...spero di non aver rovinato la sorpresa a nessuno con questa "rivelazione".
Il fatto è che io ho un brutto rapporto con Babbo Natale. Diciamo che non mi è molto simpatico, a causa di un brutto ricordo d'infanzia. Ma questo ve lo racconto dopo.
Quello che volevo dire è che mai come quest'anno mi è evidente l'affermazione del titolo: Babbo Natale non esiste. Esiste invece questo rituale forzato e pagano, per cui ogni anno bisogna calarsi nei panni dell'omone rosso-vestito e distribuire regali a destra e a manca. Per giorni e giorni occorre vagare tra i negozi alla ricerca del giusto dono, poi impacchettare, poi scrivere i biglietti, poi distribuire... insomma, una tortura.
E poi io non sono brava con i regali. Intendiamoci: mi piace comprare per amici e parenti, ma mi infastidisce l'idea dell'obbligatorietà natalizia. Il doverlo fare per forza. Ma perchè???
Quest'anno in particolare lo trovo odioso. Chissà poi perchè. Non sento nessuno spirito natalizio. Non mi va di fare spese. Vorrei che nessuno mi regalasse niente. Ho addobbato l'albero con fatica e senza entusiasmi. Vedo luci colorate in tutti i giardini e spesso mi ritrovo a chiedermi perchè le abbiano accese. Faccio proprio fatica a ricordare che siamo a soli sedici giorni dal Natale.
...e non ho comprato ancora nessun regalo. Nè ho idee. E sapere che Babbo Natale non esiste, certo non mi aiuta. Perchè se esistesse, nel 1985 mi avrebbe portato il DolceForno. Se esistesse, quest'anno troverei sotto l'albero un paio di Louboutin... ma sono quasi certa che non ci saranno.
Babbo Natale mi fa paura, a dirvela tutta. Quando ero piccola, i miei mi hanno portata fuori da un grande magazzino di Pordenone... lì c'era la casetta in legno di Babbo Natale e lui in persona distribuiva caramelle ai bambini. Ricordo una grande calca. Moltissima gente. Ad un certo punto, una bambina vicino a noi è scoppiata in lacrime... si era persa. Cioè, aveva perso i suoi genitori nella ressa e strillava come un'aquila. Moltissime persone le si sono avvicinate per chiederle come si chiamava, per rassicurarla che avrebbero ritrovato la sua mamma. Ma lei non parlava. Strillava. Piageva come una fontana e nessuno riusciva a calmarla. Il chiasso tutto intorno era così forte, la musica natalizia era talmente alta, che due file più avanti nessuno si era accorto di nulla e il fottuto Babbo Natale continuava a distribuire caramelle. Io lo vedevo perchè ero sulle spalle di papà. Ero scioccata. Terrorizzata. Non sono mai più voluta andare alla casetta di Babbo Natale. Mai più. I miei non hanno mai capito perchè (credo di averglielo "confessato" un paio di anni fa).
Da allora ho il terrore di Babbo Natale. Lo associo all'idea di essere abbandonata. Non è una bella immagine.
Inviato da: Kastania
il 12/03/2012 alle 15:25
Inviato da: maquantiandreacisono
il 12/12/2011 alle 12:15
Inviato da: Kastania
il 17/06/2010 alle 17:01
Inviato da: singer_marla
il 15/03/2010 alle 14:22
Inviato da: bottekkia
il 26/02/2010 alle 15:40