Creato da ciaodaf3 il 28/09/2008

microtesla space

Astronautica e scienza, appunti e piccole ricerche personali.

INDICE DEL BLOG 1

Questo post vuole essere un riepilogo di tutto il blog.

post 01: Prima passeggiata cinese nello spazio

post 02:Scheda di tutte le navette spaziali pilotate costruite e usate dall'uomo

Post 03: Tavola con rappresentazione comparativa in scala delle navette di Usa URSS/Russia e Cina

Post 04: Breve descrizione e storia delle navette attualmente utilizzate

Post 05: Primo post di confronto tra Space Shuttle americano e Shuttle sovietico (Buran),in questo e nei post su questo argomento si analizzano brevemente caratteristiche, storia, finalità ecc.

Post 06:Secondo post di confronto tra Space Shuttle USA e Shuttle sovietico. C'è anche una tavola grafica appositamente realizzata per illustrare alcune differenze.

Post 07: Post che parle del programma spaziale Nasa Constellation che sostituirà il programma Space Shuttle

Post 08: Post sulla nuova capsula spaziale Orion della NASA

Post 09: Altro post su Orion

Post 10: Segnalazione di info su Orion

Post 11: In questo post un disegno mostra la distanza della Terra dalla Luna mettendo in scala Luna Terra e distanza. La Luna appare molto più distante di quanto si pensi comunemente. Si parla anche di un progetto spaziale indiano.

Post 12: I motivi che hanno spinto l'uomo a viaggiare nello spazio; come ci siamo riusciti e perchè.

Post 13: Il lato segreto e quello più oscuro della conquista dello spazio.

Post 14: Auguri di buon 2009

Post 15: La fragilità del nostro pianeta: un grafico illustra quanto è sottile l'atmosfera in cui vivono tutte le spacie viventi, la biosfera.

Post 16: Confronto tra alcune caratteristiche delle capsule Apollo e delle capsule Orion.

Post 17: Segnalazione di alcuni video delle Stazione Spaziale Internazionale ISS.

Post 18: Si formulano alcune ipotesi sul perchè della costruzione di una navetta tanto complessa quale è stata la navetta Shuttle.

.

 

INDICE DEI POST 3

Post 30: Motivazioni sulla forte perplessità rispetto alla possibilità di un viaggio umano su Marte con la capsula Orion.

Post 31: La NASA studia il modo di consentire agli astronauti di uscire dalla capsula al vuoto cosmico, superando le difficoltà imposte dall'architettura della futura navetta.

Post 32: Varie alternative allo Shuttle furono prese in esame durante lo sviluppo del costosissimo e fallito progetto della navetta ad unico stadio. Si giunse infine alla soluzione della capsula Orion simile alla vecchia Apollo. Tutavia alcuni progetti potevano essere più economici e funzionali, o comunque almeno curiosi. E sono tuttora proposte da alcuni tecnici. E' il caso dello Shuttle senza ali.

Post 33: Molte potenze emergeti hanno avviato programmi spaziali. E' il caso della Cina che già manda uomini nello spazio, ma anche dell'india che sta avendo grandi successi con le sue sonde ed i suoi satelliti. Questo paese ha nel cassetto anche il sogno di una navetta spaziale riutilizzabile pilotata simile allo Shuttle.

Post 34: Lo sbarco lunare: se è falso è un capolavoro artistico della finzione cinematografica. Dubbi, perplessità e riflessioni sull'ipotesi del complotto lunare. Cosa torna e cosa non torna in questa teoria.

Post 35: Rarissimo e incredibile filmato mostra una delle fasi più complesse, misteriose e segrete delle missioni Apollo: Le manovre (così pericolose e complesse sulla Luna da lasciarci perplessi) per sganciare il Lunar Rover dal LEM. Qui il link al video.

Post 36: Ci si domanda dove fossero alloggiati nella piccolissima capsula di rientro dell'Apollo i grandi quantitativi di pietre lunari raccolte e come il loro peso abbia influito sulle fasi di rientro frenate da paracadute.

 

I MIEI LINK PREFERITI

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Comunicazioni

In questo blog inserisco le mie ricerche personali, gli argomenti trattati possono essere uno spunto per ulteriori approfondimenti.

18-10-08

Il post numero 4 è stato aggiornato e corretto nella parte che riguarda la navetta Space Shuttle.

Ciao.

29-09-08

Poichè questo blog è in fase di allestimento e a causa del fatto che ogni singolo post viene completato in diversi giorni, è stato deciso di non abilitare i commenti.

Vi ringrazio per avere visitato questo blog.

