il non respiro - incontri scontri dialoghi silenzi di un giovane scrittore
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22 aprile 2008... 16:35

Ho pensato in questi giorni di silenzio a come tirar fuori questo attanagliamento mentale che ho da qualche tempo.non riesco a spiegarmi come sia possibile essere arrivati fin qui e non riuscire ancora ad usare il cervello. ci reputiamo una specie superiore,una sorta di razza perfetta,quasi una "macchina" per certi filosofi ma non comprendo proprio…
 

18 aprile 2008...23:25

tutto si può racchiudere in una sola definizione...decadenteho gia espresso questo concetto e non voglio dilungarmi oltre,ma sento il bisogno di chiarirlo meglio prima di accantonarlo definitivamente.è l'epoca dei fabio volo,dei personaggi televisivi,di "amici" come programma più seguito,delle guerre alla televisione,dei video game e di realtà virtuali che tendono solo ad isolarci,a rinchiudere le nostre…
 

17 aprile 2008....23:27

stasera mi sovviene una frase che è rimasta impressa nella mia mente da molti anni"non ammirare mai nessuno e non ricordare mai niente di quello che  leggi"                        noi tendiamo troppo a mitizzare tutto quello che proviene da fuori,i concetti espressi da emeriti dotti che secondo la nostra cultura devono possedere il dono della ragione assoluta...continuiamo…
 

16 aprile 2008...23.01

se uno si ferma per un pò di tempo a pensare. si siede sulla sedia nel terrazzo di notte e scruta il cielo cercando di rallentare il moto delle nuvole,cerca di rendere più brillanti le stelle i pianeti lontani...e fa una pausa della sua vita,tutto lo spazio temporale che lo circonda deve confluire in una gravidanza…
 

mercoledì 15 aprile 2008.... 23:20

"dove voi vedete cose ideali,io vedo cose umane,ahi,troppo umane!"ERA CIRCA IL 1870 QUASI 1880 QUANDO NIETZSCHE ATTACCAVA IL dècadent...OSSIA LA CULTURA A LUI PIù VICINA QUELLA TEDESCA CHE SECONDO LUI ORMAI ERA FINITA,DEVIATA E ANCHE I FILOSOFI LE RELIGIONI ERANO SOLO OPPIACEI,COME LA MUSICA ANCHE ESSA TRAVIATA, DA CHI NON LA CAPIVA, DI WAGNER.SI ARRABBIAVA,ATTACCAVA TUTTO QUELLO…
 

Post N° 25

 

Post N° 24

"Il non respiro è quel salto nella memoria che bisogna fare per ricordare d'essere nati...".   Senza posa al mio fianco s'agita il Maledetto,e come un vago soffio nell'aria si dirama;io lo respiro e sento che mi versa nel pettoil fuoco d'un eterna e colpevole brama.A.... (I fiori del male, Baudelaire, La Distruzione)STA PER USCIRE IL NUOVO…
 

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