Creato da melinda_sp il 22/06/2005
 

Illusioni

Quello che devi fare è esprimere un desiderio e poi lasciarlo andare...non sto dicendo che sia una cosa semplice...

 

 

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Maturità

Post n°63 pubblicato il 20 Giugno 2011 da melinda_sp

Oggi iniziano gli esami di maturità...e mi torna in mente il mio di esame...
Non sono mai stata un mostro nello studio, stare a studiare quello che i professori mi imponevano mi annoiava a morte, quindi facevo il minimo indispensabile per arrivare alla media del 7...la frase che mia madre ai colloqui coi professori si sentiva ripetere più spesso è: "la ragazza ha grandi potenzialità, ma si applica poco", niente di più vero, per me il 7 era una media più che ragguardevole! e fortunatamente anche per i miei genitori!!
L'anno della mia maturità segnò il passaggio dalla vecchia modalità alla nuova, per cui le commissioni furono indulgenti con noi povere cavie!! Anche questo non fu un "caso"...gli scritti andarono così così, superai la "terza prova" grazie a quel pizzico di cultura generale che possedevo, il tema fu al di sotto delle aspettative, si vede che non ero particolarmente ispirata quel giorno...mentre la soddisfazione più grande fu il test di matematica (io sono una sega in matematica!!) che riuscii a copiare spudoratamente dalla mia vicina e che mi permise di strappare un sudatissimo 6! :)))
Non parliamo dell'orale...una vera e propria prova di arrampicata sugli specchi saponati!! zoppicante l'esposizione della tesina che io stessa avevo preparato, le domande fuori tesina una tragedia greca...alle domande di scienze da parte del membro esterno in particolare feci una figura davvero magra...dovuta al fatto che la nostra professoressa di scienze era una incompetente fatta e finita!
Finito l'orale però accadde una cosa "strana"...avevo appena finito di parlare a mia madre dal telefono pubblico della scuola, quando mi si avvicinò il professore di scienze, il membro esterno, quello della scena quasi muta...e mi disse testuali parole che non scorderò mai: "signorina, volevo farle i complimenti, lei è una ragazza molto intelligente, sono sicuro che farà strada nella vita!" ...restai basita...lì per lì pensai che mi stesse prendendo in giro...ma poi mi convinsi di no, sembrava convinto delle sue parole...
Ora, non ho fatto l'università per la stessa ragione che mi toglieva la voglia di studiare...ho sempre detestato stare ore e ore a leggere di argomenti di cui non mi interessava un fico secco e poi essere valutata sugli stessi, mi sembrava una "perdita di tempo"...e poi mi sono chiesta "ma chi è questo sconosciuto che si arroga il diritto di giudicarmi con 2 domande? cosa gli da da questo diritto?" così ho evitato cordialmente...quello che mi interessava imparare e conoscere l'ho studiato per conto mio, e continuo a farlo. Non saprei dire se il professore di scienze avesse ragione, sono troppo "giovane" per tirare le somme...vero è che tra tutte le mie amiche laureate, io sono quella con lo stipendio migliore per ora...ho una macchina mia e riesco a mantenermi da sola...e forse tutto questo non ha prezzo...

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Commenti al Post:
maddelaine.green
maddelaine.green il 20/06/11 alle 13:53 via WEB
A scuola andavo bene senza impegnarmi troppo... ma la maturità la associo alle uscite post-esame con le mie compagne di classe... c'era una specie di elettricità nell'aria... e poi era un'estate calda e i nostri genitori non provavano nemmeno a fermarci. :)
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 20/06/11 alle 14:32 via WEB
Puntuale come ogni anno, ecco il post sulla maturità:)...io non ero nervoso in quei giorni. Anzi ero molto rilassato, consapevole dell'ineluttabilità del "crescere". DElla Fine dell'età dell'innocenza. Per certi versi c'era una strana malinconia per la fase che si chiudeva; avevo capito già tutto. Sapevo che mi sarebbe mancata tutta quella libertà. Ci saremmo separati con dei compagni fantastici di liceo. Eravamo una classe molto affiatate ed addirittura son nate tre coppie, e due giunte al matrimonio. Anni indimenticabili. Università o no, l'importante è che una persona sia in pace con se stessa. A prescindere dall'aspetto economico, che indubbiamente porta serenità. Ed i confronti sono inevitabili, soprattutto quando devi presiedere varie rimpatriate. A me è sempre piaciuto studiare. Ero contento di andare all'università e continuare a farlo. Avrei voluto studiare fuori. Conoscere, Leggere. Assorbire come una spugna. E spesso liquidiamo troppo facilmetne quello che non ci può servire, e che invece finiamo per ritrovare quando meno ne abbiamo bisogno. Penso alla Matematica, o ancora alla Storia dell'Arte. Sarebbe bello seguire le proprie passioni. Io magari avrei sognato di occuparmi di Storia, o ancora lavorare nel montaggio video, nel mondo del Cinema. Avrei dovuto prender ingegneria e non economia forse. Ormai è andata. E' stato giusto così come cantano Giuliano ed Elisa. Fiat.
 
