Creato da mikacine il 15/01/2008
un blog dedicato ai cinefili

Tag

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Luglio 2019 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Area personale

 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 

Ultime visite al Blog

 
mikacineilbisognodiparlareacer.250disperadosalcubokaren_71m12ps12Desert.69cassetta2lisa.dagli_occhi_blurobi70dsgcuorevagabondo_1962anna545limitedelbosco0monellaccio19marabertow
 

Ultimi commenti

 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

Messaggi di Luglio 2019

 

Escape Plan 3 - L'ultima sfida

Post n°789 pubblicato il 17 Luglio 2019 da mikacine
 
Foto di mikacine

Non capita spesso che nello stesso anno cinematografico approdino al cinema due film appartenenti alla stessa saga,ma ammetto che capita ancor meno spesso che entrambi abbiano lo stesso mediocre risultato!


Ray Breslin è ancora alle prese con prigioni inespugnabili ma se,nella prima pellicola,tutto ciò faceva parte del suo lavoro - valutare,attraverso suoi stessi "test sul campo",che la prigione avesse o meno dei punti deboli.. - già nella seconda virava verso film di vendetta personale da parte di vecchi nemici o nuovi concorrenti in cerca di esclusività. In questa terza avventura si tratta di una vera e propria estrazione da una vecchia prigione lettone in cui è stata rapita e poi rinchiusa la figlia di un magnate cinese. Parallelamente la fidanzata di Breslin viene prelevata e rinchiusa anche lei in una di queste celle da parte del figlio del vecchio socio di Breslin (nel primo film era Vincent D'Onofrio..) che lo tradì nel primo film. Le ragioni personali e quelle economiche porteranno Ray a creare una squadra e a buttarsi in un'avventura che ha più intrecci di quanto si possa pensare.

Se il primo film,che vedeva l'iconico duo Stallone/Schwarzenegger destreggiarsi come ai bei tempi,era un bell'esperimento dal sapore vintage e con un'idea di fondo interessante,i due sequel sono di un imbarazzo difficile da esprimere (soprattutto il secondo episodio..) ma facilmente quantificabile.

 
 
 

La mia vita con John F. Donovan

Post n°788 pubblicato il 15 Luglio 2019 da mikacine
 
Foto di mikacine

Il regista canadese Xavier Dolan è un giovane astro nascente del cinema mondiale e per la prima volta crea e dirige un film in lingua inglese e con un cast stellare. Un film intimo ma anche molto spinto verso una coralità universale.


Il giovanissimo Rupert Turner,bambino difficile e pieno di sogni,e la star del cinema John Donovan stringono da anni una particolare amicizia senza essersi mai visti o conosciuti. I due difatti si scrivono via lettera ogni mese e tale rapporto permette loro di aprirsi come mai avrebbero potuto fare con altre persone,rivelando intimità,paure,fantasie,sogni e dubbi che i due,pur in realtà completamente diverse,vivono quotidianamente. Circa 11 anni dopo Rupert è uno scrittore che decide di far conoscere al mondo la vera natura di questo rapporto epistolare e far tacere tutto lo scandalo mediatico nato dopo che il pubblico,anni prima,ha scoperto quelle lettere gettando cattiva luce sul giovane attore e rovinando la vita del piccolo Rupert.

Kit Harington,Susan Sarandon,Natalie Portman,Thandie Newton ed il bravissimo giovane attore Jacob Tremblay formano il meraviglioso cast del film che fa,soprattutto degli sguardi e delle parole,il pezzo forte in una pellicola magari imperfetta ma ricca di significato e di riflessione sull'esistenza e sulle scelte di vita.

