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ECCO, IO VI MANDO COME PECORE IN MEZZO AI LUPI
Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi.
Siate dunque prudenti come i serpenti e
semlici come le colombe.
Però guardatevi dagli uomini, perchè
vi consegneranno ai tribunali, e vi
flagelleranno nelle loro sinagoghe,
e sarete consegnati ai governanti, per causa mia
e per rendermi testimonianza davanti a loro.
Matteo 10, 16-18.
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La somma della Parola di Dio è la Verità
Post n°96 pubblicato il 07 Settembre 2014 da mauroproietti1953
La somma della tua parola è verità; e tutti i tuoi giusti decreti durano in eterno (Salmo 119,160). by Gaetano Rizzo Tenere conto della somma della Parola di Dio per conoscere la verità. Cosa signfica? La risposta si può sintetizzare in poche parole: “il contesto”. Per conoscere cosa la Scrittura ispirata afferma, qualsiasi sia l’insegnamento ricercato in essa, bisogna tenere sempre conto dell’insieme delle scritture. Di tutti i sessantasei libri che compongono il Sacro testo. Tutto ciò è veramente determinante. Infatti è facile travisare il messaggio biblico se non si tiene conto e non si segue tale principio universale. Sono diversi per non dire numerosi i passi biblici, i quali senza tenere conto dell’insieme delle scritture, possono essere travisati, facendo dire ad essi quello che in realtà non vogliono comunicare ai lettori. Gli stessi esempi che possiamo evidenziare i quali ci dimostrano come sia fondamentale seguire sempre il contesto scritturale prima di affermare con sicurezza: “tale è l’insegnamento della Parola di Dio”, sono numerosi. Due di questi li possiamo trovare sia sulla persona del Cristo che sulla perseveranza dei santi. Nel primo caso, come sappiamo, brani biblici come Giovanni 14,28; Matteo 24,36; Colossesi 1,15; esaminati in modo “acontestuale” sembrano sostenere a prima vista l’arianesimo. Solo che tenendo conto giustamente di altri passi del tipo: Giovanni 5,17-18.23; 17,10; Ebrei 7,3; e quindi dell’insieme delle scritture, costatiamo come invece la Parola di Dio sia trinitaria. Identico ragionamento va fatto sulla perseveranza dei santi. Anche in questo caso, vi sono brani biblici i quali sembrano dire a prima vista che un credente possa perdere la salvezza e tra essi troviamo Ebrei 6,4-6; 10,26-29; e 10,38. Eppure, anche in questo caso, tenendo conto del contesto e quindi di altri brani come Efesini 1,5-6.11; Romani 8,28-30; e 1Giovanni 2,19; notiamo che invece non è questo il pensiero delle Sacre scritture, bensì il contrario. Tutto ciò deve quindi farci comprendere quanto sia determinante tenere conto, come afferma il salmista, della “somma della Parola di Dio” dato che solo essa trasmette il pensiero biblico, la verità scritturale. Vi è un detto molto diffuso tra noi evangelici e che ritengo molto appropriato a riguardo. Esso afferma: “un testo fuori dal contesto è un pretesto”. Ebbene a questo punto ognuno di noi deve farsi una domanda. Desideriamo realmente ricercare la verità biblica, oppure il nostro scopo è quello di strumentalizzare la Parola di Dio col fine di sostenere le nostre idee preconcette? Come sappiamo, torcere le scritture per adattarle alle nostre convinzioni può essere molto pericoloso (2Pietro 3,16). Facciamoci quindi guidare dal Signore, dal suo Spirito e non dal nostro orgoglio e testardaggine e allora Iddio stesso ci aprirà la mente alle verità della sua Parola. Gaetano Rizzo | 3 settembre 2014 alle 5:06 am | Etichette: PAROLA, somma | Categorie: Messaggi e Meditazioni | URL: http://wp.me/p2U1jb-1JE |
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