unangolodilibertà

..amici miei..

..ho passato la mattinata e parte del pomeriggio al pronto soccorso per mia nonna che ha 84 anni e è caduta dalle scale..mia nonna ha 84 anni,ma qui lo dico e qui lo nego sono almeno 27 che ripete che all'anno prossimo non ci arriverà e invece sospetto che ci seppellirà tutti..(ha le analisi migliori delle mie e nonostante abbia fatto svariate volte tutte le scale di casa sua ruzzolando, l'unica cosa che c'ha guadagnato in questi anni è stato un ginocchio rotto mentre io magari c'avrei rimediato un pneumotorace, una caviglia slogata o almeno una commozione cerebrale)..cmq tornando a noi, dopo qualche ora in sala d'attesa la nonnina teneva banco con tutti gli astanti raccontando le sue peripezie e ritrendosi vezzosa quando le chiedevano di rivelare l'età per poi ammiccare quando al 120esimo tentativo canfessava gli ottantina..

dopo 6 h d'attesa (che purtroppo ci stavano tutte non c'è da contestare) ce ne siamo tornati trotterellando a casa..personalmente con una fame allucinante e un bisogno immenso di farmi una doccia..

e questa sera m'aspetta..aperitivo con amici delle scuole superiori che non vedo da una vita..

vi chiederete..proprio io? proprio oggi?

vi dico solo una cosa: io a facebook non sono iscritta..ci sarà un perchè?..che dite?

..contagiata dalle saghe..

..oggi con la complicità del nuovo amico raffreddore e del fedelissimo skycinema ho visto "twilight"..

premessa doverosa:io al cinema ci vado spesso e anche se costa ormai un botto sono sempre convinta che i soldi spesi per cinema,musica, libri e viaggi siano sempre soldi spesi bene..

premessa numero due:non me ne vogliano male i fan del genere, nè Massimo Boldi, nè i suoi colleghi, ma io il cinepattone di Natale proprio non lo digerisco, sarà perchè ho mangiato già troppo e aggiungere qualcosa di pesante proprio non mi pare saggio, sarà perchè il mio humor è un pò più british, sarà perchè il sarcasmo lo trovo più stimolante..quindi ho mentito:non tutti i miei e sottolineo miei soldi sarebbero sempre spesi bene..ma quelli degli altri assolutamente si..

(sto imparando ad essere diplomatica)

quindi tornando a "twilight"..ok sarà un teen-movie..sarà un pò una cretinata, ma devo ammettere che m'è piaciuto..bei colori,figo lui con quell'aria da dandy dei primi del '900, la fotografia forse era un pò così così e la colonna sonora proprio non m'è rimasta impressa,ma tutto somato piacevole e poi..il mio lato da ragazzetta s'è sentito appagato, un pò come il mio lato da donnetta quando guardo per la 300esima volta "sex & the city"...

..il risveglio post-natalizio..

..ok..la prima parte delle vacanze è andata..e mi ha lasciata tramortita dal cibo (tramortita è la parola giusta perchè a un certo punto non riuscivo più a capire se ero viva o morta!) e mi ha regalato un bel raffreddore epocale, che quest'anno avevo scampato e invece ci chiuderò Dicembre..quindi naso che cola, rosso, occhi lacrimanti e una media di 120 starnuti giornalieri.

però non mi lamento..ho ricevuto il regalo perfetto:un buono da spendere nella mia libreria preferita e un buongiorno speciale dalla mia dolce metà la mattina del 27..

ora..organizzando la giornata..devo..aprire bene gli occhi..darmi una sistemata che con la scusa che ieri non ho messo piede fuori di casa sembro la befana in anticipo..andare a "sistemare" qualche regalo..vabbhè niente di speciale ce la posso fare..ah sì..noleggiare un dvd per stasera che continuo per un altro giorno il mio ritiro dalla società..che film posso guardare??

p.s:avete qualche consiglio che funzioni contro il raffreddore?

gioco d'anticipo

..dato che sono strasicura che le prossime ore mi vedranno armeggiare tra i fornelli, tra amici che vengono a portare doni e auguri, tra gatti da rincorrerre perchè non giochino coi pacchetti, tra parenti che invadono allegramente casa, tra il pesce in forno che non cuoce o cuoce troppo in fretta, tra lo stappabotiglie che non si trova, tra chi vuole aprire la finestra, chi vuole alzare il termostato dei termosifoni, il fuoco che si spegne, l'ultimo regalo dimenticato..approfitto ora, che sembra ci sia la quiete prima della tempesta per fare a tutti dei sinceri auguri!!

