Vi racconto di lunedì scorso. Così, per allietare il vostro Natale con una buffa storiella da raccontare agli amici...
Come ogni lunedì, esco di casa alle 12.40 per andare al lavoro (io inizio alle 14). Salgo sul pullman delle 12.53. Tutto regolare. Arrivo a Milano in largo anticipo, faccio quattro passi in centro per lustrarmi gli occhi...
Entro in ufficio alle 14 spaccate. E attacco a lavorare. Solita tiritera.
Dopo circa un'ora inizia a nevischiare. Niente di grave, qualche fiocco non ha mai ammazzato nessuno. Verso le 15.30 la neve ha ricoperto ormai le strade, i marciapiedi e le macchine. Io e fatina comunichiamo a colleghi e capo che usciamo dall'ufficio in anticipo, consapevoli dello squallore dei nostri mezzi pubblici... è come un presentimento...
Alle 16 siamo alla fermata dell'autobus. La neve ha ormai raggiunto i 5-6 cm. Si fa fatica a camminare restando in piedi. Ovviamente l'autobus non arriva. Noi dobbiamo assolutamente prendere il pullman delle 16.30. Così decidiamo che ci conviene fare le 3 fermate di autobus a piedi. E facciamo bene, dato che quando raggiungiamo la stazione della metro, ancora non si è visto passare nessun autobus.
Saliamo in metropolitana. 4 fermate e scendiamo a Famagosta, dove ci sono i nostri pullman. Arriviamo sulla banchina alle 16.20 circa. Giusto in tempo per quello delle 16.30. La neve ha ormai superato ampiamente i 7 cm.
Un'ora e un quarto più tardi, ovvero alle 17.30, ancora non si è visto NESSUN pullman, che vada in QUALUNQUE direzione. Niente di niente. In compenso si è formata una folla oceanica di persone inferocite. Io e fatina abbiamo un principio di congelamento. E continua a nevicare.
Fortunatamente un'amica di fatina ha la macchina a Famagosta e può darci un passaggio. Mentre la aspettiamo, ci concediamo un caffè caldo. Io ho ormai perso l'uso delle gambe e delle mani.
Saliamo in macchina alle 17.45. La neve è attorno ai 10 cm. Le strade sono uno schifo. L'autostrada è una lenta processione di veicoli. Ci mettiamo in marcia. All'inizio si procede discretamente. Passiamo il casello autostradale. Dopodichè: blocco totale. E continua a nevicare. Le macchine sono ferme una dietro l'altra. Non ci si muove. Siamo immobili. Nell'abitacolo siamo tutte impietrite. Impieghiamo tre ore per fare dieci chilometri. Io sono quella che abita più vicino... riesco ad entrare in casa alle 20.45. Stremata. Le altre arrivano mezz'ora più tardi.
Giusto per farvi capire. Io di solito esco dall'ufficio alle 18 e arrivo a casa, salvo intoppi, alle 18.45. Lunedì sono uscita alle 16 e sono arivata alle 20.45..... 4 ore e 45 minuti........ ad un certo punto, durante il tragitto, ho quasi desiderato scendere dalla macchina, sotto la tormenta, e proseguire a piedi. Probabilmente sarei arrivata prima...
PS: meno male che ora sono sui monti. Dove, per assurdo, la neve non c'è.
Inviato da: Kastania
il 12/03/2012 alle 15:25
Inviato da: maquantiandreacisono
il 12/12/2011 alle 12:15
Inviato da: Kastania
il 17/06/2010 alle 17:01
Inviato da: singer_marla
il 15/03/2010 alle 14:22
Inviato da: bottekkia
il 26/02/2010 alle 15:40