 
melinda_sp
melinda_sp il 20/06/11 alle 15:48 via WEB
A me la scuola non manca per niente, sempre quell’ansia da interrogazione, da giudizio…con alcuni professori poi era terrore puro…non dico di non essermi divertita, le ragazze che frequentavo al liceo le vedo tutt’ora in una sorta di continuità…ma la maturità è stata una liberazione, la chiusura di un capitolo, come per Madie che la ricorda appunto più per la leggerezza delle uscite post-esame…ho sempre vissuto male gli “obblighi”. Come dicevo, studiare va bene, ma quello che decido io e quando lo decido io, senza renderne conto ad altri…ma Blue, perché hai scelto economia tra tutti gli interessi che avevi? Perché non dedicarti alla ricerca? Perché non continuare a studiare ora a tempo perso? un mio collega lo fa…studia geografia…non è vero che “ormai è andata” nessuno ti impedisce di continuare a studiare o di riprendere in qualunque momento, se non tu stesso. Puoi fare tutto, basta volerlo…
 
   
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 20/06/11 alle 18:33 via WEB
Per quanto l'ansia possa dar fastidio, non è paragonabile a quella del famigerato "mondo del lavoro", ancora di più quando sei costretto ad interagire con chi o cosa mal tolleri coma la peste nera...neanche la millesima parte dell'ansia da esame...e poi io mi son sempre trovato a mio agio tra quelle "regole"...il mio cervello è un piccolo sistema operativo che fa impallidire Windows con un criceto ed un sistema nervoso davvero simpatico;)...io poi ero diventato un professionista anche all'università...compravo i libri, calcolavo le pagine dafare e da bravo soldatino di piombo mulinavo a tambur battente...mi chiudevo nelle mie stanze ed ero il re del mondo...perchè Economia? Non potendo muovermi, scartando il diritto (con la mia intolleranza, mai avrei potuto fare l'avvocato...idealista nudo e puro)...e dunque si sceglie il male minore, anche perchè mi han sempre affascinato capire ed investigare su certe dinamiche di causa-effetto e processi storici...son cartesiano nella mente di capricorno, anche se kantiano nel cuore...
 
sciu_sciu
sciu_sciu il 20/06/11 alle 16:38 via WEB
l'esame di maturità per me resta il mio peggior incubo...che sogno ormai da 20 anni..
 
 
melinda_sp
melinda_sp il 20/06/11 alle 17:18 via WEB
veramente?? ti ha proprio traumatizzata ;)) io ho rimosso quasi subito invece...
 
melinda_sp
melinda_sp il 21/06/11 alle 11:42 via WEB
Una delle cose che più rimpiango della scuola è l’aver avuto una professoressa di filosofia totalmente stordita e senza un briciolo di voglia di lavorare! Non ci ha spiegato niente e le interrogazioni erano talmente una farsa che per avere 8 o 9 era sufficiente leggere una volta e saperci fare un minimo con le parole…questo ha fatto sì che con l’immaturità di allora tanti filosofi restassero per me un mistero che non avevo alcuna voglia di svelare, per pura pigrizia naturalmente. Kant è uno di questi…avrei voluto approfondire Nietzsche, Platone e molti altri…invece non mi resta che una superficiale infarinatura. Un professore dovrebbe avere passione per ciò che insegna e riuscire così a trasmetterla ai propri studenti…nella mia carriera scolastica uno solo aveva quella luce negli occhi e ricordo ancora oggi le sue lezioni, dopo quasi 15 anni! È stato con noi solo un mese il primo anno di liceo, e poi è tornato per il secondo anno…insegnava storia, italiano e latino. Una persona come quella fa davvero la differenza, e solo grazie alla passione. Ieri sera ho visto “il segreto dei suoi occhi”, non mi ha fatto impazzire come film devo dire, forse avevo aspettative troppo alte, e l’ho trovato un po’ forzato in alcuni passaggi…ma una frase mi è rimasta impressa: “il tipo può cambiare tutto, la faccia, la casa, la famiglia, la fidanzata, la religione, Dio, però c’è una cosa che non può cambiare, non può cambiare la passione…"
 
gianor1
gianor1 il 21/06/11 alle 13:47 via WEB
Accidenti mi sono spaventato! Io sapevo che gli esami iniziano domani 22!!! Sarò in ritardo per fare il commissario? Ciao ciao. Gian ^___^
 
 
melinda_sp
melinda_sp il 21/06/11 alle 16:18 via WEB
Piacer, Gian, la verità è che ho captato un titolo fugace su libero ed ho associato il ricordo :)) farai il commissario? quindi sei un insegnante? e se si, lo fai con la passione di cui sopra? buona giornata
 
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