 
 
 

Toy Story 4

Post n°787 pubblicato il 13 Luglio 2019 da mikacine
 
Foto di mikacine

Esattamente nove anni dopo quella che sarebbe dovuta essere la loro ultima avventura ritorna il gruppo di giocattoli più famoso del cinema e dell'animazione,quello di Woody e Buzz


Andy,il bambino cresciuto in compagnia di questi amici di plastica animata,è oramai troppo grande e i suoi giocattoli sono passati alla piccola Bonnie che si appresta ad andare all'asilo per la prima volta. Woody capisce quanto questo possa essere stressante per la piccolina quindi decide di seguirla di soppiatto e lì conosce Forky,un giocattolo creato ad hoc dalla piccolina per farsi compagnia. Il gruppo di giocattoli cerca di far sentire il nuovo arrivato a casa fin da subito trovando in lui,però,parecchia diffidenza. Durante un viaggio familiare Forky scappa ed il gruppo di giocattoli andrà alla sua ricerca ritrovando una vecchia amica ma anche nuove insidie,in un'avventura che porterà loro a capire chi o cosa sono realmente.

Oramai l'animazione ha raggiunto vette artisticamente meravigliose e la saga di Toy Story è una di quelle pietre miliari e questo quarto episodio non perde di passione e humour in una pellicola adatta (come capita all'animazione del nuovo millennio..) sia ai più piccoli che agli spettatori adulti.

 
 
 

La bambola assassina

Post n°786 pubblicato il 10 Luglio 2019 da mikacine
 
Foto di mikacine

Uno dei grandi classici della filmografia horror ritorna al cinema aggiornato,modernizzato e ringiovanito. 


La catena di giocattoli Buddi sta progettando di lanciare sul mercato statunitense un bambolotto iper-tecnologico in grado di connettersi ai sistemi informatici di tutta la casa,in modo da creare una rete web unica in grado di controllare la tecnologia di ogni casa. Uno dei bambolotti prodotti in Asia viene intenzionalmente assemblato senza i protocolli di sicurezza da parte di un dipendente particolarmente insoddisfatto e,una volta arrivato sul mercato americano,arriva fra le mani di Andy,un ragazzino solitario ed un pò problematico. Il ragazzino trova in Chucky (questo il nome che Andy da al suo robotico migliore amico..) un partner perfetto per i suoi giochi ed anche per qualche scherzo innocente. L'intelligenza artificiale della bambola,abbinata all'assenza dei protocolli di sicurezza,rendono Chucky un malefico quanto possessivo killer inarrestabile e senza una coscienza.

La pellicola originale ed i suoi surreali seguiti hanno reso Chucky una delle icone horror per eccellenza e di fronte alla sua maestosità un reboot partiva decisamente svantaggiato. Ma dopo la visione ci si ricrede assolutamente perchè il nuovo progetto rispetta l'idea originale abbinando momenti horror e quell'ironia tipica della filmografia di paura anni '80,divertendo gli spettatori di tutte le età.

 
 
 

I morti non muoiono

Post n°785 pubblicato il 06 Luglio 2019 da mikacine
 
Foto di mikacine

Il filone degli zombie-movie è da sempre uno dei più redditizi e sfruttati al cinema,a partire dal loro creatore George Romero ed il suo La notte dei morti viventi. Horror,dramma,azione ed anche commedia sono i generi che hanno attinto alla figura del non-morto.

In una cittadina dell'Ohio si stanno verificando strani eventi: migrazioni strane ed improvvise degli animali,con annessi comportamenti anomali,e soprattutto lo slittamento del giorno con la notte. Questi repentini cambi di ritmo sul Pianeta sembrano essere dovuti all'eccessivo sfruttamento delle risorse della Terra e lo smodato utilizzo della tecnologia. Gli abitanti della cittadina,abituati a ritmi blandi e ad una vita piuttosto ordinaria,vengono sconvolti da un fatto estremo ed irrazionale: i morti si risvegliano e provocano disordini,uccidendo,squartando e divorando le persone. Una misteriosa nuova abitante della cittadina sembra,però,mantenere una strana calma apparente.

Un pò commedia,un pò autoironia e tanto cinema zombie classico (location e make-up su tutto..) in un progetto però troppo sconnesso che vuole fare denuncia e contemporaneamente prendersi poco sul serio,arrivando però a peccare su entrambi i fronti. Non fa ridere e non fa paura,e non fa nemmeno riflettere.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963