliorare la propria condizione di vita. E' come dire a uno che ha la broncopolmonite di non andare in ospedale a curarsi perché l'ospedale è pieno. Pazienza, la sorte ha voluto che ti ammalassi. Non è colpa di nessuno. Poi però entri in questo ospedale e vedi che c'è un intero piano vuoto perché un milionario con un raffreddore ha pagato per averlo tutto per sé. E rimani senza parole.

Viviamo in un'era globalizzata. In Eritrea i centri internet spuntano come funghi e sono sempre affollatissimi di giovani che passano il tempo ad ammirare le meraviglie dell'Occidente e considerano l'inglese la materia più importante della scuola. Io ignoro quanto sia cruento il regime del presidente eritreo, ma sono sicura che la cultura occidentale si sia insinuata per le vie di Asmara e abbia avvelenato molti ragazzi. Quella finestra sul mondo che è internet e la televisione ha dato loro la consapevolezza di quanto sia grama la loro vita. Senza lavoro e senza libertà non si può vivere. E' semplicemente ingiusto costringere una persona contro la propria volontà a vivere una vita che considera una vita di serie B. Comunque se ci sono 247.795 rifugiati eritrei (al quarto posto dopo Somalia, Sudan, Rd Congo) sicuramente non è solo per internet o la televisione. Una cosa che so è che tutti sono costretti a fare il servizio militare a tempo indeterminato, a meno che non lavorino (cosa rara).

Il rifugiato è diverso dal migrante economico. Il primo fugge da una delle persecuzione elencate dalla Convenzione di Ginevra, il secondo si sposta per migliorare la sua condizione. Oggi i migranti economici nel mondo sono circa 240 milioni; tra di loro i rifugiati sono circa 10 milioni più i 4,9 milioni di palestinesi. In Europa su oltre 30 milioni di immigrati, circa 1,8 sono rifugiati. Sono dati del dossier del numero di settembre 2013 di Nigrizia, rivista che si occupa dell'Africa. In questo pezzo si cita anche la Costituzione italiana che nell'articolo 10 comma 3 dice che "lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana ha diritto di asilo sul territorio della repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge". Ma manca una legge sull'asilo. Al suo posto abbiamo una legge, la Bossi-Fini, che considera l'immigrazione clandestina un reato. Per cui anche se fuggi da guerre o persecuzioni sei un pericolo pubblico nel momento in cui approdi in Italia attraverso una barca. Se un italiano prova a soccorrere un immigrato irregolare, per esempio un peschereccio che vede un'imbarcazione stracolma di vite umane in pericolo, rischia di essere punito per favoreggiamento all'immigrazione clandestina. Se salvi un essere umano vieni punito. Semplicemente assurdo.

La maggioranza degli italiani non si scandalizza però. Non ci pensa nemmeno a cambiare questa legge, pensa ai propri problemi interni, impermeabile all'immane ingiustizia. Al massimo invoca l'intervento dell'Europa. Ma è un dato di fatto che i paesi del nord sono più generosi nel concedere asili agli immigrati. La Germania ha concesso asilo a 22.165 persone, la Francia a 14.325, la Svezia a 15.290 e l'Italia a sole 9.270 persone nel 2012. In Germania gli immigrati sono 946 per milione di abitanti e in Italia solo 260 per milione. C'è da dire però che tra i paesi mediterranei d'Europa il Bel paese è quello che tratta meglio gli immigrati: l'Italia approva il 35% di domande di asilo e di protezione sussidiaria, la Spagna il 22% e la Grecia solo il 3%. La media Ue è del 25%.

Di fronte alla tragedia di Lampedusa alcuni invocano l'Europa come ho detto. Il commisario agli affari interni Cecilia Malmstrom ha promesso di potenziare le forze di Frontex dalla Spagna a Cipro. La Frontex è l'agenzia nata nel 2004 con il compito di facilitare la collaborazione tra i paesi membri nel controllo delle frontiere dell'Unione. Ha ottenuto 85 milioni di euro nel 2012, mentre nel 2011 i milioni erano stati 118. In pratica invece di eliminare la causa del traffico illegale, ovvero il muro che l'Europa ha eretto per godere da sola delle proprie ricchezze ottenute sfruttando le risorse dell'intero pianeta in secoli di colonizzazione e imperialismo, si decide di aumentare la sorveglianza. Si decide cioè di continuare a sacrificare vittime innocenti al caso.

Altri invece se la prendono con le organizzazioni criminali che lucrano su questo traffico illegale di immigrati. Qui però si confonde i termini tratta e traffico. La prima c'è quando si costringe una persona a emigrare attraverso la violenza per poi sfruttarla come schiavo nel paese di approdo. La seconda invece è semplicemente un fornire un mezzo a una persona che coscienziosamente decide di spostarsi e paga per questo. E' illegale semplicemente perché l'Europa ha eretto quel mledetto muro. Se lo abbattesse non ci sarebbe più alcun traffico, le persone si sposterebbero alla luce del sole. Il crimine lo crea l'Europa per egoismo.

Questo mondo è di tutti e non è di nessuno. Abbattiamo il muro del sopruso. Iniziamo a chiedere ai ricchi di condividere le proprie ricchezze con il resto degli uomini. Iniziamo a riconoscere le libertà che consideriamo per noi normalità, quale la libertà di muoversi nel mondo. Il sentire comune considera la libertà appannaggio dei ricchi. Questo non è giusto. Nessuno deve essere vagabondo, tutti devono essere turisti.