Ciao e a presto.

 

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Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 19 Novembre 2008 da ciaodaf3

Ciao a tutti,

Vi segnalo il sito "Telstar Logistics" nel quale ho trovato un ottimo servizio (in inglese), sulle nuove navette Orion della Nasa.

Tra le immagini disponibili particolarmente interessante è la foto che ritrae 5 stronauti seduti all'interno della capsula in fase di collaudo.

Molto bello è anche lo spaccato che mostra la disposizione dei componenti interni della navetta.

Il link è qui sotto.

http://telstarlogistics.typepad.com/telstarlogistics/2007/12/tomorrows-astro.html

 
 
 

Navetta Orion, primi video del progetto.

Post n°9 pubblicato il 09 Novembre 2008 da ciaodaf3

Su you tube si trovano video dei test del paracadute della navetta. L'esperimento fallisce in un video e riesce in un altro. 

 In altri filmati si illustra il funzionamento del razzo di emergenza: questo razzo "strapperà" la capsula dal razzo vettore qualora qualcosa andasse storto durante il lancio, mettendo in salvo gli astronauti. Il sistema è già stato usato sulle capsule spaziali, in questo caso dovrà essere molto potente dato il peso, la mole della navetta ed il numero di persone a bordo quasi doppio rispetto alle altre navette fin qui utilizzate.

Si trovano filmati che mostrano i test dei razzi propulsori del sistema di fuga sul banco di prova. Si può così notare l'eccezionale potenza di questi motori.

 E' anche possibile dare un primo sguardo all'interno della navetta Orion, ancora in costruzione.

Su you tube esistono tutti i video.

 
 
 

Progetto Constellation: La capsula Orion. Caratteristiche, curiosità e perchè si è giunti a lei.

Post n°8 pubblicato il 25 Ottobre 2008 da ciaodaf3

Altre informazioni sulla nuova capsula Orion.

La capsula Orion è di forma conica e raggiungerà alla base un diametro di cinque metri circa contro i tre della navetta Apollo. Tuttavia porterà nello spazio sei persone anzichè 3.

Per sfruttare al meglio lo spazio (oggettivamente abbastanza angusto) della navetta, i membri dell'equipaggio verranno disposti su due livelli: Quattro in basso nella perte più larga delle navetta e due sopra di loro nella parte più stretta.

La capsula Orion a differenza della capsula Apollo dovrebbe essere riutilizzabile per un certo numero di volte, pare potrà essere usata per dieci missioni. Pur non avendo la durata delle navette Shuttle il suo costo sarà enormemente inferiore. Sarà comunque l'unica navetta riutilizzabile poichè sia le  Soyuz russe che le Shenzhou cinesi sono monouso.

Ad ogni missiaone la navetta verrà ovviamente controllata e rigenerata. In particolare lo scudo termico per proteggerla dal calore al rientro non sarà come sulle attuali navette plananti in piastrelle riutilizzabili, ma in un materiale che si consuma con l'attrito e che andrà quindi sostituito ad ogni missione. Le piastrelle degli Shuttle avevano dato infatti notevoli problemi di sicurezza perchè potevano staccarsi a causa di svariati motivi. D'altra parte tutta l'idea di tornare al concetto della capsula è stata dettata in grandissima parte dalla constatazione della sicurezza non adeguata delle navette. La capsula ad esempio, non è accostata ai razzi vettori come nelle navette plananti, e proprio questa vicinanza tra navetta e razzi vettori è stata alla base dei due catastrofici incidenti degli Shuttle.

Inizialmente si era pensato di far atterrare Orion sulla terraferma come fanno russi e cinesi. Tuttavia ultimamente la Nasa pare intenzionata a far cadere la navetta nell'oceano come accadeva per le navette americane prima degli Shuttle. Questa soluzione dell'ammaraggio appare più sicura e permette di risparmiaree peso, ma porrà dei problemi per quanto riguarda il recupero della navetta a causa dell'acqua salata che rischia di deteriorare la componentistica elettronica.

Sempre per risparmiare peso, durante il lancio ad una  certa quota pare che due pannelli si staccheranno al di sotto della navetta. Alla fine, si stanno valutando tutti i rapporti tra peso e potenza del razzo vettore Ares I e ancora questo lavoro non è terminato.

Il razzo Ares I sfrutta molte caratteristiche degli attuali vettori dello Shuttle, che a sua volta aveva nei motori della navetta molto simili a quelli del modulo di servizio dell'Apollo. In questo senso c'è molta continuità nei programmi Nasa. Niente comunque rispetto ai razzi vettori sovietici che sono, per le Soyuz, ancora praticamente gli stessi chè portarono il primo uomo nello spazio (si tratta comunque del razzo più sicuro e certamente uno dei migliori mai costruiti, opera del genio dell'astronautica Sergej Korolëv).

