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Presto /
anche noi (…) saremo /
perduti in fondo a questo fresco /
pezzo di terra: ma non sarà una quiete /
la nostra, ché si mescola in essa /
troppo una vita che non ha avuto meta. /
Avremo un silenzio stento e povero, /
un sonno doloroso, che non reca /
dolcezza e pace,
ma nostalgia
e rimprovero
PIER PAOLO PASOLINI
 

 

 

 

 

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Messaggi di Novembre 2016

 

Referendum, votare “NO” per respingere un disegno di potere antidemocratico

Post n°2010 pubblicato il 21 Novembre 2016 da massimocoppa
 

REFERENDUM, VOTARE “NO” PER RESPINGERE UN DISEGNO DI POTERE ANTIDEMOCRATICO

Arrivo a discutere del referendum sulla riforma costituzionale con le ruote sgonfie. Sono stufo e saturo di quest’argomento, e spero che il 4 dicembre arrivi e passi presto.
Detto questo, e per chiarezza preventiva, preciso che spero vivamente che gli italiani votino in massa “NO”.
Non condivido la riforma costituzionale varata da Renzi e dai suoi yes-men e yes-women né nella forma, né nella sostanza.
La forma, innanzitutto. Non si cambia una Costituzione in punti importantissimi perché così ha deciso un uomo che è diventato capo del governo senza neanche essere eletto (!) e facendo leva su una maggioranza raccogliticcia, che si regge grazie a qualche transfuga politico.
La Costituzione è anziana, sì, ed ha bisogno di essere modificata: ma per farlo ci vuole, appunto, un’Assemblea Costituente. Le forze politiche, cioè, presentano le proprie idee di riforma e si va a votare per eleggere un Parlamento composto apposta per riformare la Costituzione. Come si fece nel dopoguerra, appunto.
Questa riforma è una gran presa in giro, ad essere benevoli. Renzi afferma che abolendo il Senato si risparmia. Ma il Senato non viene abolito, e gli stipendi d’oro continueranno ad essere pagati: solo, non avrà più alcun potere! Un governo che si regge su una maggioranza risicata, come quello attuale, potrà cavarsela meglio perché avrà bisogno della sola fiducia della Camera. Il tutto, unito ad una legge elettorale che consentirà di avere la maggioranza assoluta dei seggi pur con una risibile maggioranza relativa dei consensi elettorali. Per molto, molto meno un’altra legge elettorale venne definita “truffa”. Oggi, invece, viene definita “il nuovo che avanza”.
Non entro nel ginepraio della riforma delle competenze Stato-Regioni, perché illustri studiosi hanno già spiegato che provocherà solo caos, ingorghi e ricorsi.
Da respingere infine al mittente l’atteggiamento arrogante ed irrispettoso di Renzi verso ogni opinione contraria: nella rappresentazione renziana del mondo, chiunque non la pensi come lui rappresenta il vecchio che resiste, il passato, la fanghiglia vischiosa in cui è intrappolato il Paese. Ci sarebbe da fare un’antropologia del renzismo: osservate intorno a voi, anche a livello paesano, chi sono i fautori del “SI”. I migliori sono quelli che non hanno capito niente, sviati dalla propaganda renziana che viene rilanciata acriticamente da quasi tutti i mass media… Poi ci sono gli interessati: imprenditori, capitalisti, rentiers, poteri forti: categorie che perseguono la costruzione del turbocapitalismo in Italia, con la distruzione totale dei diritti dei lavoratori, a cui seguirà la privatizzazione della sanità e di tutte le risorse pubbliche.
È per respingere questo sinistro disegno generale, questa forte contrazione dei diritti di libertà e di rappresentanza democratica; è per salvare un modello di Costituzione che può essere riformato, ma con altri sistemi e da altre persone che non siano Renzi ed il suo cerchio magico; è per mandare a casa un capo del governo che si è incoronato da solo, senza mai presentarsi all’elettorato; è per tutti questi motivi che dobbiamo respingere questo aborto giuridico e votare “NO” al referendum del 4 dicembre.

AGGIORNAMENTO: E' morto Fidel Castro ed ho una gran voglia e bisogno di scriverne... Ma voglio lasciare in "copertina" il post sul referendum. Siamo alla stretta finale, non dobbiamo distrarci! :-)

 
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Una spy-story moderna, tra nazisti e Gengis Khan

Post n°2009 pubblicato il 14 Novembre 2016 da massimocoppa
 

Il nuovo libro di Angelo Paratico, “The dew of Heaven”
UNA SPY-STORY MODERNA, TRA NAZISTI E GENGIS KHAN

Lo so, penserete che io voglia parlare della vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti…
Ma non è così!
Voglio invece parlarvi dell’ultima fatica dell’amico Angelo Paratico, giornalista, storico e scrittore italiano che vive e lavora ad Hong Kong.
Già mi occupai recentemente
dell’opera di Angelo, quando egli diede alle stampe un interessante studio secondo cui la mamma di Leonardo da Vinci potrebbe essere stata una schiava cinese.
Incredibilmente quel libro, dalla tesi così innovativa ed interessante, pubblicato all’estero, NON ha trovato un editore italiano!
La stessa cosa è accaduta per la nuova fatica di Angelo, “The dew of Heaven” (“La rugiada del paradiso”), pubblicato adesso in Cina e, fra qualche giorno, negli Stati Uniti MA NON in Italia, rifiutato finora dai maggiori editori…
Detto per inciso: poi l’editoria italiana si lamenta che non vende… Forse anche perché pubblica un sacco di immondizia e getta via le perle?
Comunque, questo nuovo libro, disponibile anche in ebook, è secondo me un mirabile connubio tra fiction e saggio. Con una concatenazione di avvenimenti mozzafiato in una trama da spy-story, veniamo condotti in Cina ed in Mongolia, dove si verifica uno scontro geopolitico per il possesso del Sulde, una leggendaria lancia appartenuta al condottiero Gengis Khan dall’enorme valore simbolico, e sulla quale persino i nazisti cercarono di mettere le mani.
Ma veniamo anche trasportati all’origine della vicenda, nel 1900, con sullo sfondo la rivolta dei Boxers cinesi, anche detta “dei pugni armoniosi”, che portò alla reazione del mondo occidentale ed all’invio in Cina di contingenti armati tra i quali, per umanità e cordialità, si distinse quello italiano.
Personalmente sono stato letteralmente “preso” dal libro: una cosa rara, per me, che mi succede solo quando leggo Glenn Cooper, Dan Brown o Stephen King; e per questo lo consiglio vivamente.

 
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