penSERI e non

Castagne

Decisamente tanto che non scrivo sul blog, vero?

Non che non abbia pensieri da fissare, ma ormai da tempo trovo meno interessante scrivere qualcosa qui sopra. Che poi lo scrivo essenzialmente per me, per rileggermi a distanza di tempo e vedere cosa è successo, cosa mi piaceva, cosa mi faceva male, come esterno e gestisco i miei pensieri. Come si presenta questo autunno? Direi molto intrigante! Non tutto gira perfettamente come in un orologio svizzero (anche se con l’Armada Cup mi sono reso conto che gli svizzeri non è che siano così precisi ed organizzati come si crede, anzi!), ma è un momento assolutamente succoso. Il fermento tipico del mosto lo sento anche dentro di me che cerco di migliorare in tutto quello che sto facendo. Soprattutto al lavoro perché sento di essere in svantaggio rispetto ai miei colleghi, quindi voglio portarmi al loro livello. O quanto meno voglio provarci. Così, complice la malattia, la settimana scorsa in 2 giorni mi sono riletto mezzo libro di chimica generale. Quante cose m’ero scordato… E’ incredibile! Ed ora, a fine giornata lavorativa, quando posso cerco di riguardarmi un po’ di chimica organica. Forse rinsaldando le basi potrò essere un po’ più incisivo nelle nuove ricerche. La convivenza con U. poi sta andando bene il che mi rende molto felice: ho sempre un po’ paura che il mio essere cagacazzi possa creare dei problemi anche in un’amicizia consolidata come la nostra. Per il momento tutto fila liscio quindi o sono diventato meno rompi oppure U. è proprio un amico vero che capisce come sono fatto e nonostante questo mi vuole bene. Poi ci sarebbe un’altra novità, ma per quello magari, penserò ad un post ad hoc… Buone castagne a tutti