Creato da: mandria0 il 26/05/2006
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Post N° 57

Post n°57 pubblicato il 03 Gennaio 2007 da mandria0
Foto di mandria0

CENNI DI RECENTE STORIA ITALIANA(DI CUI NON ANDARE FIERI)

 

Riapriamo una parentesi molto nebulosa, e non troppo lontana a quanto pare, che ha sconvolto la vita politica e sociale nazionale degli ultimi trent’anni, condizionandola in tutti i suoi aspetti (economia, istituzioni, forze armate…).

Questa è una sorta di piccola ricerca per capire com’è nata e come era articolata la loggia massonica deviata P2.

La data di fondazione della loggia massonica Propaganda Due si perde nel tempo, come spesso accade per simili consorterie. E' noto, comunque, che era un antico sodalizio che accoglieva gli elementi più importanti e prestigiosi, fin da quando, nel secolo scorso, la massoneria, aveva avuto un ruolo centrale nelle vicende italiane. Dopo la seconda guerra mondiale era stata riorganizzata anche la loggia P2, con l'aiuto della massoneria USA, trasferendovi i massoni più in vista o che dovevano restare"coperti".

Nel Dicembre 1965 il Gran Maestro aggiunto Roberto Ascarelli presenta l'apprendista Licio Gelli al Gran Maestro Gamberini, il quale lo eleva immediatamente di grado nella gerarchia massonica e lo inserisce nella loggia P2. Nel 1969 Ascarelli e Gamberini affidano a Gelli un non meglio precisato incarico speciale nella loggia.

Nel 1971 Gelli diviene segretario organizzativo e ha il totale controllo della loggia. Nel frattempo molti personaggi eccellenti, soprattutto militari e finanzieri si sono iscritti, tra questi il generale Allavena che porterà in dote le copie dei fascicoli delle schedature del SIFAR.

Nel '69 capi massonici diranno che grazie a Gelli 400 alti ufficiali dell'esercito sono stati iniziati alla massoneria al fine di predisporre un "governo di colonnelli", sempre preferibile ad un governo comunista.

Nel 1972 il nuovo segretario organizzativo cambia nome alla loggia in "Raggruppamento Gelli-P2" accentuandone le caratteristiche di segretezza evitando qualsiasi tipo di controllo.

Nel 1973 la loggia segreta "Giustizia e Libertà" si fonde con la P2. Alla Gran Loggia di Napoli del Dicembre 1974, qualcosa di simile a un conclave massonico alcuni tentarono di sciogliere la P2 e di abrogarne i regolamenti particolari, ma senza successo, Gelli aveva acquisito troppo potere nel frattempo. Lino Salvini, maestro del Grande Oriente d'Italia, quindi, nonostante non vedesse di buon occhio tanto potere concentrato in quella loggia, il 12 Maggio 1975 decretò ufficialmente la ricostituzione della loggia P2 elevando Gelli al grado di maestro venerabile.

La loggia P2 valicherà presto i confini nazionali e conterà affiliati in diversi paesi dove non si limiterà a fare proselitismo, ma parteciperà, nei modi che la caratterizzano alla vita politica, economica e finanziaria di tali paesi. In Argentina, per esempio favorirà il golpe militare, per poi perorare la causa del ritorno di Peron, così come risulterà implicata nello scoppio del conflitto delle isole Malvinas.
La loggia P2 risulterà attiva in Uruguay, Brasile, Venezuela, negli Stati Uniti, in diversi paesi europei e non ultima in Romania, dove Gelli avrà importanti rapporti con il regime "socialista" di Ceausescu, nonostante l'anticomunismo viscerale di tutti gli aderenti alla P2. Evidentemente a Ceausescu non era rimasto niente di comunista e Gelli lo sapeva. Analizzare gli intrighi, la partecipazione a tentativi di colpo di stato o a colpi di stato riusciti, a stragi, attentati, omicidi, depistamenti, operazioni finanziarie sporche e' praticamente impossibile. Basti pensare che dopo il ritrovamento di una parte dei documenti relativi alle attività della loggia ad Arezzo il 17 Marzo 1981 e di altri a Montevideo in Uruguay e' stata costituita una commissione parlamentare di inchiesta presieduta da Tina Anselmi, i cui atti sono raccolti in 76 volumi di dimensioni consistenti e che la documentazione raccolta occupa diverse scaffalature anch'esse di dimensioni consistenti. Anche l'elenco degli iscritti che forniamo e' parziale, purtroppo però è l'unico conosciuto, si calcola comunque che gli iscritti alla loggia fossero 2500/3000 e non 963 come risulta dalle liste sequestrate ad Arezzo. Sono noti inoltre i forti legami che legavano la CIA alla loggia, legami che si concretizzavano in finanziamenti, favori, coperture e insabbiamenti d’ogni tipo.Le vicende in cui la P2 e' implicata, direttamente o indirettamente sono le seguenti:

