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Arcigay contro Sanremo
Post n°18 pubblicato il 23 Dicembre 2008 da alessandrini_mario
L' Arcigay è pronta a bloccare il Festival di Sanremo. Motivo della protesta il titolo della canzone che Povia porterà in gara all'Ariston: Luca era gay. Mancuso, presidente di Arcigay, rammenta l'intervista a Panorama, "rimasta celebre", in cui Povia dichiarava: "Gay non si nasce, lo si diventa in base a chi frequenti. Anche io ho avuto una fase gay, è durata sette mesi e poi l'ho superata. E ho anche convertito due miei amici che credevano di essere gay e invece adesso sono sposati". "Ora da più parti - continua Mancuso - arriva la segnalazione di una curiosa coincidenza, che il Luca della canzone di Povia sia proprio quel Luca Tolve che dichiara di essere un ex gay, guarito grazie alle teorie riparative di Joseph Nicolosi, cattolico integralista Usa, le cui tesi, sulla possibilità di curare l’omosessualità, sono state ampiamente confutate dalla comunità scientifica mondiale". Già da questa mattina è iniziato il passa parola in tutta Italia, che partendo da Facebook si sta ampliando in tutto il web. Le associazioni, Arcigay in testa, hanno ipotizzato la possibilità di bloccare con manifestazioni il festival di Sanremo se la Rai e il direttore artistico Bonolis non daranno spiegazioni sugli intenti della canzone |
IL PRIMO MINUTO DEL FILM
INTERPRETAZIONE DA OSCAR
IL GIURAMENTO DI MILK
CLIP IN ESCLUSIVA
IL TRAILER
SPOT RADIO
LE INTERVISTE
LE FOTO
I COMMENTI DELLA STAMPA
“Uno dei Migliori 10 film dell’anno” National Board of Review
“Magistralmente interpretato da Sean Penn" La Repubblica
"Saggio di bravura del grande Sean" L'Espresso
LA BIOGRAFIA
Harvey Bernard Milk (Woodmere, 22 maggio 1930 – San Francisco, 27 novembre 1978) è stato un politico statunitense, militante del movimento di liberazione omosessuale. Fu il primo consigliere comunale apertamente gay di San Francisco.
Emerse ben presto come un leader della comunità gay, fondando la "Castro Valley Association". Fu eletto supervisor (cioè consigliere comunale) nel 1977, risultando così il primo rappresentante eletto di una delle maggiori città degli Stati Uniti ad essere apertamente gay. In undici mesi da supervisor, si batté in difesa dei diritti dei gay. Harvey Milk venne assassinato il 27 novembre 1978 all'interno del Municipio, assieme al sindaco George Moscone, dall'ex consigliere comunale Dan White.
Un corteo spontaneo a lume di candela per la memoria di Milk e Moscone attirò migliaia di persone, decorato con bandiere arcobaleno. Milk, consapevole del rischio che correva, aveva registrato numerose audiocassette da ascoltare in tale evenienza. In una di queste registrazioni sono immortalate le sue famose parole:
"Se una pallottola dovesse entrarmi nel cervello, possa questa infrangere le porte di repressione dietro le quali si nascondono i gay nel Paese"