Lettera al Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano
Gentile presidente certo che è proprio dura essere giovani in Italia. Mancanza
di lavoro e consapevolezza di un futuro 'nero'. Non è pessimismo è, come le
dicevo prima, semplice consapevolezza. In Italia manca tutto fuorché leggi
assurde che non tutelano noi giovani. Ho 29 anni, mi sono laureato a 25 anni
con 105/110 in Giurisprudenza, sono sfruttato a livello lavorativo da 5 anni e
guadagno 400 euro suonati al mese. Se non ci fossero mamma e papà che mi pagano
le spese minime per il mio sostentamento vitale credo che andrei a chiedere
l'elemosina.
Le sembra giusto?
La mia non è una condizione isolata. Ci sono ragazzi come me che però non
hanno mamma e papà che aprono il borsellino. Insomma, per noi la vita è una
mulattiera di montagna.
Diversamente da noi ragazzi 'normali', ci sono gli altri, i figli dei
'potenti-servi', quelli legati al sempre più sporco mondo politico italiano.
Per questi la vita non è difficile. Si laureano con raccomandazioni, trovano
immediatamente ottimi posti di lavoro pur non avendo competenza e, cosa ancor
più incredibile, si vantano. Insomma, per loro la vita è un'autostrada.
Queste, egregio Presidente, sono le evidenti disparità sociali che ci
sono in Italia.
Presidente siamo stanchi. Perché il resto dell'Europa va a gonfie vele e
noi siamo sempre in questa situazione di stallo? Da quando ho capacità
cognitiva mi sento ripetere: "Siamo in crisi". Ma c'è mai stato in
Italia un periodo in cui non c'era crisi?
Le porgo i miei più sentiti saluti
Inviato da: Nikop2
il 02/06/2008 alle 12:57
Inviato da: Anonimo
il 23/05/2008 alle 12:35
Inviato da: Anonimo
il 20/05/2008 alle 20:27
Inviato da: Dream.girl
il 02/05/2008 alle 17:18