..per chi crede nel Natale che sia una giornata piena dell'affetto delle persone amate..

..per chi non crede al Natale..che sia un giorno comunque di vacanza da passare come piace a voi..

baci baci..

amore è una parola grossa

questa sera mi è capitato per l' ennesima volta di sentir giustificare determinati comportamenti, atteggiamenti utilizzando la frase "ehhh..amore è una parola grossa".

non sono una gran fan del grigio quando si parla d'amore, nè del dare per forza un nome alle cose, però quando il nome non lo si dà perchè in realtà non c'è, perchè un sentimento non lo si prova, ma si vuol far credere il contrario, ma si ha solo paura di rimetterci la faccia..bhè un pò mi infastidisco.

i sentimenti hanno bisogno di coraggio, di anime che abbiano voglia di viverli, di persone che abbiano il desiderio di viversi e di rischiare in nome di ciò che provano e non di nascondersi dietro un dito.

e si! l'amore è una cosa grossa..è una cosa enorme che ti travolge come un temporale estivo, che ti toglie il fiato come la notizia più bella che ti abbiano mai dato, ti dà vampate di calore che salgono dalla vita e arrivano ad infuocarti il viso, ti da i brividi facendoti venire la pelle d'oca al solo tocco delle sue dita sulla tua schiena, ti fa piangere per un dubbio insensato, ti fa disperare per il tempo che vorreste passare insieme ma non avete, ti fa spendere migliaia di parole in litigate che a un certo punto non ricordate più per cosa avevate iniziato a discutere, ti fa svegliare presto la domenica mattina anche quando è l'ultima cosa che vorresti, ti fa accettare le scelte dell'altro anche quando vi porteranno lontani chilometri..ti fa essere geloso della collega strafiga che è sposata e ha due bellissimi bambini e ti ci fa anche ridere sopra..

l'amore ti fa scoprire che potresti anche vivere senza di lui..ma non avrebbe nessun sapore..

è una parola grossa, ma se non capisci che è proprio questo il bello, usa un'altra parola..

ho mentito..

Ma chi ha inventato la Wii????

buona domenica e buona visione.

Adoro il cinema..in tutti i sensi..anche e non solo il cinema con la "C" maiusola..passare ore in quella sala buia dove tutto si fa silenzio..ma anche sul divano di casa mia con il plaid sopra e patatine e birra sul tavolino accanto..film in bianco e nero..film degli anni '40.. film muti..i film di Totò..e i film più moderni, i film che fanno sorridere solo le donne..i cartoni della Disney e quelli della Pixar (Nemo for ever!)..

e allora oggi pomeriggio mentre più della metà degli italiani sarà ancora a comprare regali.io me ne vado al cinema e oggi ho deciso di tornare proprio bambina e vado a vedere..A Christmas Carol..ennesima rivisitazione del Canto di Natale di Dickens..la storia dei tre spiriti mi ha sempre affascinato da quando vidi la versione della Disney con zio Paperone..buona domenica e per chi andrà al cinema come me.buona visione..

Se qualcuno si chiedesse ancora che differenza c'è tra noi e loro..è che loro a volte sono MIGLIORI !

Il pinguino imperatore è un animale monogamo per tutta la stagione riproduttiva.

I maschi arrivano per primi (primi di marzo - aprile) nel luogo della nidificazione ed iniziano a mettersi in mostra per attirare le femmine. E' stato osservato che c'è disparità di esemplari: le femmine sono circa il 60% rispetto ai maschi e ciò porta ad una concorrenza intensa per avere un maschio. Il maschio inizia una serie di gesti e di richiami sonori per attirare la femmina che a sua volta risponde con altrettanta gestualità e richiami che sono fondamentali per il riconoscimento reciproco.

Una volta che si forma la coppia si ha l'accoppiamento e nel mese di maggio o di giugno la femmina depone un solo grande uovo (di circa 470 gr)  nel ghiaccio che passa subito al maschio che ha il compito di covarlo mentre lei lo lascia e va a caccia.

Durante l'assenza della femmina tutti i maschi si riuniscono per formare una massa unica e compatta (la colonia può arrivare ad avere anche 40.000 pinguini imperatore maschio) per rimanere caldi nei due mesi che covano l'uovo.

