penSERI e non
prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. non al mio, peròHa l'oro in bocca. E se alla sera pensi che quanto detto appena sveglio ha acquisito ancora maggior forza, allora non eri rincoglionito di sonno... :)
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Il nuovo anno è cominciato alla grande: scoppiettante come il caminetto che ha fatto da cornice alla piccola vacanza che ha legato l’anno in chiusura con quello neonato. Ho ragione di credere che sarà un grande anno e che sarà caratterizzato da una grande crescita personale, professionale ed affettiva. Propositi per l’anno nuovo? Non sciupare il tempo e ascoltare di più. Io mi ci butto a mille. E vediamo che succede :)
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Decisamente tanto che non scrivo sul blog, vero?
Non che non abbia pensieri da fissare, ma ormai da tempo trovo meno interessante scrivere qualcosa qui sopra. Che poi lo scrivo essenzialmente per me, per rileggermi a distanza di tempo e vedere cosa è successo, cosa mi piaceva, cosa mi faceva male, come esterno e gestisco i miei pensieri. Come si presenta questo autunno? Direi molto intrigante! Non tutto gira perfettamente come in un orologio svizzero (anche se con l’Armada Cup mi sono reso conto che gli svizzeri non è che siano così precisi ed organizzati come si crede, anzi!), ma è un momento assolutamente succoso. Il fermento tipico del mosto lo sento anche dentro di me che cerco di migliorare in tutto quello che sto facendo. Soprattutto al lavoro perché sento di essere in svantaggio rispetto ai miei colleghi, quindi voglio portarmi al loro livello. O quanto meno voglio provarci. Così, complice la malattia, la settimana scorsa in 2 giorni mi sono riletto mezzo libro di chimica generale. Quante cose m’ero scordato… E’ incredibile! Ed ora, a fine giornata lavorativa, quando posso cerco di riguardarmi un po’ di chimica organica. Forse rinsaldando le basi potrò essere un po’ più incisivo nelle nuove ricerche. La convivenza con U. poi sta andando bene il che mi rende molto felice: ho sempre un po’ paura che il mio essere cagacazzi possa creare dei problemi anche in un’amicizia consolidata come la nostra. Per il momento tutto fila liscio quindi o sono diventato meno rompi oppure U. è proprio un amico vero che capisce come sono fatto e nonostante questo mi vuole bene. Poi ci sarebbe un’altra novità, ma per quello magari, penserò ad un post ad hoc… Buone castagne a tutti
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Stamattina ho assistito ad una scena molto tenera. Andando al lavoro sono passato come al solito davanti alla scuola elementare del mio paese ed ho visto un sacco di genitori fare le foto ai figli: il loro primo giorno di scuola! Quanti ricordi legati a quel mio primo giorno… Avevo un grembiule blu sicuramente ereditato da qualche cugino, una cartella verde scuro che credo stazioni tuttora nel portabagagli della macchina del babbo e probabilmente m’avevano pettinato con la riga da una parte che faceva tanto bravo bambino. Il maestro Giovanni era un’istituzione ed il suo viso dai toni scuri del sud si apriva spesso nel sorriso di chi la sa lunga. I genitori avevano ricevuto il permesso di poterci guardare dalla porta finché rimasero solo pochi bimbi col moccio da pianto disperato e così abbiamo dato il via a quella che sarebbe stata una lunga carriera scolastica. Mi avevano comprato una replay e per quanto scrivesse male era indubbiamente comoda. Non provenivo da quegli asili in cui ti insegnano già a leggere e scrivere per cui quella frase da ricopiare alla lavagna per ben 3 volte non aveva per me nessun significato! Tempo dopo ho scoperto che stavo copiando “Oggi è il mio primo giorno di scuola”, ma io tracciavo dei segni sul foglio cercando di imitare al meglio la scrittura precisa e sicura del maestro ed ogni volta che finivo la frase mi alzavo dal banco per chiedere a quell’uomo dai radi capelli grigi se i miei segnacci erano simili a quanto lui aveva scritto pochi minuti prima. Il suo sorriso largo e divertito in risposta alle mie domande mi è rimasto sempre nel cuore e ancora oggi è uno dei ricordi più belli che ho della mia prima infanzia… Il sole splendeva ancora forte, il grembiule era più serio di quello appena dismesso dall’asilo e i pantaloni nascondevano i crostoni sulle ginocchia. Avevo la sensazione che la mia vita fosse appena cambiata: stavo diventando grande…
