L' OPINIONE AUTONOMA

Dall'intervista rilasciata dal figlio del colonnello Gheddafi , due cose mi hanno colpito:

La prima cosa è stata l'immediata minaccia  all'Italia,evidentemente solo perché il nostro paese ha accettato alcune condizioni,credono di  metterci paura.

L'altra cosa è stato il modo in cui poneva la questione della crisi Libica ,non come un una questione di stato,ma come un affare di famiglia ,come se la Libia fosse una grande azienda del clan Gheddafi.

Da oltre 40 anni il colonnello gestisce  l'affare Libia che coinvolge l'intera famiglia,e che gli frutta miliardi,denaro che Lui investe all'estero per proprio conto.

Personalmente sono favorevole all'intervento militare dell'ONU ,anche se naturalmente non viene fatto solo a scopi umanitari,ci sono altri interessi . Spero però che non si ripeta l'errore  ,come è già successo a suo tempo ,con Saddam nella prima guerra del golfo,di lasciarlo al potere. A parer mio ,la comunità internazionale,dovrebbe costringere il colonnello ad andare in esilio.