Tanto per restare in tema con il post sulle
possibilità lunari di Abramovich, riporto un racconto che mi è stato fatto da un'amica (che non vuole stare nella mia lista amici perchè non vuol essere "nel mucchio" come dice lei).
Chiamerò quindi Roberta la mia amica e Paola la protagonista della storia.
Una sera Paola si sente dire dal marito Giovanni che sarebbe rimasto fuori a cena. Questa storia delle cene regolari va avanti già da tempo immemore. Ovviamente Paola, che non è scema, ha già subodorato la puzza di cornini, però fino a quel momento non aveva avuto prove sufficienti.
Il bel Giovanni, in effetti, non sarebbe stato ad una cena di lavoro ma bensì in compagnia di una poco probabile cliente, ma più probabile amante.
Il tutto sarebbe passato inosservato se Giovanni non avesse scelto come luogo della cena clandestina il ristorante in cui è solito passare con il resto della famiglia, moglie e figli compresi, le ricorrenze familiari e le feste comandate. Bel pirla!
A questo si aggiunga che la titolare del ristorante è una delle migliori amiche della moglie. Bel pirla al quadrato!
Durante la serata, fatta di sguardi languidi e di bicchieri di vini costosi e ricercati (Giovanni è un noto intenditore nonchè collezionista di etichette pregiate), iniziano a scattare effusioni. Dapprima qualche bacetto e in avanti anche qualche baciotto...
La titolare del ristorante nota la cosa e, complice la moderna tecnologia, scatta foto con il cellulare che prontamente invia a Paola sotto forma di MMS (ma i cazzi suoi questa no, eh??).
Paola riceve i messaggi e, intuita la parata, non si fa prendere dal panico. Ma piuttosto in lei scatta la molla diabolica....
Chiama la suocera, e annuncia che ha scoperto che il marito la tradisce. Le dice che le avrebbe portato i figli di lì a breve perchè avrebbe dovuto sistemare le cose con il marito.
Chiama anche Roberta e le racconta tutto. Le dice inoltre di aspettarla a casa sua che sarebbe capitata con una sorpresa.
Scende in cantina, nel cuore della collezione del marito e... eccola là, sull'altarino fatto apposta per lei...
la bottiglia di Angelo Gaja dell'87
il suo orgoglio. Del valore di svariate centinaia di euro.
Acchiappa la bottiglia, la infila in borsa, prende i figli e li porta dalla suocera. Poi di corsa a casa di Roberta.
Fuori il cavatappi e i ballon... e al Gaja in men che non si dica viene tirato il collo!
Alla salute del buon pirla del Giovanni.
Il quale, rientra a casa tardissimo dopo la serata di bagordi, e in preda ai fumi dell'alcool va a letto e si addormenta.
Il mattino dopo Paola sveglia i figli prestissimo e dice loro che il papà aveva promesso (bastardinside al cubo) di portarli a fare un giro in città. Questi felicissimi si mettono a saltare sul lettone per svegliare Giovanni. Lui lì per lì non ci capisce nulla, anche perchè ha un fortissimo mal di testa post sbornia e ha ancora alcool che circola tra i neuroni...
Verrà a sapere solo nel tardo pomeriggio ciò che era successo.
Alla salute!
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