Creato da franztango il 07/09/2007

matantotango

Passione, forti emozioni, grandi illusioni, magica atmosfera, la memoria del corpo, il gioco dei ruoli. Tutto questo in una sola parola, Tango.

 

 

E' cosi intensa da farci un tango

Post n°31 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da franztango
 




 
 
 

Interpretazione Pugliese ........

Post n°30 pubblicato il 06 Febbraio 2008 da franztango
 



I tangueri si cimentano sempre, Pugliese rappresenta sicuramente una delle suggestioni palpabili del tango, anche se non sempre piace, specie ai più giovani. Un Tango interpretato dall'orchestra Pugliese ti scuote dentro, non sai mai come approcciarlo adeguatamente. Ogni idea che ti viene sembra sempre ... poca al confronto delle emozioni che ti procura l'ascolto. Forse l'errore è proprio quello di pensare a come danzarlo. Io credo che Pugliese vada "seguito" con gli occhi leggermente socchiusi (non totalmente però altrimenti si rischia di "arrotare" chi ti balla accanto) ascoltando ciò che ti rimanda la partner in termini di vibrazioni. Mi piace ricordare che Pugliese si definiva un “martillero”, un operaio della Musica Popolare e si vantava di essere uno espartachista, come lo schiavo ribelle Spartaco. Idee queste che lo hanno portato spesso in carcere sotto il regime peronista.
Proprio a proposito di questo e del fermento di modernità e di ammodernamento del tango, Lui soleva dire ai suoi orchestrali :"Stiamo navigando nel vasto oceano del tango. La cosa importante è conoscere le correnti che ci conducano al porto del cuore della gente.... Il tango deve essere sempre interpretato nei termini delle emozioni umane. Ha una voce umana. Per quel motivo dobbiamo produrre un suono che esprima esattamente quelle emozioni" Aggiungendo poi: "È necessario lottare costantemente per l'autorinnovamento fino a trasformarsi in un strumento che stia in armonia con le voci della società civile. Non possiamo fare la stessa cosa che stavamo facendo dieci anni fa. Dobbiamo trovare sempre qualcosa di nuovo; dobbiamo pensare sempre al domani."

Un antesignano ... ma c'è modo e modo.

Saluti Maestro.

Franz

 
 
 

Allora che dire e che fare..... meglio danzare 

Post n°29 pubblicato il 01 Febbraio 2008 da franztango
 

 
 
 

Emozioni e soddisfazioni

Post n°28 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da franztango
 

Sono contento, molto contento. Ieri in milonga al Salone Margherita è stata una serata magica. 

Già dal mattino, una giornata di lavoro intensa e piena di novità, lo lasciava presagire.

Di seguito due risate con le amiche di sempre a cui, poverine, avevo suggerito, con sordida malizia, un "polpettonmovie" con protagonista Willy Smith (alla richiesta di un suggerimento su un titolo che "ne valesse la pena" ho risposto: "che ne dite di un film adrenalinico?" Poverine... stanno ancora a sobbalzzare ad ogni rumore sospetto in casa ).

In tarda serata la classica ciliegina sulla torta.

Lascio l'auto in una piazza Trieste e Trento stranamente più vuota del solito con l'intento, prima, di sedare il mio stomaco affamato e poi di tuffarmi in milonga.

Complice un canonico martedi, dedicato alla chiusura, non trovo chi mi sfami.

Ok, ho pensato, saranno gli stuzzichini e la sorpresa dello chef del salone margherita a farlo.

Mi sono invece sfamato di emozioni e di soddisfazioni.

Ho ancora quel senso di piacevole benessere di quando non puoi sperare di meglio. tutto in una volta.

Arrivato li, ecco le persone di sempre. Amicizie prestate all'emozione del tango che, se le incontri per strada e non vi scontrate "faccia a faccia", manco vi salutate. Ma li è un'altra cosa, una sorta di girone infernale... tutti peccatori del tango ai quali l'ira divina ha destinato la pena più dura: ballare fino a sfinire tra spintoni, pestoni ed "affettuosi" saluti a suon di baci azzeccosi. Magia della Milonga, una pena che si trasforma ogni volta in un ambito premio.