La femmina ritorna dopo due mesi, poco prima della schiusa dell'uovo e dà a quel punto il cambio al compagno che affamato e considerevolmente dimagrito (arriva a perdere anche la metà del suo peso), va in cerca di cibo

Quando nasce il pulcino questo viene accudito da entrambi i genitori (se la femmina non è rientrata il maschio può nutrire il piccolo solo per una decina di giorni con le secrezioni esofagee) che si alternano nella ricerca di cibo e nel tenere caldo il piccolo per circa 45-50 giorni dopo la schiusa e quando è abbastanza grande viene lasciato in un nido comune assieme ad altri pulcini mentre entrambi i genitori vanno a caccia per procurare il cibo. Questo fino a quando non avranno l'età di circa 150 giorni (5 mesi), quando iniziano a comparire le piume da adulto. A quel punto sono completamente abbandonati dai genitori  e devono cavarsela da soli: siamo a dicembre - gennaio circa nove mesi dopo la nascita, ed i piccoli, ormai grandi, si avventurano da soli in mare aperto.  

c'era una volta..

C’era una volta una ragazza, non più una ragazzina, ma forse non ancora una donna. Aveva una sorella e un fratello,lei era quella “ in mezzo” e fin da piccolina si era distinta per un gran senso pratico. Anche quando il papà le aveva detto che sarebbero dovuti andare a vivere lontano lontano, in un paese con un nome strano, che non aveva mai sentito nominare, Tripoli mi sembra di ricordare, non si era persa d’animo.

Giunta lì, lei la mattina prendeva per mano il fratellino e insieme alla sorella poco più grande andavano a scuola, per strade incerte, ma che poi avevano imparato a conoscere.

Non protestò nemmeno quando i genitori le dissero che doveva andare da una zia che le avrebbe imparato a cucire, la zia viveva lontano e lei ci andava a piedi tutti i giorni, camminando camminando portandosi dietro sempre il fratellino per mano.

Giunse poi il tempo di ritornare a casa, in Italia..

Lei cresceva e continuava a cucire, a lavare, a stirare, ad andare a parlare con il maestro del fratello perché mamma e papà lavoravano nei campi e non avevano tempo..e sempre sorridendo..non era bellissima, nel senso che i giovanotti del paese non si giravano per strada quando passava lei, ma era capace di trovare una soluzione a qualsiasi problema e non si fermava di fronte a niente tanto era caparbia.. e poi la sua risata..

La sentivi appena voltavi l’angolo, usciva dalla terrazza e ti veniva incontro per accoglierti e farti sentire a casa, farti sentire il benvenuto.

Abbiamo accennato al fatto che non era bellissima, ma non era nemmeno brutta, era..normale (questa parola che spaventa tanto e non si usa più) e all’amore proprio non ci pensava, tanto più che aveva una sorella più grande, e finché non si fosse “maritata” lei, la nostra fanciulla poteva anche morire zitella..

Se non fosse che un giovanotto del paese l’aveva notata e si era informato su chi fosse questa ragazza che vedeva spesso camminare e andare sempre di corsa indaffarata al seguito di sua sorella..e si era reso conto col passare del tempo che questa ragazza gli piaceva proprio..

Come fare? Era necessario fare le cose per bene e andare a parlare coi suoi genitori..detto fatto.

Lei un giorno tornando a casa dalla spesa, trova un ragazzo alto, moro con la pelle scurita dal sole che parlava nella sua cucina coi suoi genitori e stava chiedendo loro se fosse possibile conoscerla, che lui era un bravo ragazzo, lavoratore, senza debiti e con una famiglia rispettabile alle spalle..(insomma voleva combinare), ma voleva sapere anche se lei fosse d’accordo.

Non lo lasciò nemmeno finire di parlare che subito rifiutò, col suo senso innato del dovere , sostenendo che, come voleva la tradizione, finché non si fosse sposata la sorella lei non avrebbe preso marito.

Lui accusò il colpo, ma non desistette ..iniziò a “seguirla”, che poi seguirla è una parola che suona strano, ma nemmeno pedinarla va bene che sembra stalking..iniziò a camminare insieme a lei a qualche metro di distanza. Quando vedevi lei in giro per le strade del paese, se osservavi bene potevi scorgere anche lui qualche metro più indietro.

A molte avrebbe dato fastidio questo sentirsi seguite, ma a lei no, assaporava la presenza di lui, che non si permetteva di rivolgerle la parola né di toccarla con un dito, ma allungava un po’ il passo per aprirle una porta e poi si rifaceva nuovamente indietro

Passarono mesi..fino a quando un bel giorno qualcuno bussò alla porta e venne a chiedere la mano della sorella maggiore..

Pochi giorni dopo il matrimonio, qualcun altro bussò alla porta, era lui, il nostro giovane che veniva a chiedere la sua mano e allora lei sorrise e disse che poteva anche smettere di camminarle dietro, ma da quel momento in poi avrebbe potuto camminarle accanto.

In ricordo dei miei nonni.