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No alla censura! Basta con l'imbroglio!

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Creato da: lunarossa.1974 il 16/02/2007
Senza nè Santi nè Eroi.

 

 
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GAME OVER!

Post n°50 pubblicato il 01 Ottobre 2007 da lunarossa.1974

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

Diciamoci la verità, la plebe non ha mai avuto l'impressione che la classe politica o piu precisamente gli uomini al governo avessero davvero a cuore la loro sorte: e meno che mai, che gli stessi vivessero sullo stesso pianeta.

Ma come si fa a biasimarli, quando hanno ogni sorta di privilegio.

Non sanno cosa voglia dire barcamenarsi per arrivare alla fine del mese.

Non sanno cosa voglia dire ogni anno comprare i libri scolastici ai propri figli.

Non sanno quanto sempre piu penoso sia garantire una vita dignitosa alla propria famiglia.

Non prendiamoci in giro, fin quando la casta non scenderà dal piedistallo, per noi mai vi sarà luce.

Ogni regione d'Italia è sotto mirino: la ricca Milano è ricca solo per i vip. Per i comuni mortali viverci è divenuto un impresa colossale.

Aumenta di tutto, gli affitti delle case sfuggono a qualsiasi controllo, il mutuo altro non è se non un cappio elegante intorno ai nostri colli.

Siamo soli, e siamo poveri.

Vedo la rabbia accrescere di giorno in giorno: temo una rivolta, la rivolta dei poveracci.

Si moltiplicano le associazioni; ci sgretoliamo in piccolissime particelle, talmente minuscole da non avere forza per smuovere un corpuscolo di polvere. Bisogna cambiare: cambiando noi potremmo esercitare la giusta pressione su di una casta inadempiente.

I sindacati non ci garantiscono piu l'imparzialità che un tempo, inizialmente, li contraddistingueva dal potere. Le varie associazioni per i consumatori hanno fatto la stessa fine. La stanchezza comincia a trasformarsi in sconforto, arriverà l'odio e la disperazione dopodichè, le strade verranno invase e depredate da civili al limite dell'umana sopportazione.

È diventato difficile spostarsi in città: le metro, i treni, la macchina, hanno prezzi insostenibili, assolutamente fuori dalla nostra portata. Questo autunno vedrà l'aumento su ogni genere alimentare, sulla luce, acqua, gas, benzina. Abbiamo fame.

Noi cittadini, con il nostro lavoro siamo la loro forza economica, siamo il loro combustibile: ma siamo tornati al tempo delle miniere, lavoriamo sottopagati e ci garantiscono il minimo sindacabile. Abbiamo fame.

L'intera economia andrebbe abolita: andrebbero rifatte le gradinate, cambiata la gerarchia. Abbiamo fame.

Decine di persone si stanno vedendo portare via la propria casa, grazie ad un tasso di interesse in continuo aumento, è vergognoso. Abbiamo fame.

È vero, sono molte le cose che non funzionano ed è impensabile incolpare di ciò una sola bandiera politica: sia la destra che la sinistra si sono macchiate di  crimini nei nostri confronti.

Un colpo di stato è fuori discussione: dobbiamo essere migliori, dimostrare e insegnargli la vera civiltà.

Ho in mente un'azione quasi impossibile, ma ho detto quasi.

Ci serve innalzare un gigantesco muro, pari a quello elevato da loro: fino ad ora siamo stati la mosca noi e l'elefante loro. Dobbiamo trasformarci in pachiderma.

Dalle più in vista alla meno conosciuta associazione, dovranno sciogliersi e diventarne una sola: la stessa associazione avrà in ogni comune di Italia una sua cellula. Ogni cellula minore avrà a dirigerla varie figure; da quella professionale al semplice cittadino, privo di condanne o macchie sulla fedina penale. Ogni micro cellula svolgerà sul proprio territorio prevenzione e azione mandando ogni informazione alla cellula madre posta a Roma. Dobbiamo riprenderci i singoli comuni, toglierli alle varie piaghe sociali: mafia, camorra, massoneria, e altre associazioni a delinquere. Ripresi i comuni ci riprenderemo le città, infine le regioni, dopodichè lo Stato.

Ma dobbiamo dargli un segnale, una dimostrazione che renda bene l'idea: una settimana di stop!

Dopo il V-day, la giornata dei gay, della famiglia, ect, ect.. noi proclameremo la settimana del blocco economico. Per un intera settimana bloccheremo, anzi faremo collassare l'intera nazione: terremo gli uffici chiusi, le fabbriche, le aziende, lasceremo in garage le auto, non prenderemo nessun mezzo pubblico, niente autostrade, o altro. Terremo chiusi i centri commerciali e ogni singolo negozio, nessuna serranda di nessun tipo dovrà alzarsi per 7 giorni.

Niente televisione, lavatrice, lavastoviglie, insomma terremo la corrente elettrica spenta. Nessuna telefonata, internet o cellulare. Ogni settore dovrà registrare un black-out di 7 giorni: miliardi di perdita per lo Stato. Dobbiamo tuttavia riversarci per le strade, ridere, chiacchierare e manifestare pacificamente. Dobbiamo mettere Loro come noi, alla stessa stregua, impossibilitati a vivere.

Durante la settimana bianca, ogni  cellula sopra citata dovrà  rappresentare il proprio comune a Roma. Certo sembrerebbe un impresa titanica, ma tuttavia anche il mastodontico Titanic affondò per un po di ghiaccio.

Serve l'aiuto di tutti gli italiani, fonderemo comitati in ogni regione quindi fatevi avanti e cercate di portare se ne avete associazioni gia attive: non vogliamo l'esclusiva vogliamo la partecipazione, lottiamo mossi dallo stesso intento.

Il disegno è ancora tutto da rivedere. Potremmo rivederlo assieme mandateci le vostre idee. Mandateci tutto ciò che volete. Scrivetevi al  - Game over -. La settimana bianca è stata decisa dal 1 agosto 2008 al 7 agosto. Cosi anche tutti i turisti parteciperanno assieme a noi.

 

Nel link sotto potrete iscrivervi e mandarci tutto ciò che volete.

Vi aspettiamo.

 

 

http://lemmaroberta.altervista.org/sito/

 

  

 

 

 
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>> Si può essere indifferenti alla politica? su Sale del mondo....
Ricevuto in data 01/10/07 @ 21:36
Dall'autore dell' "Indifferenza in materia di società", pregevole libro del filosofo siciliano Ma... (continua)
 
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