Creato da melinda_sp il 22/06/2005
 

Illusioni

Quello che devi fare è esprimere un desiderio e poi lasciarlo andare...non sto dicendo che sia una cosa semplice...

 

 

« L'Amore che voglioMeteoropatia »

Prospettiva

Post n°60 pubblicato il 31 Maggio 2011 da melinda_sp

Stamattina, ma anche ieri mattina e magari anche domani mattina, sono entrata in ufficio con la carogna sulla spalla, soprannominatemi Ringhio...energia positiva sprizzante da tutti i pori...se i miei pensieri fossero stati proiettili avrei fatto danni seri, e magari li ho fatti davvero...poi ho fatto un paio di letture interessanti che mi hanno fatto un tantino ampliare la prospettiva...ho spostato l'attenzione dal mio piccolo ego arrabbiato e ho guardato un po' oltre, oltre i miei conflitti interiori ho trovato i conflitti veri, dove i proiettili sono di ferro e polvere da sparo e fanno saltare braccia, gambe, occhi, vite...dove il problema non è trovare l'anima gemella ma arrivare vivi alla fine di un'altra giornata, o di che mangiare, o un posto dove passare la notte...

Ho anche fatto un piccolo viaggio mentale guidato fuori dal pianeta, ho visto Gaia da lontano, l'ho vista come l'essere vivente che è, con tutte le schifezze che le abbiamo fatto, che continuiamo a farle, come cellule impazzite dell'organismo che le ospita, il cancro del pianeta azzurro...come in alto così in basso, come dentro così fuori...L'uomo è il cancro di Gaia e l'uomo sperimenta su di sè il cancro, la "malattia del secolo"...mi domando se Gaia sarà abbastanza forte da liberarsi di questo cancro, spazzare via le cellule nefaste e integrare in sè quelle sane...guarigione completa, o morte, se l'energia delle cellule sane presenti nell'organismo saprà avere la meglio sulla "malattia"...un giorno lo saprò...lo sapremo tutti.

Tutto in questa vita è una mera questione di prospettiva, come insegnava egregiamente il meraviglioso professor Keating ne "l'attimo fuggente"...basta cambiare la propria prospettiva anche solo per un secondo perchè cambi tutto. Quello che fino a un momento prima sembrava un problema insormontabile diventa un'inezia, un particolare insignificante diventa l'essenza della vita, la disperazione più cupa può trasformarsi in serenità. In un secondo. Ed è sufficiente permetterlo. E' davvero sufficiente permettersi di spostare la prospettiva per un secondo.

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Commenti al Post:
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 31/05/11 alle 23:05 via WEB
"Tu devi dire a Dio Padre che hai fatto una gentilezza. Lo so che soffri e ti preoccupi, te lo sento addosso, ma adesso però la devi smettere. Io voglio farla finita una volta per tutte, davvero! Sono stanco capo. Stanco di andare sempre in giro solo come un passero nella pioggia. Stanco di non poter aver mai un amico con me che mi dica dove andiamo, da dove veniamo e perché. Sono stanco soprattutto del male che gli uomini fanno ad altri uomini. Sono stanco di tutto il dolore che io sento e ascolto nel mondo ogni giorno. Ce n'è troppo per me, è come avere pezzi di vetro conficcati in testa sempre, continuamente. Lo capisci questo?"
 
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 31/05/11 alle 23:06 via WEB
“L’uomo non è che una canna, la più fragile di tutta la natura; ma è una canna pensante". Se ogni tanto se lo ricordasse, sarebbe anche meglio. Siamo sempre sulle stesse frequenze io e te Sorrido. Ricordo i tempi dell'adolescenza, quando scoprì le leggi della robotica, quando studiavo i sistemi di matematica, quando iniziai a battezzarla anch'io Gaia. E leggevo, e m'interrogavo e non riuscivo a capire di come si possa costantmente violentarla con un male, che ti resta restevo basìto di come ancora oggi l'uomo non si renda conto di quante energia c' è nella forza del mare, in un raggio di sole. Quante corrente elettrica vi sia dentro l'infinito microcellulare di ognuno di noi. E continuano a parlare di carbone, petrolio e nucleare. In natura nulla si crea e nulla si distrugge: tutto si trasforma. Tutto è legato: questione di prospettiva. Questione di Equilibrio. Questione di Amore. Universale.
 
