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ECCO, IO VI MANDO COME PECORE IN MEZZO AI LUPI
Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi.
Siate dunque prudenti come i serpenti e
semlici come le colombe.
Però guardatevi dagli uomini, perchè
vi consegneranno ai tribunali, e vi
flagelleranno nelle loro sinagoghe,
e sarete consegnati ai governanti, per causa mia
e per rendermi testimonianza davanti a loro.
Matteo 10, 16-18.
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Rallegratevi nel Signore per la vostra salvezza
Post n°97 pubblicato il 03 Novembre 2014 da mauroproietti1953
" Così i figliuoli d'Israele celebrarono con gioia la festa perché l'Eterno li avea rallegrati." (Esdra 6:21, 22) Il Signore si adopera costantemente per rallegrarci, se soltanto accettiamo l'amore che Egli ci trasmette nelle diverse circostanze della vita e impariamo a gioirne. La vita cristiana dovrebbe essere caratterizzata dalla gioia. Cristo desiderava che i discepoli avessero la Sua gioia, e che la loro allegrezza fosse completa. Ci sono infiniti motivi per i quali dovremmo essere allegri, quello di gran lunga preminente nasce dalla considerazione che siamo stati salvati dal peccato, e che ora apparteniamo alla famiglia di Dio. I privilegi di cui godiamo, le benedizioni e le speranze che ci sostengono sono più che sufficienti a far traboccare il nostro cuore di gioia. La realtà di un'esistenza esuberante dovrebbe essere la nota preminente di una vita che respira l'infinita perfezione dell'opera di Dio. La gioia non è soltanto una condizione dell'animo che si sperimenta nella vita quotidiana, ma un'esigenza volta a esemplificare agli occhi del mondo il tipo di esistenza che l'Eterno ha in serbo per i Suoi figlioli. Dovremmo dimostrare la nostra gioia con un sentimento di gratitudine. Alcune persone afferrano tutto quello che Dio dona loro e accettano tutto ciò che Egli fa per il loro bene, tuttavia trascorrono la propria vita mormorando e lamentandosi. Ogni piccola prova, ogni minima preoccupazione conta più della moltitudine delle benignità del Signore. Non appare mai il sereno sul loro volto, perché riescono sempre a trovare qualcosa che non li soddisfa. Il loro cielo è sempre cupo, e pare quasi che ogni occasione sia buona per esprimere accuse e per manifestare, una volta di più, la propria infelicità. Si tratta di un modo di vivere misero e desolante. Queste persone non hanno alcuna gioia in sé e non contribuiscono a rendere felici gli altri. Dio vuole che siamo lampade ardenti e risplendenti per diffondere la gioia del Signore ovunque andiamo. Invece di corvi che gracchiano, Egli desidera dolci usignoli: "Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi" (Filippesi 4:4). A cura di: Consapevoli nella Parola |
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