Sembrano invece inutilizzabili (anzi stranamente introvabili) i progetti del razzo Saturno V che portò l'uomo sulla Luna; il razzo Ares V che porterà in futuro il nuovo modulo lunare non avrà nulla in comune con lo storico vettore e sarà invece una versione potenziata di Ares I.

Il primo stadio di Ares I dovrebbe ammarare con paracadute ed essere recuperabile, così come doveva avvenire per i booster degli Shuttle da cui deriva, ma non è improbabile che anche in questo caso l'idea venga abbandonata, dipenderà dal rapporto tra i costi di rigenerazione e quelli di ricostruzione e dalla valutazione degli standard di sicurezza.

 Alla fine del post precedente sono presenti i collegamenti ad alcuni video che illustrano le caratteristiche della nuova navetta americana.

 
 
 

Nuovo programma della NASA, Constellation di nuovo verso la Luna.

Post n°7 pubblicato il 18 Ottobre 2008 da ciaodaf3

Il nuovo programma della Nasa, destinato a sostitutire gli shuttle, si chiamerà Constellation. Prevede di utilizzare due vettori diversi ; uno per una capsula simile a quella del programma Apollo (chiamata Orion), l'altro per trasportare nello spazio il modulo di discesa lunare (chiamato Altair).

Il primo a vedere la luce sarà il razzo Ares1 per il lancio della capsula Orion.

Solo successivamente verrà costruito AresV per il lancio di Altair, con il varo di questo modulo lunare dovrebbe quindi riprendere l'esplorazione del nostro satellite naturale.

Nel frattempo Orion sarà utilizzata per consentire all'America di tornare nello spazio dopo un breve lasso di tempo in cui, pare, non effetterà missioni pilotate (era già successo tra la fine degli anni '70 e i primissimi anni '80 dopo l'interruzione del programma Apollo).

Orion verrà inizialmente utilizzata soprattutto per raggiungere la ISS.

L'apice del progetto Constellation, verrà raggiunto con una missione lunare che si svolgerà in un modo diverso rispetto all'Apollo: La capsula Orion ed il modulo Altair verranno lanciati separatamente usando ognuno un razzo appositamente concepito. Si uniranno in orbita e proseguiranno il viaggio verso la Luna.

Nel programma Apollo Lem e capsula Apollo erano lanciati nello stesso Razzo nel quale erano stipati separati, una volta in orbita si riunivano e uniti iniziavano il viaggio lunare.

La soluzione dell'Apollo aveva il vantaggio di facilitare e velocizzare al massimo l'operazione di attracco tra i due moduli in modo da dedicare il maggior tempo possibile di permanenza spaziale al viaggio vero e proprio.

Oggi l'avanzamento tecnologico consente un incontro ed un attracco molto rapido anche tra due veicoli lanciati singolarmente, viene quindi preferita questa opzione per consentire il lancio di un peso molto maggiore utilizzando due vettori.

Alcune ipotesi sovietiche negli anni '60 prevedevano, per la mai effettuata missione lunare sovietica, un sistema di lancio sdoppiato.

Una curiosità: Orion avrà un'atmosfera interna del tutto simile a quella che si respira nelle navette russe. Diversa da quella usata fin ora dall'America (ossigeno puro). Ancora una volta le soluzioni spaziali russe si sono rivelate qindi molto valide, tanto da conquistare anche la "concorrenza".

Video 1: Illustra la disposizione degl'astronauti all'interno della capsula Orion, per la prima volta disposti su più livelli.

.Il link:          w w w.youtube.com/watch?v=dGR41iGEcIs

 

Video2: Illustra l'attracco di Orion alla ISS

.Il link:         w w w.youtube.com/watch?v=UoP62zIwdHo

 

Video3: Mostra le fasi della nuova missione lunare.

.Il link:       w w w.youtube.com/watch?v=Ac5DCgqKRoE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Space Shuttle e Shuttle Buran (URSS) a confronto

Post n°6 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da ciaodaf3

Su internet si trovano moltissime notizie, video ed immagini sia del Buran che dello Space Shuttle.

Ho realizzato questo disegno tracciando il contorno delle due navette per evidenziare le differenze nel profilo.