Ieri, come sempre,  sono andato ad esigere questo premio.

L'ho fatto, appena entrato, con una tanda di valtz (la mia passione).

Compagna di emozioni una simpatica e tenera "fanciulla" di Salerno sempre disponibile ad accettare le mie, spesso stravaganti, "invenzioni". Nel ringraziarci ci siamo sorrisi compiaciuti di avere dato il meglio e li ho capito quale sarebbe stata la mia serata: un crescendo di sensazioni che alimentavano senza sosta il mio senso interpretativo (consentitemi un pò di autocelebrazione). Che vi devo dire, è stata un'epifania. Ho ballato tanto e bene, mi sono addirittura anche perdonato qualche piccola incertezza di marca. Altro che stuzzichini e sorpresa dello chef, ieri ho pantagruelicamente soddisfatto il mio appetito col tango.

A notte fonda arrivano, appena dopo la prima del loro show al Bellini e come ampiamente pubblicizzato da Pasquale Barbaro, Roberto Herrera e la Compagnia Argentina, tutti "pulcini" con al massimo la metà dei miei anni.

Cosa volete che vi dica, ho visto in loro lo stesso stato di grazia in cui ero immerso.

I "pulcini" hanno cominciato a ballare tra noi come se non gli fossero bastati 2 ore di spettacolo a coreografia.

Un incanto. 

Anche il maestro Herrera è poi sceso in pista. A quel punto lo scaltro Climax lo ha invitato, sulle note di un tango a lui molto caro, ad improvvisare un'esibizione.

Non era previsto ma Herrera non si è lasciato pregare più di tanto... e noi li a guardarlo incantati mentre tesseva  il suo tango: stavolta senza svolazzi ma sobrio, intenso e pulito.

 Herrera "pompato" dall'entusiasmo dei presenti ha poi improvvisato una vuelta di tango con i suoi "pulcini" stile "casino de salsa" e ha chiuso, infine, con una tradizionale chacarena in cui i giovani tangheri della compagnia si sono distinti per il grande entusiasmo con cui l'hanno interpretata.

Mi sono, infine,  tolto un sfizio ballando con una pulcina, Silvana (nonno italiano), che è stata molto carina innondandomi di complimenti. (Mi sono naturalmente disobbligato, alla fine della serata, accompagnado lei ed alcune sue colleghe in albergo ). 

Dicevo emozioni e soddisfazioni e non avevo torto.

 
 
 

Dietro il parquet .... oltre il visibile 

Post n°25 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da franztango
 

Cosa c'è dietro una tanda, dietro la struggente emozione di un tango, dietro i diffusori
in una milonga, dietro il piacere di ascoltare e di ballare.
Quasi sempre un uomo o una donna dalla sensibilità e dalla profonda e complessa cultura musicale:
Un Musicalizadores !
Una figura che troppo spesso è ritenuta "normale e scontata" quasi un complemento d'arredo in una milonga.
Una figura che affascina solo chi va oltre, chi si domanda cosa e chi muove il piacere di ballare.
Personaggi che amano il tango, tanto da sacrificare il piacere di ballare per aiutare gli altri a
farlo meglio, spesso ballerini che sublimano la loro passione in nostro favore, costruendo le nostre
emozioni con scalette musicali che rispondono a molte logiche e che ne evidenziano professionalità
e sensibilità.
La nostra soddisfazione si consuma nella capacità che hanno di "porgercela" piano piano in un crescendo
di sensazioni e di vibrazioni dell'anima.
Si un crescendo, un climax (dal greco klimaks, scala) che, come definisce Wikipedia (l'enciclopedia degli
internauti),  indica il culmine di un processo in crescendo.
Scatta una molla in tanta mia curiosità, il nostro Climax (al secolo Enzo Climaco). Lo acchiappo
al telefono: un'ora e un quarto di conversazione. La prima sensazione è che parlo con uno più patito di me.
Fluida la conversazione, Un raccontarsi fatto di aneddoti, citazioni, tecnica e studio.

