Sia quel che sia

Strade

Prendiamo due persone oneste, sottolineo oneste ovviamente, che dicono di amarsi, che ad un certo punto della relazione, hanno difficoltà, una grossa trave, lanciata dal “caso”, nel loro percorso…. due sono le strade:

1. se c’è amore, in un modo o nell’altro, si supera anche l’inferno in terra; può passar del tempo, possono maturare, nel frattempo e capire dov’era il gap, alla fine, sono insieme e scelgono di costruire al meglio, la loro relazione, parlandosi, accettando l’altro e accettandosi con i propri “sbagli”, sono insieme, credendoci, perché hanno la forza del sentimento.

2. se non c’è amore, uno dei due non ama più ad esempio o più che amore era infatuazione,  strumentalizzata, allora è doveroso, parlarsi ad un certo punto. E’ doveroso, prima che sia “troppo tardi”, non trascinare, non illudere, non lasciare che le bende sull’altro, si appiccicano sugli occhi, per la paura di quello che avverte, è doveroso, non mortificare, né approfittare delle situazioni di debolezza, ciò è da meschini.  In questo caso, la seconda strada, ha la soluzione, la fine. Non sarà mai una passeggiata per chi ama, ma rimane il rispetto e l’affetto, verso chi hai amato e che ha agito nei tuoi confronti, con lealtà e verità.

Ma c’è anche una terza via, quella più penosa, a cui credo appartenga una certa categorie di persone e chiamarle così è un eufemismo…

Sono  tante le persone che  protendono verso la terza via e poiché la necessità fa l’uomo ladro, esse sono abili a non farsi riconoscere,  soprattutto se chi vi s’imbatte  è un pò idealista, tendenzialmente fiducioso/a,  poco preparato/a all’amore, alle tattiche che esso, a volte, esige, così pare… chi, insomma, non ha in campo affettivo, un bagaglio di esperienze tale, da non lasciarsi coinvolgere da tutto ciò che non ha mai vissuto. E proprio in questo terreno fertile, che si muovono quelle persone. Loro le studiano bene, son bravi calcolatori, scelgono la parte da recitare, in base agli scopi,  intuiscono dove possono prendere e si nutrono fino a quando sono sazi; poi non esiste più nulla e nessuno, al di fuori della loro immagine e delle loro deformate convinzioni. Perseverano fino a quando non ti plagiano, ti fanno cadere, ti aiutano a rialzarti, per poi spingerti nell’abisso. Loro devono uscirne puliti e intanto tu sei alienato/a.

Questi individui possono essere i finti perbenisti, i ladri, i borderline non certificati, quelli che hanno problemi sessuali., quelli che soffrono di disturbo narcisistico della personalità, i delinquenti incalliti, quelli che rubano al loro padre, che mentono ai loro figli, quelli con un dna disgraziato e cercano tutta la vita un riscatto, gli invidiosi, i malvagi, quelli che accarezzano per rubarti l’anima, quelli che ti riempiono la casa d’amore per poi strappartelo via , cibandosi del dolore , nutrendosi delle tue pene, che gioiscono agli occhi degli amici, recuperano fiducia , magari dopo anni di solitudine, quelli che sembrano simpatici e affabili, con la favella facile e quando devono parlare, in certe occasioni, stanno in silenzio, amano vederti scoppiare, quelli che regalano fiori bianchi e magari vanno a puttane, quelli che hanno l’amante e magari è una tua amica, non parlano, preferiscono lentamente farti ammalare…gli individui all’apparenza buoni e onesti ma dentro hanno l’inferno e il fuoco dell’odio…

Sono tanti gli uomini e le donne che prendono certe strade e non possono provar rimorso.                                                                                

Ma” che uomo sei ...se non hai il cielo” !