Si può notare ad esempio che il Buran aveva un'apertura alare di estensione leggermente maggiore. Questo poteva essere dovuto all'esigenza di diminuire la velocità nella fase di rientro in modo da rendere più agevoli le manovre del sistema di guida automatico. Il Buran inoltre poteva riportare a terra un carico maggiore, forse anche per questo l'apertura alare era più ampia. La diversa conformazione delle ali poteva anche essere dettata dalla diversa distribuzione dei pesi, infatti la parte posteriore doveva essere ben più leggera mancando il grappolo di motori razzo tipici dello Space Shuttle. Sono comunque tutte ipotesi.

La coda della navetta americana si allarga per far posto ai motori razzo utilizzati durante il lancio (sono ovviamente presenti anche i motori per le manovre orbitali). Nel Buran la fusoliera ha un profilo lineare e termina tronca, con una semisfera a poppa sotto il timone di coda che è la parte terminale del vano di carico (non presente nel disegno). Ai due lati di questo elemento erano presenti i piccoli motori per le manovre orbitali.

Nelle fasi di prova la navetta Buran fu dotata di due motori reazione ai lati della coda, questi consentivano al veivolo di decollare e volare come un semplice aereo, ovviamente in queste prove la quota raggiunta era quella dei normali aeropleni.

Lo shuttle americano nelle fasi di prova veniva trasportato ad alta quota da un Boeig, sganciato e fatto planare a terra.

Anche il Buran per la messa a punto veniva trasportato da una parte all'altra dell'impero sovietico da un aereo approntato per l'occasione e attualmente il più grande aereo da trasporto esistente: L' Antonov AN225 Mriya.

Nel disegno può sembrare che la navetta sovietica sia più corta.

In realtà se non si considera la parte destinata ai motori razzo delle navette Usa, si vede chiaramente che la parte destinata all'equipagio e al vano di carico sono quasi analoghe, tuttavia Buran poteva trasportare carichi leggermente più voluminosi e un po' più pesanti.

Esisteva poi un progetto parallelo per una piccola navetta planante (BOR). Secondo alcuni un  certo numero di BOR avrebbero dovuto essere montato su una sorta di tamburo all'interno della stiva del Buran e una volta in orbita sganciate e fatte tornare a terra per diverse funzioni. Tale progetto tuttavia se vero, è rimasto allo stadio di idea teorica a causa del blocco di tutto il progetto.

La nuova navetta che Europa e Russia stanno progettando assomiglia molto alle navette BOR le quali però probailmente sarebbero state automatiche.

 
 
 

"Sfidante" e "Tempesta di neve"

Post n°5 pubblicato il 08 Ottobre 2008 da ciaodaf3

Due parole sullo shuttle Buran (tempesta di neve).

L'Urss aveva lavorato si può dire sempre alla realizzazione di una navetta riutilizzabile, tuttavia aveva affrontato il problema in un'ottica di lungo periodo, disegnando una serie di ipotesi poco credibili all'atto pratico.

Probabilmente venne presa in contro piede quando si rese conto dei passi avanti compiuti in America nella realizzazione dello Space Shuttle.

Da notare il nome dato dagli Usa alla loro prima navetta "Challenger" (sfidante).

Ed era una vera e propria sfida agli eterni rivali nella corsa allo spazio.

Tanto più che la navetta americana esordiva contemporaneamente alle prime indiscrezioni sull'iniziativa reganiana di scudo spaziale antimissile. Un sistema di satelliti e laser in grado di neutralizzare un eventuale attacco missilistico sovietico dando agli americani una supremazia in campo strategico che i russi non potevano accettare.

Da qui la convinzione più o meno reale che lo shuttle americano fosse parte integrante di questo progetto aggressivo nei confronti dell'Urss e la decisione da parte di questo Paese di rispondere con qualcosa di analogo, senza badare a spese.

Secondo alcuni analisti, lo sforzo economico profuso nella realizzazione di questa navetta fu una delle cause del crollo dell'impero sovietico.

In questo contesto, attingendo sia a progetti teorici precedenti sia alle esperienze concretamente realizzate dall'America, nasce questa navetta sfortunata che volerà una sola volta nello spazio e sarà travolta dal crollo dell' angar nella quale era stata messa a riposo. Ma che tuttavia era una delle più incredibili e complesse macchine costruite dall'uomo.

Tornerò sicuramente a parlare di questa navetta spaziale, anche perchè è uno dei temi che mi interessano di più.

Ora voglio appuntare alcune differenze tra la navetta sovietica e quella americana.

Buran poteva trasportare carichi più pesanti. Inoltre poteva svolgere missioni completamente automatiche, cosa impossibile per la navetta americana. In  questo modo risparmiando sul peso dell'equipaggio e dei supporti vitali poteva trasportare un peso ancora maggiore.