Strage Del Treno Italicus, Strage Di Bologna, Strage Di Ustica, Strage Di Piazza Fontana, Strage Del Rapido 904, Omicidio Calvi, Omicidio Pecorelli, Omicidio Olof Palme, Omicidio Semerari, Colpo Di Stato Militare In Argentina, Tentativo Di Colpo Di Stato Di Junio Valerio Borghese, Tentativo Di Colpo Di Stato Della Rosa Dei Venti, Caso Dei Dossier Illegali Del SIFAR, Operazione Minareto, Falso Rapimento Sindona.

Come potete notare si sono dati parecchio da fare in quegli anni Gelli ed affiliati per destabilizzare il paese, gettandolo continuamente in un clima di tensione e di paura.

Il 10 Dicembre 1981 il Parlamento ha ufficialmente sciolto la P2. Si tratta però solo di un atto formale, in realtà Gelli, nonostante i molti anni di carcere a cui e' stato condannato, e' ancora a piede libero e ha a disposizione un'enorme patrimonio per continuare a tessere i suoi intrighi. Il "piano di rinascita democratica" sequestrato a Maria Grazia Gelli nel Luglio 1982, che rappresenta la "carta programmatica per l'Italia" della P2, e' divenuto il programma di Silvio Berlusconi, in gran parte attuato. Ma ciò che più preoccupa e' che non può essere un semplice decreto a sciogliere un simile agglomerato di "veri criminali". Finché esisteranno enormi gruppi finanziari, potentati economici, multinazionali che dominano i popoli, continueranno ad esistere cosche mafiose e massoniche come la P2. Del resto, come anche attraverso questo lavoro abbiamo cercato di spiegare la P2 travalica i confini nazionali anche formalmente, Gelli nella Primavera del 1975 ha fondato a Montecarlo l'OMPAM che nessuno si sogna di sciogliere. L'unica cosa che ci rimane da fare e' combattere simili accozzaglie di moderni fascisti con ogni mezzo necessario. 

Per ulteriori informazioni sulla enorme mole di informazioni, documenti e altro materiale riguardante la P2 ed i suoi rapporti con la CIA,l’eversione nera e la mafia siciliana, per non parlare del suo coinvolgimento nelle più gravi stragi degli anni di piombo, posso consigliarvi la lettura di “SRAGIONE DI STATO” (di Camillo Arcuri edito da BUR).

 
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Post N° 56

Post n°56 pubblicato il 26 Dicembre 2006 da mandria0
Foto di mandria0

CI SIAMO ROTTI I … POLMONI!!!

Al cittadino disinformato che si preoccupa di più dell’attesa di venti minuti in mezzo al traffico che della salute dei suoi bambini, sono rivolte alcune piccole delucidazioni sulla attuale situazione alla Mandria. 

-         Mandria, con i suoi 4.000 abitanti appena, è la zona col più alto tasso d’inquinamento in tutta Padova.

-         Padova è la quarta città più inquinata d’Italia 

-         Mandria registra giornalmente il passaggio di pressappoco 40.000 autovetture

    -         Mandria dal 1° gennaio 2006 ha superato la soglia di     attenzione e di allarme dei livelli di PM10 per ben 166 volte. 

-         le le polveri sottili sono fra i massimi inputati per gli effetti a lungo termine sulla salute pubblica. Le polveri possono raggiungere gli alveoli polmonari e qui rilasciare il loro carico di agenti tossici e cancerogeni che li riveste. Traduzione: lo smog provoca asma, tosse cronica, bronchiti, larigiti, cancro...  

