L' OPINIONE AUTONOMA

Son tornati i Talebani

Son tornati i Talebani

Sangue Italiano è stato versato

in terra d'oriente,

per combattere un nemico

aguzzino della propria gente.

Anni d'impegno son stati vani

son tornati i Talebani.

Cavalcando le loro moto,

nuovamente sono in pista,

come un'onda riempiono il vuoto,

con le armi bene in vista.

Senza carri ne cannoni,

senza trovare opposizioni.

Quell'esercito addestrato

per compiere la grande impresa,

come sale si è squagliato

questo muro di difesa.

Fedeltà alla patria ha giurato

ma si è presto dileguato.

Ai Talebani han lasciato

libertà di movimento.

L'aguzzino è tornato

e questo è un triste evento.

L'idea che questi hanno in mente:

esser padroni della gente.

Hanno issato i lor vessilli

sui palazzi del potere;

E puniscono i ribelli;

Sventolano ora le loro bandiere.

Gente in balia di tristi eventi

come canne esposte ai venti.

Canne in mano per picchiare

chi non si è coperto il viso.

Canne in braccio per sparare

a chi al regime è inviso.

Donne in casa segregate

che dei propri diritti son private.

E promettono clemenza

per chi il nemico ha aiutato.

Intanto praticano la violenza

contro chi ha collaborato.

Mentre le loro losche facce

son nascoste da barbacce.