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Messaggi di Dicembre 2019

 

Cena con delitto - Knives Out

Post n°814 pubblicato il 28 Dicembre 2019 da mikacine
 
Foto di mikacine

I film corali sono sempre stati molto affascinanti,riescono ad intrattenere e a sviluppare trame molto intricate e variopinte. Questo thriller è il tipico film del genere,un manifesto perfetto.


Il milionario scrittore di romanzi gialli Harlan Thrombey muore la notte del suo ottantacinquesimo compleanno,proprio poco dopo aver festeggiato con la numerosa famiglia nella sua enorme casa di campagna. Omicidio o,come sembra,suicidio? Proprio per cercare di risolvere l'enigma viene ingaggiato un brillante investigatore con il preciso compito di affiancare i due detective a capo delle indagini,per cercare di trovare quegli indizi che potrebbero far capovolgere il quadro di una morte che sembra all'apparenza piuttosto chiara. Troppi interessi in ballo però,e troppe persone con moventi diversi che avrebbero avuto benefici dalla morte del patriarca. E soprattutto l'anomalo compito dell'investigatore privato,chiamato ad indagare senza un preciso mittente,avendo avuto per posta il misterioso compito...

Classico giallo alla Agatha Christie dai risvolti inaspettati con un ottimo cast variegato (Chris Evans,Daniel Craig,Jamie Lee Curtis,Don Johnson,Christopher Plummmer,Michael Shannon giusto per dirne qualcuno..) che ha la particolarità di far scoprire il finale a metà pellicola senza però togliere enfasi e sorpresa al finale. Un ottimo prodotto vintage e moderno allo stesso tempo.

 
 
 

Midway

Post n°813 pubblicato il 23 Dicembre 2019 da mikacine
 
Foto di mikacine

Roland Emmerich ci ha abituato a guardare i suoi film per godere dei poderosi effetti speciali dei suoi film prettamente catastrofici. E' il padre di pellicole come Independence Day,Godzilla,10000 A.C. e The day after tomorrow e che oggi abbina la sua passione ad un film di guerra.


In piena Seconda Guerra Mondiale la flotta americana ha appena ricevuto un colpo tremendo da parte della controparte giapponese con un attacco a sorpresa a Pearl Harbor,manifestando evidenti limiti nell'intelligence americana. Ora i destini del mondo sono in bilico perchè la più grande potenza mondiale è praticamente in ginocchio mentre i giapponesi studiano modi immediati per sferrare un attacco definitivo. Ma lo spirito indomito dell'ammiraglio Nimitz prevale sulla paura di un fallimento totale e,anche grazie all'aiuto dell'intelligence decisa a vendicare i morti di Pearl Harbor,prepara una trappola con centro nell'atollo di Midway. I giapponesi avanzano fiduciosi in quella che per loro sembra essere la battaglia finale e decisiva per le sorti della guerra,ma nel Pacifico ad aspettarli troveranno un avversario ferito ma deciso a ribaltare le sorti della guerra stessa.

Non avrà sicuramente la bellezza estetica dei vari Salvate il soldato Ryan o di Black Hawk Down ma questo Midway si mostra perfettamente per quello che è,un film d'azione e di guerra non troppo profondo ma di puro intrattenimento,da vedere in abbinato con il precedente Pearl Harbor. Eroismo spiccio e patriottismo cinematografico per due ore di piacevole intrattenimento.

 
 
 

Zombieland - Doppio colpo

Post n°812 pubblicato il 18 Dicembre 2019 da mikacine
 
Foto di mikacine

Dieci anni fa Benvenuti a Zombieland fu un piccolo caso cinematografico: il suo mix fra splatter (il filone zombie era ritornato in auge..),azione e humour aveva segnato un bel colpo sia di critica che di botteghino. Era inevitabile,quindi,l'arrivo di un sequel.