melinda_sp
melinda_sp il 01/06/11 alle 10:29 via WEB
Il film che hai citato qual è? La leggenda del re pescatore? Gran film, a prescindere se la citazione arrivi da lì o da altrove :) Anche io resto basita di fronte alla mancanza di empatia ma soprattutto di lungimiranza da parte di chi prende le decisioni, l’uomo con la camicia di X files, quelli che comandano le multinazionali…non hanno figli? Non si fermano mai a pensare che tutto il denaro e il potere di questa terra non possono comprare la vita, la salute, la gioia? Tutto quel denaro e quel potere non potranno riempire il vuoto del non-essere. Mi domando a volte se siano umani oppure no. Le canalizzazioni degli angeli dicono che stiamo imparando, che è in corso un enorme cambiamento, che quello che tanti temono (il 2012) come la fine del mondo, sarà forse la fine del mondo come noi lo conosciamo…una nuova età dell’oro, una nuova umanità più consapevole e più in sintonia con Gaia, per questo invitano l’Uomo a restare centrato in se stesso, a lavorare sulla propria energia, sulla propria frequenza vibratoria. Ad abbandonare la paura abbracciando le alte “frequenze” dell’Amore. Per se stessi, ma soprattutto per aiutare Gaia nel passaggio. Siamo Uno e la separazione che vediamo ovunque è soltanto un’illusione…
 
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 01/06/11 alle 12:55 via WEB
"Ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte né brucia nel fuoco. Da lì, da quell'ossicino, l'uomo verrà ricreato al momento della resurrezione dei morti. Così per un certo periodo ho fatto un piccolo gioco: cercavo di indovinare quale fosse il luz delle persone che conoscevo. Voglio dire, quale fosse l'ultima cosa che sarebbe rimasta di loro, impossibile da distruggere e dalla quale sarebbero stati ricreati. Ovviamente ho cercato anche il mio, ma nessuna parte soddisfaceva tutte le condizioni. Allora ho smesso di cercarlo. L'ho dichiarato disperso finché l'ho visto nel cortile della scuola. Subito quell'idea si è risvegliata in me e con lei è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona". - (David Grossman, Che tu sia per me il coltello)
 
   
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 01/06/11 alle 12:58 via WEB
Figli? Figuriamoci, loro pensano di potersi comprare ogni cosa, anche un corpo-macchina nuovo con il denaro, non rendendosi conto che l'immortalità è ancora ben lontana e dento la bara tutti quei "fantastilioni" non entreranno di certo come insegna la livella.... "Il miglio verde"...una delle scene più toccanti, in cui da sempre m'identifico... Una mera illusione o meglio pura ad assoluta cecità insensibile che non riesce mai ad andare oltre il proprio naso o superare quelle "apparenze"...sorditàesatto la famose età dell'Acquario che dovrebbe portarci ad innovare, ad esser eco-sostenibili con noi stessi e quindi con Gaia...dovremmo festeggiare per la possibilità di cambiamento che ci vien data, per tutte le opportunità di crescita che ci vengono offerte ed invece sempre chiusi in quella grettezza di violenza, di miseria interiore...per chi suona la campana? suona per tutti noi...insieme...Giochi di sintonie ed assonanze...fine tuning...estremamente delicato...impegnativo...ma quando trovi quella frequenza, l'attesa non fa più male...tutto appare finalmente pacificato dinnanzi a quel mEmento in cui tutto sembra finalmente in ordine, come un pezzo di puzzle che da lontano all'improvviso dalla sua Odissea, si materializza come un monolito nero ....ed il quadro è completo...la veste dei fantasmi del passato non fanno più paura...
 
melinda_sp
melinda_sp il 01/06/11 alle 14:43 via WEB
“forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona” molto romantico come pensiero, ma totalmente depotenziante e fuorviante…non cedere alla tentazione di pensare che esista un’altra metà di te, che la parte più importante di te sia in qualcun altro. Tu, io, chiunque, siamo completi in noi stessi e solo quando prenderemo a tutti i livelli coscienza di questo forse conosceremo l’Amore. Qualunque altro sentimento che prenda in considerazione l’incompletezza attirerebbe un rapporto più o meno di dipendenza. E quindi sofferenza. Un rapporto in cui si dipende anche se solo in minima parte da qualcun altro porta con sé il seme della rovina. Un mio amico ha scritto questo, che condivido pienamente: “La cosa del “qualcuno” che vi completa, il “qualcuno” senza il quale la vita non ha senso, permettetemi, è un emerita cazzata. Non ci sarà mai nessuno che vi può completare. Bisogna innanzitutto essere completi da sé, innamorati di sé, e della propria esistenza, e allora poi ti cade tra le braccia quel qualcuno che eleva tutto all’ennesima potenza. Mai il contrario. Quella cosa che molti scambiano per amore, altro non è che un disperato tentativo di delegare a qualcun altro la ricerca della propria felicità, ma è un piano che fa acqua da tutte le parti, e infatti tutti ne conosciamo il risultato. Tutti prima o poi ci siamo trovati di fronte ad un amore finito, e ci siamo sentiti finiti a nostra volta. Ecco, esattamente quello che voglio dire. Se carichi le spalle di un altro della responsabilità di essere l’artefice della tua felicità, quello prima o poi scapperà a gambe levate e tu ti ritroverai senza più la tua illusione. L’altra metà della mela… HA! Fratello, tu sei la mela, e sei una mela intera! Mai visto nascere su un albero le “mezze” mele…”
 
