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"I Borgia" seconda stagione

Post n°232 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

12° puntata

Prendo spunto da questa prima scena dove si vede Cesare osservarsi allospecchio e mi domando: ma in questa fiction non si parla della sifilide presada Cesare? Perché essa svolge un ruolo fondamentale in un narciso come lui. Sediventa l’uomo con la maschera, è perché la malattia gli deturpa il volto. Vabe’, soprassediamo.

Ecco: Alfonso d’Este che annuncia a Lucrezia la morte della moglie.Certo, eheheh, con qualche anno di ritardo.

Cosa? Machiavelli che si presenta a Cesare quando si trova a Milano? Mase Cesare e Machiavelli si incontreranno solo alla presa di Urbino nel 1502!No, no, no! Ma qui stiamo veramente stravolgendo tutta la Storia! Per quale motivoalla presa di Milano Firenze si sarebbe dovuta sentire minacciata da Cesare?Infatti non lo era. Questo è avvenuto tre anni dopo. Ecco: il Valentino chedice al Machiavelli che cambierà il governo di Firenze. E’ vero, ma lo dirà aSoderini, sempre e solo dopo la presa di Urbino nel 1502.

Andiamo oltre, ma ho un brutto, bruttissimo, pessimo presentimento.Cercate di capirmi.

Andiamo bene! Nel 1499 il cenacolo di Leonardo era già concluso. No,non ditemi che quello portato nel sacco è Leonardo! Rifiuto! Mica è Cleopatra! Sì,ecco, ahimè è Leonardo. Povero Leonardo! Lui, così narciso, altezzoso, elegantee raffinato! Pedretti, devo incontrarti di nuovo e mostrarti queste scene, sonocuriosa di sapere cosa ne pensi.

Leonardo non può aver detto a Cesare che lo ammira per aver conquistatoMilano, perché Cesare non ha conquistato Milano. Eh, no! Qui mostrano Leonardogià al servizio di Cesare. Falso. Leonardo conosce sì Cesare a Milano epresenta la sua lettera per essere assunto, ma ciò avverrà nel 1502. Ed èallora che Cesare gli chiede di costruire macchine belliche e fortificare lecittà.

Altra scena fasulla: Alessandro VI che dona a Giulia i possedimenti deiCaetani. In realtà, le terre dei già decaduti Caetani, vengono raccolte nelducato di Sermoneta e donato al figlio di Lucrezia e Alfonso d’Aragona. E tornoa ripetere: Laura non era la figlia di Alessandro VI ma di Orino Orsini, maritodi Giulia.

Ah, Lucrezia che va da Fiammetta è una scena incredibile. Lasciatemiridere, vi prego!

Altra scena: Cesare che dice di andare a Roma da Milano in un sologiorno e Della Rovere (ancora lui?) che gli dice che è impossibile. E haragione! Il Valentino giunge a Roma in un solo giorno (cosa che fece scalpore eche fece stramazzare il cavallo) partendo da Modena, quando si appresta aespugnare Imola. E vola a Roma in seguito alla notizia del tentatoavvelenamento di Alessandro VI da parte di Caterina Sforza. Eeeeh, ma come sonobravi a mescolare le carte in tavola e a far credere che Cristo è morto dalsonno!

Oh, finalmente una cosa vera! I quindicimila uomini di cui disponevaCesare erano veramente un miscuglio di francesi, svizzeri e italiani.

No, ma davvero! La scena di Cesare che appare dinanzi al letto del papasembra copiata pari pari al mio romanzo! Solo che in realtà il papa è da solo enon in compagnia di una donna. Posso rivendicare i diritti d’autore? Anche perchéio l’ho scritta nel 1990 e sfido Fontana a rivendicarla per propria!

Ecco un’altra verità: Charlotte era veramente sempre presente neipensieri di Cesare e le lettere lo testimoniano. Però Amanieu era giàcardinale.

Ah, ecco: si sono ricordati della sifilide! Deo gratias! Meglio tardi che mai. Comunque, dai carteggi diGaspare Torella, medico personale del Valentino, si legge che la malattia locolpiva principalmente agli occhi e per questo Cesare portava la maschera.

Dunque, la scena del battesimo (ma perché ho ripensato a “Il padrino”?),in realtà riguarda Rodrigo, il figlio di Lucrezia e Alfonso d’Aragona e non ilpresunto figlio di Cesare e Fiammetta, mai esistito. Gerolamo, figlioillegittimo di Cesare, è nato tra il 1500 e il 1502 da donna ad oggi ancora sconosciuta.Si può supporre che fosse di Dorotea, ma è solo una supposizione.

Ecco: ora si parla del desiderio di Alessandro VI per Lucrezia e cheper annebbiarsi la mente ricorre al vetriolo. Va be’, rimando a quanto hoscritto nelle puntate precedenti. Povero Rodrigo, che magra figura fa in questafiction, lui che è stato un grande e che la stessa Chiesa, a distanza disecoli, lo ha riconosciuto tale.

