Creato da mikacine il 15/01/2008
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Frankenstein

Post n°1051 pubblicato il 03 Novembre 2025 da mikacine
 
Foto di mikacine

Non poteva che essere Halloween il periodo in cui far tornare al cinema una delle figure horror più famose,affascinanti e complesse che la letteratura (e poi la settima arte) abbia mai portato,il mostro di Frankenstein.

In questa versione del visionario regista Guillermo Del Toro la storia della creazione e della sfida alla morte del dottor Frankenstein viene suddivisa in due grossi capitoli,ognuno dei quali offre il punto di vista di uno dei due protagonisti sugli eventi che vengono narrati. Si passa,così,dalle gelide lande artiche in cui un quasi morente Victor Frankenstein viene recuperato dall'equipaggio di una nave incagliata nel ghiaccio che subito viene minacciato da una strana e distruttiva creatura,per arrivare agli esperimenti del dottor Frankenstein ritenuti immorali e pericolosi. Lui,da sempre attratto ed ossessionato dalla morte,cercava un modo per poterla battere,non solo allontanarla ma sconfiggerla definitivamente,spingendosi così alla ricerca della soluzione finale per poter creare la vita. I suoi studi iniziano ad attirare le attenzioni di un ricco personaggio (il padre della futura sposa di suo fratello,il giovane William Frankenstein) che gli promette risorse illimitate. Inizia così una corsa nell'ignoto,un salto nel buio di una moralità e di un'ossessione che porterà il giovane dottore a creare una creatura non-morta che cambierà per sempre tutto.

Gotico,violento,crudo. Ma anche romantico,filosofico e drammatico. C'è tanto in questa nuova versione del romano di Mary Shelley,a tratti molto (e fatto molto bene) e a tratti poco o appena accennato. Nel molto troviamo le eccezionali perfromance dei due antagonisti Oscar Isaac e Jacob Elordi che fornisce una versione innocente e dilaniata dai dubbi della Creatura. Nel poco,invece,ci sono delle parti appena accennate ed un ritmo centrale un pò troppo lento ma che,in ogni caso,non tolgono spessore ad un ottima pellicola.

 
 
 

Black Phone 2

Post n°1050 pubblicato il 24 Ottobre 2025 da mikacine
 
Foto di mikacine

Uno degli horror sovrannaturali più sottovalutati ritorna al cinema ponendo ancora al centro della trama la figura demoniaca e letale del Rapace,morto quattro anni prima gli eventi di questo film. Ma si sa che,soprattutto in questo genere,le morti non sono mai definitive.

Finney e Gwen,i due fratelli protagonisti del primo film,cercano di vivere le loro esistenze mettendosi il più possibile alle spalle gli eventi di quattro anni prima; ma se Finney combatte la sua paura con la violenza come risposta a tutto Gwen continua ad avere visioni e sogni premonitori. In uno di questi riesce a dialogare al telefono con sua mamma da giovane,anche lei veggente,che si trova in un camping innnevato dove stanno accadendo strane ed inquietanti sparizioni,simili a quelle di cui il Rapace si era macchiato negli anni successivi. I due fratelli,assieme ad un loro amico,decidono di indagare sulla questione andando in incognito a lavorare nel camping dove trovano un'atmosfera non propriamente vacanziera e ricolma di segreti ed inquietanti verità.

Un buon sequel dalle atmosfere ancora più sovrannaturali del primo film e con in più tutti i clichè (estetici e non) del tipico fil, horror: baite nella neve,camping con giovani,ragazzini morti ed un serial killer mascherato e resuscitato. Insomma,siamo sul campo del già visto ma che riesce a trovare spunti interessanti per risultare godibile.

 
 
 

Tron:Ares

Post n°1049 pubblicato il 20 Ottobre 2025 da mikacine
 
Foto di mikacine

Nella cultura pop degli anni '80 il film Tron ha un posto speciale grazie al tema al tempo esotico e misterioso del mondo digitale e all'aspetto futuristico,grazie ai suoi colori al neon. Quarant'anni dopo siamo qui a presentare un terzo episodio.