A differenza dello Shuttle americano aveva soltanto piccoli motori per le manovre orbitali e raggiungeva lo spazio semplicemente aggrappato al razzo vettore (il potentissimo "energia"), mentre nella versione statunitense i motori sulla navetta servono a raggiungere l'orbita e vengono recuperati al ritorno.

Questo è un punto fondamentale che indica, al di la delle apparenti somiglianze, un approccio concettuale radicalmente diverso tra le due navette plananti riutilizzabili.

 
 
 

Le navette spaziali attualmente utilizzate.

Post n°4 pubblicato il 04 Ottobre 2008 da ciaodaf3

Le navette spaziali attualmente utilizzate.

Attualmente sono operative tre tipi di navetta spaziale: La Soyuz russa, lo Shuttle americano (ambedue utilizzate per la messa a punto della Stazione Spaziale Internazionale Iss) e la Shenzhou cinese.

Tutte e tre sono ottime navette.

La Soyuz russa venne ultimata dall'Unione Sovietica nel 1967. Era il corrispettivo sovietico dell'Apollo (venne lanciata un anno prima solo a causa del tragico incidente dell'Apollo1). Come l'Apolo poteva portare 3 astronauti, ma senza tuta. Poichè, a causa della depressurizzazione dell'abitacolo in una delle prime missioni i tre cosmonauti persero la vita, si decise di portare l'equipaggio a due cosmonauti con tuta pressurizzata. Ragione per cui per molti anni le Sojuz hanno trasportato solo due cosmonauti. Come l'apollo era destinata (previe modifiche) a portare un uomo sulla Luna. Il programma lunare sovietico fallì a causa di una serie di incidenti al razzo vettore n1 che si rivelò incapace di volare.

Tuttavia la navetta Soyuz era un piccolo capolavoro di ingegneria. molto sicura, aveva costi molto contenuti di realizzazione e veniva prodotta quasi in serie. Come tutte le navette del tipo a capsula, era monouso, ma la sua realizzazione non comportava particolari problemi economici e se ne poteva realizzare un grande numero. Rispetto all'Apollo(due elementi, uno abitabile) nella sua configurazione standard era composta di 3 elementi: il modulo di servizio contenente la meccanica, la capsula di pilotaggio e rientro a campana e, davanti a questa cabina, un modulo a forma di sfera che forniva un pratico vano aggiuntivo aumentando notevolmente lo spazio interno.

E' estremamente manovrabile e con un'ottima autonomia garantita da due ampi pannelli solari. la sua manovrabilità, unita ad un sistema di connettività ottimo e reso via via sempre più automatizzato, l'ha sempre resa una delle navette più adatte ad operazioni di docking, l'unione tra due navette o con stazioni spaziali. Naufragata ogni speranza di essere utilizzata per missioni lunari, la navetta si fece onore nel suo pluridecennale esercizio, soprattutto nell'ambito dell'importantissima esperienza della base spaziale MIR.

Con il crollo dell' URSS, naufraga anche il progetto (che era ormai praticamente completato) di una navetta spaziale planante e riutilizzabile simile allo shuttle (Buran-Energia). La Russia continua quindi saggiamente ad utilizzare le ottime navette Soyuz, rinnovandole enormemente specie per quanto riguarda l'elettronica di bordo, cosa che consente oltretutto di aumentare l'abitabilità e di riportare a tre il numero di astronauti trasportati in tutta sicurezza. In questa opera di aggiornamento hanno collaborato anche gli Usa che avevano bisogno delle navette russe per la ISS.

Ad oggi la Sojuz continua il suo compito in maniera ottimale, risultando tra l'altro la navetta in assoluto più sicura rispetto alle ore di volo (se si esclude la Shenzhou che ha effettuato però pochissimi voli).

E' probabile che in un futuro prossimo potrebbe essere l'unica navetta in grado di portare uomini sulla ISS qualora gli americani non rimpiazzassero rapidamente gli Shuttle.

Nel futuro, la Russia, sembra stia costruendo una navetta planante riutilizzabile in collaborazione con l'Unione Europea. Tale navetta avrebbe dimensioni del tutto simili alla Soyuz e sarebbe quindi molto più piccola degli Shuttle americani.

Della Shenzhou cinese si sa abbastanza poco. ha fatto il suo primo volo nel 2003 e pare sia una navetta ottima ed affidabile. E' molto simile alle Soyuz. Anche lei composta di tre elementi (uno di servizio strumentale e due abitabili) pare che abbia un'abitabilità leggermente superiore, specie per quanto riguarda la parte anteriore alla cabina di pilotaggio. Questo elemento è a forma cilindrica anziché sferico come nelle Soyuz ed ha un'abitabilità maggiore tale forse da consentire lo svolgimento di piccoli esperimenti.