La Strada incriminata, via Romana Aponense, ospita tra le tante abitazioni anche: Una Scuola Elementare, una scuola materna, il Patronato e gli Impianti sportivi. Da ciò si può capire che i vostri bambini sono esposti per la stragrande maggioranza della giornata allo smog ed in particolare alle polveri sottili.

UNA VOLTA PER TUTTE SMETTIAMO DI FREGARCENE DELLA SALUTE DEI NOSTRI FIGLI, SMETTIAMOLA DI PRENDERE LA MACCHINA PER FARE VENTI METRI, SMETTIAMOLA DI PRENDERCELA CON CHI MANIFESTA PURE PER VOI!!!

COMINCIAMO AD ARRABBIARCI E SCENDERE IN STRADA A MANIFESTARE CONTRO TUTTA LA PORCHERIA CHE CI FANNO RESPIRARE..è ORA DI DIRE BASTA!! 

 

 
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Post N° 55

Post n°55 pubblicato il 20 Dicembre 2006 da mandria0
Foto di mandria0

MONTEROSSO – MONTEGROTTO PER L’AFRICA

Sabato 16 dicembre si è tenuta presso il patronato di Monteortone, la cena di beneficienza per il progetto “Monterosso – Monteortone per l’Africa”.

La bella serata, che è stata organizzata da Lele Babolin e da tre società calcistiche della zona, serviva per raccogliere fondi per la costruzione di una scuola nella missione di Dakuma, in Etiopia.

Quest’idea è nata dal desiderio di un gruppo di amici, tra cui proprio Lele Babolin, di festeggiare un Natale diverso dal solito, libero dall’ipocrisia e dal consumismo sfrenato che contraddistingue il Natale al giorno d’oggi. Un’occasione per dare a qualcuno che ha più bisogno di noi, un aiuto concreto, in questo caso un edificio dove poter ricevere un’istruzione. 

Noi ragazzi di Mandria Rossa, oltre ad aver accettato molto volentieri l’invito, abbiamo potuto donare la cifra raccolta in occasione delle tre serate di “OBBIETTIVO IN… FORMAZIONE”, cineforum con proiezione di documentari e conseguente dibattito, che si è svolto il mese scorso. La donazione è stata di 100 euro, piccola cifra che in quei paesi può fare molto però.

Mandria Rossa, al momento, è impegnata nell’organizzazione della “Giornata della Memoria” che si terrà il 26 gennaio. Per saperne di più continuate a visitare il nostro blog, lasciandoci suggerimenti e consigli, sono sempre ben accetti. 

 
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Post N° 54

Post n°54 pubblicato il 18 Dicembre 2006 da mandria0
Foto di mandria0

QUANTI SCHELETRI DENTRO L’ARMADIO!!

In Italia esiste un partito politico fortemente incostituzionale ed antidemocratico, nonché xenofobo e neo fascista. Sto chiaramente parlando di FORZA NUOVA.                   Di questo partito si sa poco o nulla, non se ne parla mai troppo, eppure questo presenta alcuni retroscena alquanto scioccanti nonché contraddittori col concetto stesso di democrazia. Mi riferisco in particolar modo al suo leader e fondatore, Roberto Fiore.
In questa pagina vorrei proporre una sintesi di due articoli che il mensile antifascista inglese Searchlight ha dedicato al personaggio e al suo successo economico (quello che gli ha permesso di diventare un miliardario e il fondatore di un partito).

Di queste vicende i giornali italiani si occupano ormai pochissimo ed è veramente grave che per capire quel che si muove nell’estremismo di destra si debba ricorrere agli articoli di un giornale londinese.

A Londra, a Londra!

La presenza, a Londra, di numerosi killer di estrema destra evidenzia uno scandalo e cioè che i criminali d’area neofascista abbiano trovato un rifugio sicuro in Inghilterra da circa 40 anni.

L’estrema destra ha da molto tempo contatti Oltremanica. Nel 1960 il terrorista francese (ma nato e vissuto in Algeria) George Parisy fu catturato in un albergo di Londra insieme ad un dirigente del movimento neofascista inglese Union Movement. Parisy era uno dei sicari dell’OAS (l’organizzazione terroristica francese che voleva impedire l’indipendenza dell’Algeria) e aveva partecipato ai complotti per uccidere il presidente francese De Gaulle. Dopo la cattura, fu espulso.

