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Sostenibilita', parte da Roma il Sif: primo brainstorming internazionale

Roma, 25 mag. - (Adnkronos)- Partiranno da Roma le linee guida per le best practices sulla sostenibilita' e su come trasformarle in azioni reali nei canali chiave dell'economia globale. Con questi obiettivi, esperti da Stati Uniti, Sud America, Germania, Inghilterra, Olanda e Italia si confronteranno al primo Sustainability International Forum (Sif), che si terra' il 15 giugno, a Palazzo Colonna. Un brainstorming nato con il convincimento di scienziati, universitari, istituzioni, imprese e grandi multinazionali che si debba e possa "puntare a migliorare la qualita' della vita", a livello globale, dei consumatori. E nel lungo termine.
Una sfida "cui dobbiamo puntare per i prossimi anni e che possiamo vincere" afferma all'ADNKRONOS Daniele D'Ambrosio, amministratore delegato di Minerva, la marketing innovation company che, con P&G Alumni, ha pensato che dal dialogo fra mondo delle imprese, della ricerca, delle universita' e delle istituzioni, si "troveranno quelle linee guida per le scelte politiche e imprenditoriali che porteranno ad uno sviluppo sostenibile globale nel lungo periodo".

"Vogliamo che la discussione sulla Green Economy parta da Roma, citta' eterna, perche' -spiega ancora D'Ambrosio- e' un obiettivo che tocchera' tutti per i prossimi decenni". "Roma -continua D'Ambrosio- e' una citta' simbolo dell'eternita' ed e' una scelta simbolica anche quella di Palazzo Colonna, emblema del Rinascimento romano, perche' da qui parta il confronto per il nuovo Rinascimento economico per lo sviluppo sostenibile". Al primo brainstorming internazionale sullo sviluppo sostenibile saranno presenti anche Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends, e Michael Braugart, fondatore della Environmental Protection of Encouragement Agency International (Epea).

Il Sif sara' aperto dal ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto, dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dal presidente dell'Unione industriali di Roma, Aurelio Regina, e dalla presidente nazionale dei Giovani imprenditori Confapi, Valentina Sanfelice di Bagnoli. E mentre gli attivisti di Green Peace lanciano la Solar Revolution al G8 Energia, che si chiude oggi proprio a Roma, e banche e finanza iniziano a strizzare l'occhio alle istanze della ecosostenibilita', a raccogliere la sfida del Sif saranno manager del mondo dell'industria e delle maggiori multinazionali.

A confronto saranno Ferdinando Aguirre, Ceo di Chiquita brandis international, Guido Barilla, presidente di Barilla Holding, Carlos Haertel, managing director di GE R&D Center di Monaco, Michael J. Harrison, Co-President Timberland brands, John Pepper former Ceo di P&G e Disney non executive chiarman, Len Sauers, Vice President for Global Suistainability di Procter & Gamble, e Edoardo Lombardi, vice presidente di Mediolanum.

"Al Sif ci sara' un confronto con le imprese senza paracadute", anticipa D'Ambrosio. Innovativa, infatti, la formula adottata per il primo Sustainability International Forum. Speaker come Guglielmo Pepe di National Geographic Society, Mark Eckstein del Wwf Internazional, e Francesco Perrini di Sda Bocconi apriranno il confronto con i manager di multinazionali e aziende. "E sara' un confronto duro cui nessuno pero' si e' tirato indietro", sottolinea D'Ambrosio. Ai dibattiti prenderanno parte anche il presidente dell'Enea, Luigi Paganetto, il governatore del Piemonte, Mercedes Bresso. Il Forum sara' scandito delle lectio magistralis di Jeremy Rifkin e Michael Braungart.

"Gli uomini e le donne della P&G sono accomunati da uno scopo intensamente sentito, migliorare la qualita' della vita delle persone oggi e per le generazioni future in ogni parte del mondo. Uno dei modi piu' importanti attraverso il quale intendiamo raggiungere questo obiettivo e' il nostro impegno verso lo sviluppo sostenibile", afferma Sami Kahale, presidente e amministratore delegato di Procter & Gamble in Italia, sponsor del Sif.

Per Kahale, inoltre, sviluppo stenibile e' "un concetto che P&G ha radicato nella propria missione e che e' vissuto, non soltanto come una responsabilita' a cui, come azienda di beni di largo consumo, non dobbiamo sottrarci ma soprattutto come una opportunita' per migliorare la vita delle persone oggi e per le prossime generazioni". "Siamo convinti infatti -conclude- che la crescita di un'azienda non possa prescindere dal preservare l'ambiente e sviluppare la societa' in cui essa opera".

"In momenti di crisi e di cambiamenti strutturali come quelli che stiamo vivendo, nei quali -conclude l'Ad di Minerva D'Ambrosio- la mancanza di fiducia e la paura del futuro sono stati d'animo reali, i risultati economici non bastano piu' da soli a restituire la fiducia verso le aziende o nelle istituzioni. Ci vogliono strategie, una condotta guidata da soli princi'pi etici e obiettivi come migliorare la qualita' della vita dei consumatori nel lungo termine. Al Sif ne cercheremo le linee guida e confronteremo i risultati per i prossimi anni, in tutte le nuove e ulteriori edizioni in programma del Forum".