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Post N° 45

Post n°45 pubblicato il 03 Giugno 2008 da ivan_cimmarusti

Onu: "L'Italia si tenga
i clandestini"

MONSIGNOR MARCHETTO: "NESSUNA PRIVAZIONE DI LIBERTA'"

Tratto da 'il Giornale'

Di Francesca Angeli
Roma -
L’introduzione del reato di ingresso
clandestino, già in vigore in alcuni paesi europei, deve ancora essere
valutata dal Parlamento ma intanto l’Onu affibbia all’Italia il primato
del cattivo esempio sul fronte delle politiche «repressive ed
intolleranti». Il giudizio, espresso dall’alto commissario Luoise
Arbour durante un discorso al Consiglio Onu tenuto a Ginevra, desta
stupore nella delegazione italiana e viene subito respinto dalla
Farnesina che lo ritiene quanto meno «prematuro», visto che giudica una
proposta «che ancora il Parlamento italiano non ha discusso». Le
considerazioni dell’Onu, tiene a specificare il ministro degli Esteri,
Franco Frattini, «non condizioneranno il dibattito politico nazionale
che sarà come sempre trasparente ed aperto al contributo di maggioranza
ed opposizione». La Arbour, commissario uscente, lancia prima un
allarme più generale sulle «politiche repressive» e «gli atteggiamenti
xenofobi e intolleranti contro l'immigrazione irregolare e le minoranze
indesiderate in Europa». Poi attacca il governo italiano mettendo
insieme la decisione di «rendere reato l’immigrazione clandestina» con
«i recenti attacchi contro insediamenti rom a Napoli e Milano»,
rovesciando quindi un uno stesso polemico calderone una legittima
iniziativa legislativa, gli sgomberi messi in atto per ragioni di
ordine pubblico e i violenti atti di teppismo di Ponticelli dove è
stato appiccato il fuoco alle baracche dei rom già sgomberate.
Proprio dalla Farnesina infatti fanno notare che il reato di
immigrazione clandestina, in vigore in forme diverse in Francia
Germania e Gran Bretagna «non ha nulla a che vedere con la xenofobia o
con la discriminazione su base razziale» ma affronta invece «il
fenomeno dell’immigrazione illegale» e quindi «degli strumenti
legislativi per ridurlo nell’ambito della garanzie previste
dall’ordinamento giudiziario e nel rispetto delle direttive Ue». Altra
cosa, insiste la Farnesina, sono gli episodi di violenza «condannati
dal governo italiano come eventi illegali isolati che tuttavia non
vengono affatto sottovalutati». Insomma conclude Frattini «l’Italia è e
resterà in prima linea nella lotta contro ogni forma di razzismo,
xenofobia e intolleranza».
A criticare il reato di immigrazione
clandestina interviene pure il Segretario del Pontificio consiglio per
i migranti, monsignor Agostino Marchett
o. «I cittadini di Paesi terzi,
come cittadini comunitari, non dovrebbero essere privati della libertà
personale o soggetti a pena detentiva a causa di un’infrazione
amministrativa», osserva Marchetto insistendo sulla necessità di
praticare l’accoglienza.
Subito la replica di Maurizio Gasparri
,
capogruppo del Pdl in Senato. Pieno rispetto per il Vaticano e le sue
posizioni ma la maggioranza non recederà sul fronte della sicurezza,
spiega il senatore. «Il problema sarà valutato con tutta la cautela e
con tutto il senso di responsabilità in Aula, tenendo conto di tutti i
punti di vista - dice Gasparri -. Ma lo Stato ha responsabilità laiche
e deve dotarsi di strumenti e di norme». E per Italo Bocchino,
vicepresidente Pdl alla Camera, le osservazioni dell’Onu e del Vaticano
rappresentano «un stimolo a fare meglio».

 
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