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Il mondo della musica è in lutto per una delle figure più controverse degli ultimi 40 anni. E' morto quello che indiscutibilmente è stato definito il re del pop. Il suo personaggio ormai era diventata una marionetta del teatro dell'assurdo, tuttavia la sua grandezza di artista rimarrà scolpita nella memoria. A me piaceva da matti Michael Jackson quando avevo 10 anni... Un personaggio assurdo, quasi una maschera carnevalesca sul palco, ma grandissimo ballerino dalla voce inconfondibile. Credo che la prima o la seconda musicassetta che ho comprato in vita mia sia stata BAD. Probabilmente l'ultimo capolavoro. Chi ha avuto una sorella che faceva ginnastica artistica avrà sicuramente assistito ad un balletto ispirato a Thriller. Chiunque si interessi di spettacolo conosce il moon-walker. In parecchi avranno provato ad inclinarsi all'iinverosimile come in Smooth Criminal. Tantissimi si sono chiesti a cosa servissero quei cerotti sulle dita. Tutti quelli che hanno visto le foto di Jacko da ragazzo pensano che si sia accanito su se stesso. Ed è vero! Tutta colpa di un padre-padrone che ha distorto la sua fragile e sensibilissima intelligenza, portandolo a degli eccessi assurdi che hanno sviato l'attenzione dei più su aspetti che la memoria, fortunatamente, toccherà solo di sfuggita. E rimarrà intatto il suo genio, la sua bravura, il suo modo di esprimersi. Primo a pensare ad un videoclip (regia di John Lendis. Quello dei The Blues Brothers, tanto per intenderci, mica bau-bau micio-micio). Creatore dell'album più venduto della storia. Primo ad utilizzare il morphing. E questo solo per dire quello che mi viene subito in mente. Di Jackson rimarrà la sua capacità di ispirare una quantità di immagini che solo i grandi sono riusciti a fare. Grazie per la tua fantasia Michael...
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Una richiesta di amicizia su FB mi riporta indietro nel tempo. Molto indietro! Non solo avevo i capelli, ma la mia voce era ancora bianca e non avevo peli da nessuna parte. Praticamente un bambino… E mi fa tenerezza ripensare agli episodi condivisi con questa persona. Da quel poco che ho potuto vedere sul suo profilo è cambiata tantissimo! Una vita assolutamente diversa dalla mia, un percorso nettamente diverso… Non è la prima volta che mi capita di riallacciare una contatto ormai lontano, ma questa volta la sensazione è un po’ diversa… Mi sembra siano passati anni luce tra noi… Sarà rimasto qualcosa di quei bambini? E chi lo sa… :)
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E improvvisamente, quando ormai non te lo aspettavi più arriva il cambiamento. A volte desiderato ardentemente, altre, invece, pensandolo come non poi così necessario. E quando arriva non sai come prenderlo perché comunque vedi negli occhi di quella persona la difficoltà e i mille dubbi che ha dovuto affrontare per prendere la decisione. Motivazioni indiscutibili perché ognuno è artefice del proprio destino per cui concordo col suo percorso mentale. A me cosa cambierà adesso? Beh, sicuramente ancora più lavoro e più responsabilità... E forse un clima più disteso nel quale trovarsi quotidianamente. Non avevamo legato. Può capitare, fa parte del gioco, ma preferisco interagire con persone più affini a me. Cordiali saluti, come mettiamo alla fine delle nostre mail lavorative
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Furbacchione! Sei riuscito un'altra volta a calamitare l'attenzione su una minchiata e così passa in secondo piano il tuo mal agire da Premier... Ma la colpa mica è la tua, sai? La colpa è la nostra che non riusciamo ad avere all'opposizione persone che riescano a contrastarti... E se oltre a inchiappettare noi, hai fatto qualcosa del genere anche a Noemi, a me, sinceramente, non ne frega proprio niente...
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