Lo Space Shuttle americano: Frutto di un lunghissimo periodo di gestazione, lo Space Shuttle è senza dubbio la più complessa macchina che abbia volato nello spazio. Terminato in anticipo il programma lunare che prevedeva altre due missioni , gli Stati Uniti trascorsero alcuni anni utilizzando le capsule Apollo per raggiungere la stazione spaziale Ski Lab (ricavata dall'ultimo stadio di un missile Saturn. Tale esperienza fu sostanzialmente deludente e non poteva tenere testa alle missioni sovietiche che, con le loro navette e le loro basi spaziali sembravano nuovamente in testa nella corsa allo spazio. In realtà gli Usa stavano ultimando le loro navette riutilizzabili. La concezione di queste navette che raggiunsero lo spazio per la prima volta nel 1981, era totalmente innovativa. lo Shuttle è una sorta di aliante di dimensioni enormemente superiori a quello delle altre navette. Il costo per la sua realizzazione è immenso (simile a quello delle missioni lunari) ciò comporta la realizzazione di un limitato numero di queste navette. Tuttavia, nel tempo, tale spesa viene recuperata, poiché grandissima parte delle struttura viene recuperata. Al momento del lancio lo shuttle è aggrappato ad un grosso serbatoio di combustibile liquido ai cui lati si trovano due razzi a combustibile solido. il grande serbatoio centrale non è dotato di motori, quindi la sua costruzione è estremamente economica, ed è l'unico elemento che va sostituito ad ogni missione (ricade disintegrandosi in atmosfera). Questo serbatoio centrale rifornisce i motori della navetta durante il lancio (motori che quindi vengono recuperati al ritorno poiché la navetta (o spola) è riutilizzabile.

Anche i due razzi laterali che forniscono la spinta per superare l'attrazione terrestre sono stati progettati per ricadere a terra frenati da paracadute ed erano concepiti per essere rigenerati e riutilizzati. Quindi sia la navetta che tutti i motori (tutte le parti più costose) sarebbero dovuti essere recuperabili e riutilizzabili, mentre in tutte le altre navetta spaziali vanno ricostruite ad ogni missione. Tuttavia tali aspettative furono in parte disattese (I BOOSTER LATERALI SONO STATI RIUTILIZZATI SOLO NELLE PRIME MISSIONI poi l'idea è stata abbandonata per motivi di sicurezza dopo lo'incidente della navetta Challenger).

Lo Shuttle USA trasporta fino a dieci persone ed ha due "ponti", uno superiore con la cabina di pilotaggio, ed uno inferiore con un vano utilizzabile per esperimenti ecc. Lo spazio per gli esperimenti può essere ulteriormente ampliato con un grande laboratorio cilindrico inserito nel vano di carico e collegato alla cabina, e che è in se una piccola base spaziale.

Il grande vano di carico apribile sulla carlinga lo rende una sorta di camion spaziale ed i suoi utilizzi sono dei tipi più svariati; dal trasporto di grandi carichi nello spazio al recupero di satelliti in avaria.

La sua connettività è notevole, numerose volte ha attraccato alla stazione sovietica MIR e ovviamente alla Stazione Spaziale Internazionale, nella cui costruzione ha avuto un ruolo fondamentale.

Per contro può compiere soltanto orbite relativamente basse.

Come abbiamo detto la costruzione di una di tali navette è costosissima, ed i suoi costi vengono ammortizzati dopo numerose missioni. Tuttavia, col passare del tempo e con l'innalzamento degli standard di sicurezza richiesti, la sua manutenzione si fa sempre più costosa. Ma,già dopo pochi anni, l'aver dovuto abbandonare l'idea di rigenerare e riusare i booster laterali aveva fatto salire le spese.

Le navette esistenti sono ormai avviate alla pensione avendo quasi raggiunto il limite massimo di voli previsti.

Sembra che gli Stati Uniti non abbiano intenzione di costruirne altre e stiano concentrando i loro sforzi verso una navetta molto più semplice, del tutto simile al vecchio Apollo ma un po' più grande. Questo nell'ottica forse di un futuro ritorno alle esplorazioni lunari con equipaggio.

Cercheremo di seguire il più possibile questa nuova impresa di ritorno alla Luna.

