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CIVIL G8: CLIMA, ECONOMIA, AGRICOLTURA; LE PROPOSTE DELLE ONG
(AGI) - Roma, 5 mag. - Una nuova architettura economico-finanziaria e una maggiore "consapevolezza delle responsabilita' sul deterioramento dell'ambiente e sui cambiamenti climatici, sulla necessita' di garantire i beni comuni e i diritti fondamentali a tutte le persone". Partono dalla richiesta di un nuovo modello di sviluppo globale le proposte della societa' civile al Civil G8 che si chiude questa sera al Campidoglio. "Serve una nuova governance i cui percorsi decisionali vedano coprotagonisti i Paesi in via di sviluppo e le rappresentanze di societa' civile del nord e del sud del mondo", ha dichiarato Sergio Marelli, portavoce della Coalizione italiana contro la poverta' (Gcap) che alle 18:00 terra' una conferenza stampa congiunta con lo 'sherpa' italiano l'ambasciatore Giampiero Massolo.
Cinque i grandi filoni tematici approfonditi dalle organizzazioni della societa' civile: beni comuni; cambiamenti climatici e ambiente; sovranita' alimentare e agricoltura; economia globale, finanza e lavoro; governance globale.
BENI COMUNI. Sono diritti umani basilari: acqua, servizi sanitari di base, salute, accesso alle cure e educazione. Sono interdipendenti in quanto la carenza anche solo di uno di essi, causa gravi squilibri nel godimento degli altri.
CAMBIAMENTI CLIMATICI E AMBIENTE. L'attuale crisi globale ha evidenziato quanto la relazione tra esseri umani ed ecosistema sia stretta e quindi quanto le questioni ambientali possano influire negativamente sulla vita degli uomini. La lotta al surriscaldamento del pianeta richiede per le ong una "trasformazione culturale su larga scala". La via da intraprendere e' quella dell'accordo globale sul clima atteso a Copenhagen.
SOVRANITA' ALIMENTARE E AGRICOLTURA. Mentre a oggi piu' di un miliardo di persone soffrono la fame e gravi carenze nutrizionali, gli investimenti in agricoltura rimangono molto al di sotto delle esigenze. Per questo motivo "i Paesi del G8 devono promuovere un nuovo modello agricolo basato sull'agro-ecologia e sulla produzione a scala familiare, in quanto piu' sostenibile, inclusiva e attenta a garantire la protezione della biodiversita'". Per rispondere alla crescente crisi alimentare con politiche efficaci e' necessaria "l'inclusione e la piena partecipazione delle organizzazioni dei piccoli produttori e quelle della societa' civile".
ECONOMIA GLOBALE, FINANZA E LAVORO. L'ultimo vertice del G20 ha riconosciuto la necessita' di stanziare nuove risorse finanziarie per i Paesi poveri ma sembra che la maggior parte saranno elargite sotto forma di prestiti. E' quindi necessario che i Paesi del G8 stabiliscano nuovi meccanismi di estinzione dei debiti che ne seguiranno, scongiurando cosi' il rischio di una nuova crisi del debito. Nel campo del lavoro, il G8 deve impegnarsi a stanziare le risorse necessarie a riformare le regole del mercato e garantire migliori condizioni di lavoro per tutti. Non ultimo, rimane fondamentale raggiungere l'obiettivo dello 0,7% del PIL da stanziare in aiuto pubblico allo sviluppo. GOVERNANCE GLOBALE. I Paesi del G8 hanno giocato un ruolo importante nel prendere impegni precisi su istanze di carattere globale, come gli Obiettivi Onu Millennio, Il Fondo globale e il debito. "Adesso e' essenziale", asseriscono le ong, "che questi impegni siano raggiunti affinche' il G8 non perda di credibilita'". Per questo e' necessario "mettere in piedi un forte sistema di monitoraggio dei progressi fatti, riconoscendo l'apporto fondamentale della societa' civile".
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Inviato da: vitosideb
il 30/03/2011 alle 22:15
Inviato da: poppi16
il 10/07/2009 alle 22:11
Inviato da: Alice_Scarcella
il 06/07/2009 alle 12:55
Inviato da: lanascitadiblusub
il 21/06/2009 alle 09:48
Inviato da: lanascitadiblusub
il 25/05/2009 alle 23:33