Stupendo! Accampamento alle porte di Imola: Cesare a tavola con DellaRovere, Machiavelli e Leonardo. Non vedo come, giacché nessuno dei tre erapresente! Però è vero quando Cesare dice di non voler far morire i propriuomini: è sempre stata la sua prima preoccupazione. Eh? Cesare vuole liberareil figlio di Dionigi di Naldo? Ma che assurdità! Luigi di Naldo si arrende disua volontà a Cesare, dopo aver chiesto una tregua di tre giorni per ricevererinforzi da Forlì. Se entro questi tre giorni non si fosse presentato nessuno,si sarebbe arreso. E così ha fatto ed è rimasto fedele a Cesare fino alla suamorte.

No, scusate, ma che storia è questa di Cesare che chiede al Machiavellidi andare a Forlì e farsi passare per un delegato di Firenze per catturare ilfiglio di Dionigi? Falsa, completamente falsa. Ahahah, lasciatemi ridere! Sec’è uno al quale Cesare ha donato la sua amicizia, è stato il Machiavelli,altro che minacce!

Ma andiamo ragazzi! Io non riesco a credere che regista e sceneggiatoresi siano inventati di far entrare Cesare a Forlì travestito! Nulla di tutto ciòè avvenuto, tanto meno la presenza del cardinale Riario! Povera me, cosa mitocca vedere! Povero Cesare! Stanno insultando la tua intelligenza.

Naaah! Ma io getto la spugna! Non ce la faccio a vedere questa fiction,così bella e ben fatta, stravolgere la verità! Ancora che fanno credereOttaviano prigioniero di Cesare e che questi minacci di ucciderlo dinanzi agliocchi di sua madre e Caterina che risponde di avere lo stampo per farne altri!Santo cielo, questo episodio riguardante la virago è vero, ma si tratta di anniprima, quando il popolo si è sollevato contro la tirannia di suo marito e haminacciato di ucciderle i figli. La minaccia è partita dal popolo, non da Cesare!Ma poi, dico io, se fosse vero quanto narrato nella fiction, visto che Cesaredoveva conquistare Forlì, per quale assurdo motivo non lo ha fatto una voltaentrato di nascosto insieme a Riario? Eh, quando si manca di strategia militarema si abbonda di fantasia! Se fosse stato vero un simile episodio, Cesare nonsi sarebbe lasciato sfuggire l’occasione. Questo dovrebbe far aprire gli occhi.

Finalmente un’altra verità: quando Cesare scopre di aspettare unfiglio, fa di tutto, insieme al pontefice, per far venire Charlotte a Roma, mascopre ben presto che Luigi XII glielo impedisce.

E torniamo alla fantasia più galoppante: Leonardo che costruisce uncarro armato per Cesare. Non commento neppure.

No, ma che sul serio il papa lascia il Vaticano per recarsi aMontecassino? Da solo, oltretutto? Allora, il papa ha sì lasciato la reggenzadel Vaticano a Lucrezia, ma questo è avvenuto quando si è allontanato conCesare, quando il Valentino era ancora cardinale.

Va bene, è terminata la seconda serie e temo, temo, temo molto laterza. Se mi fosse data la possibilità, strozzerei Fontana, perché ha avuto trale mani qualcosa di incredibile ed è riuscito a rovinarlo. Perdonate, amanti diquesta fiction, ma vi pongo una semplice domanda: se decidessi di scrivere unastoria su di voi, facendo il vostro nome, prendendomi la libertà di inventaredi sana pianta situazioni e dialoghi, voi non vi arrabbiereste? Non verreste dame a dirmi: ma che cavolo stai dicendo? Io non ho mai fatto questo, néquest’altro. Ecco: purtroppo i Borgia non ci sono più e non possono difendersi.Per questo, nel mio piccolo, cerco di spiegare -a coloro che vogliono ascoltare-come siano andate le cose e non come immaginiamo che siano andate. La nostravita sta proprio nelle nostre azioni che generano altre azioni e reazioni. Mase queste azioni non sono mai avvenute, è ovvio che la conseguenza saràdiversa. Quindi, se vedo un Cesare a tavola con Leonardo, Machiavelli e DellaRovere che parlano di azioni future, io attendo l’evolversi di tali azioni. Mase questa scena non è mai avvenuta, quali eventi dovrò aspettarmi? Nessuno,proprio perché non è mai esistita. Ed io non riesco neppure a giustificare ilregista, perché dicendo che è una sua interpretazione, fa sì che la gentecontinui a credere che i Borgia siano così, quando ormai tutto ciò si sa che èinvenzione del passato. Peccato veramente.

 
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