 
 
 

Tavola in scala delle varie navette spaziali Usa, Urss e Cina

Post n°3 pubblicato il 01 Ottobre 2008 da ciaodaf3

     

       Vostok     , Mercury,   Voskhod,    Geminy,      Sojuz,         Apollo,    Shuttle,   Shenzhou.

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Questa tabella mette in relazione le dimensioni delle navette spaziali per voli umani succedutesi nel tempo.

Ancora non ho finito di disegnarla, mancano le inidcazioni delle misure e la navetta riutilizzabile Buran.

Sono disegnate nell'ordine: Vostok, Mercury, Voskhod, Geminy, Sojuz, Apollo, Space shuttle, Shenzhou.

Esisterebbe anche una navetta sovietica simile alle Progress, ma in grado di trasportare anche tre membri di equipaggio. Concepita per supportare le stazioni spaziali sovietiche tipo la Mir, tale navetta fu tuttavia utilizzata solo in automatico. Sto cercando informazioni, ma non so se considerarla una navetta spaziale abitabile o un veicolo di trasporto automatico. Bisognerebbe capire cioè se era realmente in grado di portare nello spazio e riportare a terra un astronauta, o se invece non è mai stata usata a tal fine perchè incompleta.

La tabella che mette in relazione le dimensioni delle navette spaziali che hanno volato non è ocmpleta, tuttavia in essa sono già raffigurate tutte le navette che hanno effettivamente volato con uomini a bordo. Mancano soltanto due navette che avrebbero potuto farlo, ma che di fatto hanno volato soltanto in automatico.

 
 
 

Le navette spaziali pilotate costruite dall'uomo, dai primordi ai giorni nostri.

Post n°2 pubblicato il 29 Settembre 2008 da ciaodaf3

In questa tabella sono raccolti i modelli dei veicoli spaziali utilizzati per portare l’uomo nello spazio.

 

Sono riportati: la data del primo lancio, il nome, il tipo (capsula oppure spola riutilizzabile), il numero di persone trasportabili, la nazione.

Ognuno di questi veicoli ha compiuto numerose missioni.

Caso a parte la spola riutilizzabile Buran (lo shuttle sovietico) che effettuò una sola missione orbitale di prova in automatico, senza equipaggio.

 

Veicoli pilotati (Modelli principali, escluse stazioni spaziali)

 

Data primo lancio: 21-04-1961

Veicolo: Vostok

Tipo: Capsula- Membri equipaggio: 1 - Naz. URSS

 Clicca sull'immagine per ingrandire.

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Data primo lancio: 05-05-1961

Veicolo: Mercury

Tipo: Capsula- Membri equipaggio: 1 -  Naz. USA

 Clicca sull'immagine per ingrandire.

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Data primo lancio:12-10-1964

Veicolo: Voskhod

Tipo: Capsula- Membri equipaggio: 2con tuta o3senza-Naz.URSS

 Clicca sull'immagine per ingrandire.

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Data primo lancio: 18-03-1965

Veicolo: Gemini

Tipo: Capsula- Membri equipaggio: 2 – Naz. USA

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Data primo lancio: 23-04-1967

Veicolo: Soyuz

Tipo: Capsula- Membri equipaggio: max. 3 Naz. URSS

 Clicca sull'immagine per ingrandire.

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Data primo lancio: 11-10-1968

Veicolo: Apollo

Tipo: Capsula- Membri equipaggio: 3 Naz. USA

 Clicca sull'immagine per ingrandire.

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Data primo lancio: 03-03-1969

Veicolo: Apollo+Lem

Tipo: Capsula- Membri equipaggio: 3-Naz.USA

 Clicca sull'immagine per ingrandire.

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Data primo lancio: 12-04-1981

Veicolo: Space Shuttle

Tipo: Spola riutilizzabile- Membri equipaggio: Max.10 -Naz.USA

 Clicca sull'immagine per ingrandire.

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Data unico lancio: 15-11-1988 (senza equip.)

Veicolo: Buran

Tipo: Spola riutilizzabile - Membri equipaggio:? Naz. URSS

 Clicca sull'immagine per ingrandire.

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Data primo lancio: 15-10-2003

Veicolo: Shenzhou 

Tipo: Capsula- Membri equipaggio: 2 (Max forse 3).

 

(Tabella in fase di lavorazione)

 

 
 
 

Prima passeggiata cinese nello spazio.

Post n°1 pubblicato il 28 Settembre 2008 da ciaodaf3

Cliccando su questa scritta si accede al video dell'impresa cinese su you tube e ad altri video correlati.

