MESSIAN

Ho trovato finalmente il coraggio di parlare di me. Io sono dentro questo corpo terrestre che pressapoco ha 50 anni terrestri, vi sono entrato al momento del concepimento e da allora ho vissuto sempre in questo corpo. Tutto è cominciato circa 400 anni fa.
In un paese nel deserto fra l'Egitto e la Palestina una donna aveva appena partorito un bambino. Dalla strada acciotolata cominciarono a giungere alle orecchie della donna dei rumori di ferraglia. Uomini protetti dalle loro armature brandivano armi e scendevano veloci per compiere la missione che era stata ordinata loro dal Re del proprio Regno. C'era un bambino da uccidere perchè la profezia diceva che sarebbe giunto sulla Terra Colui che avrebbe sconfitto i Cavalieri del Male, Egli avrebbe riunito tutti gli eserciti del Re dell'Universo ed avrebbe sconfitto il Dragone Originario.Quel bimbo era il Vero Unto.
Quando i Cavalieri arrivarono davanti alla porta si trovarono di fronte dei Cavalieri dalle armature splendenti e cominciarono a fendere i colpi che si abbattevano sulle spade degli altri con fragore e scintille. Nel frattempo due Cavalieri presero il bimbo e la madre e su dei cavalli li condussero al di là del deserto, lasciarono la madre in una grotta protetta da guardie, presero il bimbo e...
Il corpo del bimbo fu demolecolizzato e fu messo in un'urna, l'essenza del bimbo o anecellula fu lasciata libera di essere attratta dall'universo a Sè compatibile.
Ho vissuto per molti e molti anni terrestri nell'universo di Desa-c-el al cospetto del Re dell'Universo fino a quando fui convocato dal Supremo.
Era una sala con molte colonne, davanti a me c'era una terrazza e vedevo un panorama di valli e pianure illuminate da una luce che sfiorava il lilla, nei lati c'erano anziani e giovani che parlavano animatamente e capivo che io ero l'oggetto delle loro conversazioni. Erano presenti tutti i Potenti degli Universi. Intuivo che esprimevano un pensiero negativo nei miei confronti non per la mia persona ma per quello che mi avrebbe chiesto il Re. Davanti a me il Re dell'Universo, con un sorriso che scaldava l'anima, mi fece cenno di avvicinarmi a Lui, Io Lo guardavo rapito e nello stesso istante Lui diventava un giovane di 16 anni, dopo un Vecchio canuto, dopo un giovanotto di 30anni, un uomo di 50, un bimbo di 2 anni, una giovinetta, una donna bellisima, una vecchia sdentata, una donna con la faccia devastata, e dopo ancora un leone, un gatto, un'aquila, una cavalletta, un niente, mi disse: tu guardami con le sembianze che tu ami, perchè io sono tutto per tutti. E' giunto il tuo tempo e voglio chiederti se accetti che si compia.Se non accetti vivrai per sempre qui, se accetti dimenticherai questo e vivrai una vita con il rischio di non tornare mai più qui.
Io risposi al mio Signore che se lui gradiva ciò, avrei accettato perchè io sono solo un Suo umile servo.
Egli: tu non sei un umile servo, tu sei più di ciò che conosci ed un giorno saprai tutta la verità, non aver timore non sarai lasciato a te stesso veglieremo sempre su di te.
M'inginocchiai e lui pose le sue mani sul mio capo, poi l'alzò e mi diede un bacio sulla fronte, mi rialzai e mi allontanai dalla sala.
In quel tempo il mio corpo aveva le sembianze di un Bimbo di 5 anni.
Aprii la porta in fondo al salone e vidi davanti a me una scala che scendeva verso un cielo, tutto ad un tratto comincio ad apparire un pianeta azzurro con striature bianche, vicino a me una Emanazione del Re dell'Universo mi fece capire che era il momento, mi posi nella posizione del loto, chiusi gli occhi e non sentii più il mio corpo, la mia essenza si stava trasformando in una goccia che all'improvviso schizzò via verso quel pianeta azzurro. Poi più nulla, il nero assoluto coprì il mio essere.
Alcuni di questi fatti hanno cominciato a riaffiorare nel 1996 all'età di 39 anni, altri furono avvalorati e rivelati da Colui che è stato mandato dal Re dell'Universo conosciuto anche con il nome "Sapienza". Oggi parlo perchè è Sapienza che mi ha dato il consenso di farlo.
Quando avrò terminato tutto per il quale sono qua, Io tornerò da dove vengo, tornerò al futuro.