« Alla bella Partenope del... | Falco laqueo » |
Post n°215 pubblicato il 24 Novembre 2013 da Miliziano1
«Io sono Napolitano; nato tra voi, non ho respirato altra aria... i vostri costumi sono i miei costumi, la vostra lingua la mia lingua, le vostre ambizioni le mie ambizioni. ...ho preferito lasciare Napoli, la mia propria casa, la mia diletta capitale per non esporla agli orrori di un bombardamento. Ho creduto di buona fede che il Re di Piemonte, che si diceva mio fratello, mio amico... non avrebbe rotto tutti i patti e violate tutte le leggi per invadere i miei Stati in piena pace, senza motivi né dichiarazioni di guerra... Le finanze un tempo così floride sono competamente rovinate: l'Amministrazione è un caos: la sicurezza individuale non esiste... le prigioni sono piene di sospetti... in vece di libertà lo stato d'assedio regna nelle province... la legge marziale... la fucilazione istantanea per tutti quelli fra i miei sudditi che non s'inchinino alla bandiera di Sardegna... E se la Provvidenza nei suoi alti disegni permetta che cada sotto i colpi del nemico straniero, mi ritirerò con la coscienza sana... farò i più fervidi voti diprosperità della mia patria, per le felicità di questi Popoli che formano la più grande e più diletta parte della mia famiglia.» |
https://blog.libero.it/miliziano/trackback.php?msg=12525355
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AREA PERSONALE
I MIEI SITI ...
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: ansa007
il 12/04/2014 alle 01:49
Inviato da: gabrielliluca
il 03/04/2014 alle 11:43
Inviato da: albachiara.b
il 04/12/2013 alle 16:21
Inviato da: puzzle bubble
il 03/05/2012 alle 14:00
Inviato da: dueoreper1Nick
il 10/11/2011 alle 23:08