James Earl Ray, incarcerato per l’omicidio di Martin Luther King (uno dei padri del movimento per i diritti civili dei neri degli Stati Uniti), venne a Londra per cercare rifugio grazie ai suoi contatti con l’estrema destra britannica (e alcuni dei suoi "collegamenti" sono ancora attivi nella galassia neofascista).

Ma il caso più clamoroso riguarda gli italiani.

Sandro Saccucci, militare e deputato per il MSI, scappò in Inghilterra nel 1970 (era accusato di omicidio) e trovò protezione fra alcuni conservatori inglesi appartenenti al circolo di destra denominato Monday Club. Quando il Parlamento italiano gli tolse l’immunità, la Gran Bretagna costrinse Saccucci ad abbandonare l’isola. Le sue tracce si perdono in Spagna.

Dal 1981 Roberto Fiore e Massimo Morsello (oltre ad altri attivisti dei NAR - Nuclei armati rivoluzionari) hanno trovato rifugio a Londra e fra i latitanti troviamo anche Luciano Petrone, accusato dell’omicidio di 2 poliziotti a Roma e di una rapina in una banca spagnola (bottino stimato: 30 miliardi).

E non basta. Vediamo a Londra anche Andrea Ghira (condannato all’ergastolo per stupro e omicidio in quella vicenda nota come delitto del Circeo): ora ha 46 anni, si fa chiamare Mirko Elise o Sergio Barzanelli e secondo la polizia cambia continuamente la sua identità.

Vive a Londra Antonio D’Inzillo (con un lungo pedigree nell’estrema destra), coinvolto nella morte di una donna nei pressi di Roma. Sul suo capo pende un mandato di cattura internazionale.

Vittorio Spadavecchia è ricercato in Italia per l’omicidio di un poliziotto e per una rapina in banca: in Inghilterra è diventato miliardario. Secondo le fonti Interpol, dei 19 attivisti dei NAR fuggiti in Inghilterra nel 1981/82, 17 vivono permanentemente in Inghilterra.

Collegati a Forza Nuova abbiamo, infine, i camerati norvegesi Johnny Olsen, Daniel De Linde e Terje Sjolie.

E tutti quanti hanno potuto vivere qui indisturbati, magari avendo anche il tempo di diventare miliardari.

Un fior Fiore di affari

Sembra inarrestabile la foga imprenditoriale di Roberto Fiore e Massimo Morsello. Agli inizi dello scorso anno acquistarono alcune vecchie case in Spagna per fondare una comunità politica. Le 12.000 sterline (circa 40 milioni) necessarie per Los Pedriches (questo il nome della località) venivano da un conto della Barclays Bank intestato, fra l’altro, ad istituzioni caritatevoli.

Per il momento solo uno degli edifici è stato completato e i rapporti con la municipalità (a guida socialista) sono tutt’altro che buoni. E nonostante gli arrivi di un paio di inglesi, l’esperienza non sembra destinata a decollare.

Fiore è stato in Spagna anche per celebrare l’anniversario della morte del dittatore spagnolo Francisco Franco e in quell’occasione ha parlato davanti ad una platea che, a parere degli organizzatori, comprendeva medici, avvocati e membri delle forze armate.

Ma il leader di Forza Nuova non si è limitato a seguire convegni politici. Ha fondato, col nome di "Agenzia per la gioventù europea", una struttura simile alle sue società inglesi (Easy London e Meeting Point).

Quando i giornali inglesi hanno cominciato ad occuparsi del suo giro d’affari miliardario, lui ha reagito con lettere alla Chiesa cattolica e alla comunità italiana, nelle quali lamentava la cattiva stampa nei suoi confronti e sottolineava le sue opere di carità.

Ma l’interesse inglese nei suoi confronti non è finito. La Charity Commissioners ha congelato i conti di due istituzioni benefiche fondate da Fiore e ha annunciato ulteriori indagini. Secondo la legge inglese, quel tipo di istituzioni non devono occuparsi di politica, ma secondo un volantino distribuito dagli ambienti neofascisti a Londra, nel quartier generale di Fiore - quello che ospita le Fondazioni - si tengono incontri organizzati da Forza Nuova.