27 Settembre 2008

La Cina diventa il terzo paese a sviluppare e utilizzare tecnologia finalizzata a consentire all'uomo di uscire da una navetta e librarsi nello spazio protetto soltanto da una tuta.

Tali missioni, dette EVA, sono estremamente complesse. Oggi sono considerate operazioni di routine, sono essenziali per lo svolgimento di varie mansioni all'esterno dei veicoli spaziali, come manutenzioni, assemblaggi ecc.

La prima missione extraveicolare fu compiuta dal cosmonauta sovietico Leonov nel 1965.

Gli americani effettuarono la loro prima passeggiata spaziale sempre nel '65. L'astronauta White, uscito dalla Gemini, venne immortalato dal suo compagno di avventura in una serie di foto famosissime. (collegamento)

Il successo della missione cinese arriva in un momento particolarmente difficile per la Nasa, che si trova con le navette Shuttle ormai obsolete e (vista la situazione economica Usa) con scarse risorse per sostituirle.

A rifornire la ISS (stazione spaziale internazionale) pare rimarranno solo le Sojuz russe, ottime navette progettate nel '66 e via via aggiornate.

Poiche le navette cinesi riprendono molto dalle Sojuz, e visti i progressi compiuti dalla Cina, perchè non far entrare il Paese asiatico alla pari nel progetto ISS?

 
 
 
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LUMINARY 131 IL PROGRAMMA DELLE MISSIONI APOLLO.

Il programma che gestiva le missioni Apollo dirette verso la Luna si chiamava LUMINARY.

Gruppi di storici e studiosi ne stanno ricercando le tracce e ricomponendo i frammenti e le copie ritrovate o conservate per restituire un quadro completo di un evento storico di straordinaria importanza.

Per quanto si tratti di un argomento estremamente complesso e di difficile comprensione per chi, come il sottoscritto, non è del settore, in questo blog che parla di astronautica mi sembrava giusto segnalarlo.

Per trovare informazioni su questo "antico" software, digitate sul vostro motore di ricerca preferito le parole "Computer Program LUMINARY 131" e tra i vari risultati troverete qualche informazione. Ma vi consiglio di inserire la frase senza virgolette per ottenere un numero maggiore di risultati. Altrimenti compariranno solo un ottimo sito NASA in inglese molto approfondito ed il mio blog che cita soltanto questo software.

Diversamente compariranno logicamente molti più risultati, alcuni interessanti.

Ciao.

 

COME L'URSS TENTÒ DI RAGGIUNGERE LA LUNA

http://www.youtube.com/watch?v=PoYPxuCPY2U

L'Unione Sovietica profuse grandi sforzi per raggiungere la Luna, prima o contemporaneamente all'America.

Il programma Apollo si serviva del gigantesco Saturno V, l'Unione Sovietica realizzò l'altrettanto faraonico N1. Tuttavia questo vettore non raggiunse mai lo spazio ed esplose sempre in volo a causa dei mai risolti problemi tecnici al primo stadio.

Si tratta di uno dei progetti spaziali più segreti della storia dell'astronautica, venuto alla luce recentemente. Molti particolari di questo progetto sono venuti alla luce solo grazie ad Internet.

Ho trovato su You tube un video nel quale, un'ottima animazione garfica, illustra il razzo N1 ed il modulo sovietico di sbarco lunare, vi fornisco qui sotto il link relativo.

Ciao e a presto.

http://www.youtube.com/watch?v=PoYPxuCPY2U

 

COSMONAUTI FANTASMA

In questo video è possibile ascoltare la voce di uno dei "cosmonauti fantasma" captata dai fratelli Judica Cordiglia che, secondo molti studiosi, testimoniarono l'esistenza di missioni sovietiche fallite e tenute segrete. La voce era di una cosmonauta in grave difficoltà, nonostante quel giorno nessuno dovesse trovarsi nello spazio. Il video allegato non ha però alcuna relazione con la registrazione, quindi dovete considerare soltanto l'audio dal punto di vista storico scientifico.

Tutte le registrazioni sono riportate sul sito di "Focus" all'indirizzo che vi segnalo qui di seguito: http://www.focus.it/Scienza/spazio/multimedia/I_cosmonauti_perduti.aspx

cliccate su "versione italiana", poi nella finestra che si apre cliccate sulla scritta play in basso, ve lo preciso perchè è così piccola che potrebbe passare inosservata; comparirà comunque un testo, al termine di questo testo che spiega la vicenda cliccate sulla scritta "ascolta i file audio" e finalmente si accede ad una grafica con tante sfere ognuna delle quali attiva un file audio. Una faticata ma alla fine ci si fa...

 
 
 

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