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 01/06/11 alle 17:20 via WEB
"Quando tutte le anime si erano scelte la vita, secondo che era loro toccato, si presentavano a Lachesi. A ciascuno ella dava come compagno il genio(daimon)che quella si era assunto,perché le facesse da guardiano durante la vita e adempisse al destino da lei scelto. E il daimon guidava l’anima anzitutto da Cloto: sotto la sua mano e il volgere del suo fuso, il destino prescelto e ratificato. Dopo il contatto con Cloto, il daimon conduceva l’anima alla filatura di Atropo per rendere irreversibile la trama del suo destino: Di lì, senza voltarsi, l’anima passava ai piedi del trono di Necessità.” (Platone, Repubblica X 620d-e)
 
   
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 01/06/11 alle 17:21 via WEB
eh mamma mia, mi hai fatto nero:)..Take easy focoso Ariete che parti subito in quarta con tutte le ruote motrici:)...sapevo che saresti andata a parare lì, ma pirosoniamente non era "niente di personale":)..non l'ho postato per identificazione, mi è tornato in mente quel pezzo...chissà forse per qualcuno quel "luz", effettivamente può essersi perso per strada in un'altra persona, scivolato di mano, dimenticato allorquando in Altrove:)...come la storia del destino da adempiere come una mappa del tesoro, uno spartito da suonare, quando ci è stato affidato qu credo negli Assolutismi, nelle certezze, nei dogmi e le verità...sono figlio di Messer Dubbio e Madama Coscienza, parafrasando certi "uccellacci e uccellini" da bravo corvo gracchiante...."a ciascuno il suo" Luz...dove, come, quando...altro dirti non so...
 
     
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 01/06/11 alle 17:24 via WEB
ERRATA CORRIGE...credo POCO negli Assolutismi, nelle certezze, nei dogmi....
 
melinda_sp
melinda_sp il 01/06/11 alle 17:30 via WEB
La verità (forse) è che anche io credo poco negli assolutismi...credo anche che un'anima a volte si incarni in diversi corpi per assolvere meglio la conoscenza, imparare più cose...ma sempre di credenza si tratta, mai di certezza assoluta, che probabilmente otterremo solo una volta di là e non è nemmeno certo quello...non ti ho fatto nero daaaaaiiiii :) era solo una teoria, come tante... ;) uno spunto di riflessione, un'invito all'equilibrio
 
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 01/06/11 alle 18:11 via WEB
Una teoria come tante: milioni di milioni come le stelleeeeeeeee;))..Tranquilla:)...a volte la parola scritta, con l'assenza del tono di voce si presta a mille interpretazioni, ma adoro confrontarmi come TE: mi piace ascoltarti: sei nel mio "cerchio della fiducia" :P
 
   
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 01/06/11 alle 18:13 via WEB
anche se devi esser paziente, con uno "squilibrato" del mio calibro :o)...oh signur...non mi son reso conto....chiedere di esser paziente ad un Ariete: sono davvero esaurito, non c'è più dubbio:P
 
melinda_sp
melinda_sp il 01/06/11 alle 20:06 via WEB
vedo che te le canti e te le suoni come me...! bravo...facciamo che io ci metto la testardaggine, e la pazienza ce la metti tu! anche perchè io ero assente quando la distribuivano... ;) vero, la parola scritta si presta all'interpretazione e soprattutto all'emozione di chi legge...ma credo anche che chi scrive impregni della propria energia le parole, quindi è sempre 50 e 50...evviva!! sono nel cerchio della fiduciaaa...farò in modo di meritarmelo :)
 
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