maya1 diary

FEMMINA

Quann’ ‘o diavulo t’accarezza, vo’ ll’ ànema.

Tu... ti fai largo tra le mie insicurezze a suon di sussurri...

mi possiedi con la leggerezza delle foglie d'autunno che cadono lente... lente... così lente che ti guardi le mani per capire se il tempo si sta fermando, ma tu sei li e mi guardi.

Appoggi dolcemente la tua pelle sulla mia e mi guardi...

il tuo respiro è corto... annusi il mio collo e poi mi parli del tempo... dell'anima e del karma, mentre agiti il bacino in una lenta danza che segue il ritmo della legna che brucia nel camino.

Lo sai... mi dici.

Non so un cazzo, rispondo.

Allora se non lo sai... te lo faccio sentire...

E così mi sussurri dolcemente, con la voce più calda e bassa che riesci a fare: Sei dannatamente bella!

E così potrei farmi ottomila voli pindarici per convincermi che non è vero...

Cosa ci porta ad aver paura del buio? Del domani? Di cosa accadrà?

Perché anziché goderci il momento, siamo sempre a pensare cosa succederà...

non ho paura della morte... quando accadrà spero solo di non soffrire... per il resto, nell'attimo stesso in cui me ne andrò, il problema non mi riguarderà più.

Lo stesso vale per i rapporti... se si ha paura di quel che accadrà, non ti godi quel che accade.

La vita è come quando ti regalano un puzzle... se te lo regalano già fatto, tutto perfetto e senza alcuna difficoltà, è un regalo senza un senso... ma se te ne regalano uno da 10000 pezzi... ti viene voglia di dire "mavaffanculooooo" perché le cose complicate sempre a me?

Eppure a me le sfide piacciono.

Perché le cose belle sono destinate a non durare.

Ti sbagli, mi dici.

Lo spero... sai?

Giochi, scherNi, scherzi, sussurri e brutti gattacci in mezzo alle balle che ti distraggono da me.

Il vento scuote le fronde degli alberi e mi scompiglia i capelli. Eppure io sono al chiuso e tu spegni la tua sigaretta, la tua lingua irriverente e te ne vai a suonare un assolo.

Ascolto la tua musica, la tua voce, il tuo desiderio e, sola e frastornata, me ne vado a dormire.

Perché quando ci capita qualcosa di bello dobbiamo credere che non sia vero?

Tu... io.... quanto mai di più vero, sarcastico, sardonico, irriverente, sprezzante esista al mondo.

‘A femmena pe’ l’ommo addiventa pazza, l’ommo p’ ‘a femmena addiventa fesso.