Dieci anni dopo l'epidemia di mucca pazza che ha trasformato le persone in zombie lo strano gruppo formato da Columbus,Tallahassee,Wichita e Little Rock ha viaggiato per gli States arrivando,infine,alla Casa Bianca. Qui decide di fermarsi dopo aver affrontato e "catalogato" gli zombie che popolano il paese,sperando di trovare una sorta di equilibrio in una situazione post-apocalittica non propriamente idilliaca. Quando le due ragazze scappano la situazione precipita perchè Columbus e Tallahassee decidono di farsi nuovamente strada fra gli zombie,in compagnia della svampita (e appena conosciuta) Maddison e di altri personaggi che faranno conoscere loro l'esistenza di una nuova e straordinariamente evoluta categoria di zombie.

Divertente e fuori dagli schemi,esattamente come il primo film. Non si sa se questa pellicola riuscirà a bissare il successo nerd del primo episodio ma sicuramente diverte ed intrattiene come e dove altre pellicole hanno fallito.
 
 
 

Le Mans '66 - La grande sfida

Post n°811 pubblicato il 17 Dicembre 2019 da mikacine
 
Foto di mikacine

Per una volta il binomio cinema e motori non riguarda corse surreali e donnine seminude alla Fast & Furious perchè qui si parla di vere gare automobilistiche e la viscerale passione per le quattro ruote.


Nella capitale per antonomasia della produzione automobilistica americana il colosso Ford è oramai in crisi da qualche anno: le vendite sono in calo ed il marchio si sta lentamente svalutando. Il presidente della società,Henry Ford II,ha in mente di ritornare al top del mercato ma gli serve un'idea rivoluzionaria ma mai sarebbe arrivato a pensare di ampliare gli orizzonti della compagnia stessa. Uno dei suoi più stretti collaboratori propone di creare una macchina in grado di gareggiare,e possibilmente battere,la leggendaria Ferrari nella famigerata 24 Ore di Le Mans. Per farlo serve però rivoluzionare completamente il modo di pensare alla base della produzione Ford così viene ingaggiato il progettista Carroll Shelby che,grazie alla collaborazione con il pilota Ken Miles,cercherà di progettare la macchina perfetta. La creatività borderline di Shelby ed il carattere a dir poco difficile di Miles si scontreranno con le politiche aziendali del marchio ma daranno anche vita ad una delle gare più epiche di sempre.

Tutto molto bello in questa pellicola,dalla trama accattivante alla perfetta resa visiva delle gare,dalla bravura degli attori (su tutti l'istrionico Christian Bale) al ritmo incalzante della storia,proiettandola di petto fra i film più belli di quest'anno.

 
 
 

The Irishman

Post n°810 pubblicato il 16 Dicembre 2019 da mikacine
 
Foto di mikacine

L'epopea criminale di Martin Scorsese approda sui grandi schermi e lo fa alla sua maniera,come un gancio preciso al mento dello spettatore,stordendolo quanto basta da farlo barcollare.


Per raccontare un pezzo di storia americana,a cavallo degli anni '60 e per i tre decenni successivi,il regista italo-americano sceglie tre pezzi da novanta del cinema mondiale e affida loro i ruoli definitivi della loro già leggendaria carriera. Robert De Niro è il protagonista Frank Sheeran,camionista di origini irlandesi che per una serie di eventi entra a contatto con la potente famiglia mafiosa italiana dei Bufalino,il cui potente boss Russell Bufalino - il redivivo Joe Pesci.. - vede in lui un uomo leale e di parola,la cui affidabilità lo fa diventare un perfetto collaboratore per le faccende più complicate e sporche. Dopo aver lavorato per molti affiliati della famiglia arriva per lui l'incarico per eccellenza,lavorare per il potentissimo Jimmy Hoffa - il leggendario Al Pacino - come guardaspalle e consulente,sia per le questioni di routine che per quelle più "delicate". Gli incastri fra malavita,politica,economia e soldi faranno dell'irlandese una figura quasi mistica ma decisiva per le sorti della struttura sotterranea dell'intero paese.

Tremano le gambe a leggere questi quattro nomi tutti insieme e le tre ore e mezza della pellicola non spaventano perchè qui si è fatto il cinema. Una pellicola magnetica che unisce la magnificenza dei film di mafia alla narrazione più moderna del regista,la cui unica pecca sta forse nel fatto che storie del genere se ne sono già viste e che (ovviamente) la gioventù e l'originalità dei ruoli dei protagonisti hanno reso quelle stesse pellicole dei veri e propri capolavori.

 
 
 
 
 

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