penSERI e non
prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. non al mio, però« TERR(OR)EMOTO | DIETA » |
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… Una lettera strana per noi italiani, una lettera tra le più filosofiche, forse. Corsivo maiuscolo difficile da scrivere, quando stai alle elementari, eppure senza suono. Una lettera che di per se non si nota, ma che cambia il senso delle cose se si trova vicino ad altre lettere. Così il mio odiato pesce si trasforma nelle pesche che mangio, invece, volentieri se affogate nel vino frizzante delle serate estive. E ci saranno tanti altri esempi come questo, ne sono sicuro. Si dice, poi, che una cosa di poco valore non valga un’ acca… Povera H… Eh si che non la vedi e non la senti… Chi è di Roma, poi, sa che se la metti come finale, i nomi di cui diventa parte vengono istantaneamente ammantati di una luce rossastra tipica dei bordelli per cui chi possiede uno di questi nomi fa concorrenza alla Bocconotti Cinzia che tanto piaceva a Bombolo.
Ma perché tutto questo preambolo? Beh, per dire che, in fondo, sono tutti luoghi comuni e tuttavia nel mio caso ce n’è uno che risulta vero: l’abito non fa il monaco. Per il resto, credo che questa lettera muta, bistrattata e presa in giro stia, nel suo silenzio e nel suo incedere lento e tranquillo, montando la strumentazione per fare tanto rumore…
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