Accanto all’attività politica esiste, per Roberto Fiore, la permanente attenzione verso gli affari. Uno dei suoi progetti è quello, per esempio, di ottenere biglietti scontati dalle compagnie aeree per le migliaia di giovani che si muovono in Europa grazie alle sue imprese commerciali; per alcuni osservatori, anzi, la sua Easy London è forse la più grande organizzazione europea in quel particolare segmento economico.

Un nuovo settore è quello agricolo: piccole aziende vengono comprate e trasformate in comunità rurali nelle quali affari e ideologia devono andare a braccetto. Questo progetto è una realtà in Italia, Inghilterra, Spagna e Polonia.

Qualche parola, infine sul socio di Fiore, Massimo Morsello. Ha cercato di costruire un piccolo impero musicale, ma ora è malato (ufficialmente è affetto da un tumore) e si parla già della ricerca di un successore. Un nome possibile è quello di Maurizio Catena, e il ruolo che Morsello ricopriva nelle imprese di Fiore dovrebbe essere ricoperto da Davide Olla, di Bologna, e Luca Mengacci. Quest’ultimo pare già attivo nei collegamenti fra l’Italia e la Germania e lo si vede con una certa regolarità anche a Londra.
 
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Post N° 53

Post n°53 pubblicato il 14 Dicembre 2006 da mandria0
Foto di mandria0

GRAZIE BENNY

 

Rabbia, questo è il sentimento che prevale in chi vi scrive, dopo aver ascoltato Benny martedì sera. Per chi ancora non lo conosce Benny Calasanzio è uno studente siciliano che ha deciso nel suo piccolo(che poi tanto piccolo non è) di combattere la mafia in prima persona. (http://bennycalasanzio.blogspot.com/ per conoscerlo e avere un suo resoconto sulla serata.)

Entrare nell’universo mafia fa male, e fa male scoprire che troppo spesso le stesse istituzioni preposte a combatterla vi siano in realtà coinvolte in prima persona. (Particolare attenzione è stata rivolta al presidente della regione Sicilia, Totò Cuffaro attraverso la proiezione di un filmato fatto da Benny che è possibile scaricare tramite Google)  Fa male soprattutto sentire queste cose da chi ha avuto due morti ammazzati in famiglia e attende ancora giustizia, lo sguardo di Benny era disilluso ma non certo rassegnato.

Credere che una Sicilia e un’Italia senza mafia non solo siano possibili ma siano assolutamente necessarie non mi sembra un’utopia per pochi idealisti. Certo il cammino non sarà ne semplice ne breve ma è una strada che si deve intraprendere e il primo passo deve essere il ritorno alla legalità.

Dobbiamo pretendere che tutti i pregiudicati, i corrotti e i collusi con la mafia siano estromessi da qualsiasi organo istituzionale, dal consiglio di quartiere al Parlamento. Dobbiamo pretendere che qualsiasi partito politico (si destra o sinistra che sia) abbia la decenza di escludere dalle proprie liste elettorali almeno i pregiudicati.

Dobbiamo pretendere inoltre che i siciliani stessi la smettano una volta per tutte di fingere di non vedere e decidano da che parte stare, sentire queste stesse idee dalla bocca di un siciliano provoca sempre uno strano effetto ma fa capire che una Sicilia diversa è possibile. È ora di smetterla di piangersi addosso e di provare a cambiare realmente le cose, o la Sicilia sarà per sempre mafiosa e noi italiani dovremo ammettere che senza mafia non sappiamo far andare avanti il nostro Paese.

Per concludere ringrazio chi martedì sera era presente. Grazie davvero, la serata è stata totalmente positiva, l’aria che si respirava in sala era di quelle che ti fanno capire che si può e si deve fare davvero qualche cosa anche nel nostro piccolo per cambiare. Il clima di attenzione, confronto, desiderio di capirne di più, a tratti persino di commozione, condivisione di una voglia di fare ci ha davvero caricato.

Grazie Benny, grazie ragazzi. Continuiamo così.

 
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