E' piacevole parlare con Enzo, ti offre sempre spunti di riflessione e stimola le domande in una cronologia sequenziale dove ogni ragionamento si aggancia naturalmente a quello precedente.

E' facile appuntare senza perdersi.

Mi parla del fascino che Felix Picherna (compendio musicale vivente di tutta la produzione musicale tanguera esistente) ha avuto sulle sue prime esperienze, della sua passione per il tango (lui è un ottimo ballerino e scrupoloso insegnante n.d.r.) ma sopratutto dell'impegno in termini di tempo che dedica all'aggiornamento ed alla interpretazione delle desiderate del suo bacino di ascolto.
Mi racconta di una colorita considerazione fatta da un musicalizadores argentino durante un corso di specializzazione di qualche anno fa e che lui stesso definisce il filo rosso che "tiene insieme tutto il mio lavoro". E' quasi un aforismo nella sua elementare logica: "i piedi della gente sono nelle tue mani".
Le mani, aggiungo io, di un discjokey molto particolare che, come ogni dj, "legge" la serata, interpreta gli umori, coglie le sensazioni e modula il programma di diffusione con intelligenza e scrupolosa sensibilità.
Alla domanda: "cosa si vede dal palchetto defilato di un musicalizadores?" ha atteso qualche secondo, forse per riordinare le idee e per decidere cosa dirmi e cosa no, poi ha risposto :"Tanto!  E'una postazione privilegiata, da quella posizione "vedi" la realtà delle cose, lo sciogliersi delle emozioni e la reale essenza di chi balla, il trasporto o la superficialità, il fastidio o la catarsi di chi si esprime ballando".

Si una risposta "political correct" ma chi conosce "Climax" sa quanto sia pacato, tollerante e accomodante (inutile tirarlo sul piano dell'etica in milonga).
Mi ha accennato, in un momento di rilassata confidenzialità, a grandi progetti che bollono  in pentola ma non sono riuscito a schiodare altro, riserbo assoluto. Qualche battuta sul fascino che le belle donne hanno per i simpatici come lui, subitamente repressi dalla sua discrezione. 
Grasse risate ..... ok non vuoi dirmi altro.

In bocca al lupo Enzo, è l'augurio che alla fine ho desiderato fargli.

Alla prossima Franz, mi ha candidamente risposto.

Crepi, dovevi rispondermi Enzo !

 
 
 

BENVENUTI

Le struggenti e corpose sonorità di un bandoneon, lo strumento simbolo del tango argentino (insieme alla chitarra ed al violino), emozionano chi ascolta e pratica tango. E' per questo motivo che ho voluto utilizzare questa immagine emblematica per il mio blog. Il bandoneon Alfred Arnold, in particolare (quello raffigurato nella foto), è per me ancor più che un simbolico emblema, è il mio bandoneon che espongo in bella mostra nel living di casa mia e che accarezzo con passione e dolcezza nella speranza di poter imparare a suonarlo. Questo blog vuole accompagnare il mio vivere il tango ma sopratutto vuole essere uno spazio di accoglienza e di discussione dove amici, vecchi e nuovi, appassionati o curiosi del tango possano esprimere le loro opinioni e raccontare le loro esperienze sulle rive del tango argentino. Franz
 

IL TANGO IN CAMPANIA -

Questo non è un blog di servizio.
Ma da più parti, specie dagli amici tangueros che sono qui sporadicamente, mi è stata sollecitata una lista delle miloghe con appuntamento fisso della Campania.
La lista la sto preparando, prego tutti quelli che sono nel "settore" di segnalarmi gli appuntamenti fissi e le eventuali serate. Sarà mia cura provvedere ad inserirle in questo spazio.
Franz
 
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