Dopo le avventure digitali della famiglia Flynn su e giù per il cyberspazio cercando la verità dietro ad alcuni misteri tecnologici (il primo film) e cercando il padre scomparso (plot del secondo episodio,Legacy) arriviamo al momento in cui le due grandi compagnie hi-tech ENCOM e Dillinger stanno lanciando sul mercato la più grande rivoluzione del mercato mondiale,trasformare i costrutti digitali in reali e portarli nella nostra realtà. Le potenzialità sono infinite e i campi a cui applicarli sono tantissimi ma in pochi sanno che la Dillinger non ha ancora trovato il modo per rendere tale innovazione definitiva (i costrutti vivono per soli 29 minuti..) mentre tale stabilità sembra essere nascosta all'interno della ENCOM come retaggio di Flynn. Ares,un programma potenziato della Dillinger,viene creato col preciso compito di difendere il mondo digitale della Dillinger ma anche per rubare tale segreto ai rivali,arrivando dove nessun hacker si era potuto mai spingere.

Idea interessante quella di ribaltare il concetto dietro alla saga,passando dalla realtà virtuale come meta da raggiungere a luogo da cui portare in vita. Idea che però ha uno sviluppo altalenante ed una riuscita poco incisiva: non è un brutto film ma probabilmente il suo principale difetto sta nell'essere fuori tempo massimo affrontando un tema che ha perso tutto il suo appeal in un'epoca oramai troppo abituata al virtuale e digitale come normalità.

 
 
 

Una battaglia dopo l'altra

Post n°1048 pubblicato il 29 Settembre 2025 da mikacine
 
Foto di mikacine

Un avaro Settembre si conclude con una delle pellicole più attese dell'anno,la nuova fatica di Paul Thomas Anderson.

Il gruppo di attivisti noto come French 75 agisce in territorio americano effettuando dei veri e propri attentati nelle sedi dei grandi poteri occulti: rapine in banca per finanziare la "rivoluzione",liberazione di detenuti messicani al confine con gli States,azioni sovversive in generale dove la violenza la fa da padrona. Durante una di queste missioni Perfidia Beverly Hills umilia il Colonnello Lockjaw facendo nascere in lui una vera e propria ossessione (soprattutto sessuale) che lo porta a pedinarla per le settimane successive. Durante una di queste missioni Perfidia viene beccata in flagrante proprio dal colonnello che la ricatta facendola diventare la sua amante per alcuni mesi,periodo in cui le missioni diventano sempre più intense,sovversive ed in cui qualcuno inizia a lasciarci la pelle. Perfidia viene arrestata ed inserita in un programma di protezione testimoni in cambio dei nomi e dei luoghi in cui vivono di tutto il gruppo terroristico e,pian piano,tutti gli attivisti spariscono celando le proprie vite dietro apparente normalità.

C'è un pò di tutto in questa pellicola ma,personalmente,tutto sa di poco: il cast stellare da solo vale il prezzo del biglietto (la solita bravura cinquestelle di DiCaprio,l'istrionismo di Del Toro e,su tutti,l'imponenza scenica di Penn) ed un paio di sequenze sono puro cinema ma (un grosso e marcato MA) i temi trattati sono troppi (dal suprematismo bianco alle rivoluzioni sociali,dall'immigrazione al reale valore dei valori) ed i toni sono volutamente barcollanti fra dramma ed ironia,quasi grottesca. Un progetto che sembra non essersi voluto prendere troppo sul serio affrontando solo in superficie dei temi decisamente attuali.

 
 
 

Una scomoda circostanza - Caught Stealing

Post n°1047 pubblicato il 22 Settembre 2025 da mikacine
 
Foto di mikacine

Commedia o thriller? Ci sono alcune pellicole che vivono su questo binomio per gran parte del film e poi ci sono pellicole che,invece,giocano sul sembrare una cosa o l'altra,spesso già dal trailer.

Fine anni '90 in una caotica e notturna New York la vita di Hank viaggia su binari molto leggeri: gestore di un bar notturno,vita sregolata divisa fra una storia d'amore semiseria,alcol e incubi giovanili. Ma tutto ciò sta per cambiare a causa di un suo vicino di casa che,dovendo partire per Londra,gli lascia in custodia il suo gatto e...una serie di guai. La mafia russa inizia a perseguitarlo,la polizia fa troppe domande a cui lui stesso non riesce a dare risposte,personaggi ambigui,una chiave che apre chissà cosa e due rabbini particolarmente violenti in cerca di vendetta e risposte. I soldi e le pallottole saranno poi gli ingredienti delle sue giornate.

Un film che si presenta come uno Slevin con personaggi caratterizzati alla Guy Ritchie e quindi con storie che si intrecciano girando attorno ad un McGuffin. Mano a mano che la storia procede ci troviamo,invece,poi di fronte ad un film un pò violento e che pende verso un'idea più thrilling che comedy. Non male in ogni caso,un buon progetto che forse però pecca sul finale,con un ottimo astro nascente Austin Butler,nuovo divo americano.

 
 
 
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