Torno subito

Post N° 792

Allora...Io non lo so se è una cosa normale o no, ma ieri ho ricevuto una telefonata da quel prete con cui feci un colloquio tempo fa.
In primis, devo dire che quello che pensavo essere solo un effetto-rintronamento dovuto alla sua condizione, all'epoca, di influenzato, dev'essere, in effetti, la sua condizione abituale...In poche parole, mentre cercavo di capire cosa mi volesse dire, avevo più o meno l'espressione di mia madre quando Paolo cerca di spiegarle qualcosa (...ehm...Paolo non ha esattamente il dono della sintesi e della chiarezza espositiva...).
Vabbè, tornando alla telefonata, questo mi chiede, tutto agitato, se ero ancora disponibile e, se sì, se lo fossi stata a fare la notte stasera stessa.
Gli dico che per me va bene, che non ci sono problemi e lui chiude dicendo che mi avrebbe fatto richiamare a breve da un'educatrice.
Tempo un quarto d'ora, mi chiama una tizia che mi dice che l'emergenza per cui mi avevano chiamata era stata risolta e quindi niente.
Ok. Va bene. Sto uscendo da giorni di inferno e sono ancora debilitata, non piango di certo a non dover più fare una notte in piedi.
Dopo un'ora, mi richiamano, questa volta un'altra persona, che mi chiede la disponibilità a fare la notte ieri stesso.
Abbastanza infastidita, le chiedo spiegazioni, dicendo che io sto cercando lavoro e va bene, ma loro non possono mica fare si-no-si-no-si-no come gli pare e piace...Lei si scusa, mi spiega che le telefonate di prima erano relative ad un'altra delle loro strutture, mentre adesso si trovavano in difficoltà per un'altra, e quindi...Ok, d'accordo, prendiamola per buona...Le spiego che, la sera stessa, dato che ero ancora convalescente, non sarebbe stato il caso di farmi stare in mezzo a dei bambini. Alla fine dei giochi, insomma, oggi pomeriggio andrò a conoscere i ragazzi di questa casa-famiglia dove, con tutta probabilità, giovedì farò il mio primo turno di notte.

Ora, passi il fatto che, quasi sicuramente, mi utilizzeranno solo come tappabuchi d'emergenza perchè tanto me l'aspetto.
Passi il fatto che non mi sembrano persone organizzatissime.
Passi il fatto che una mia amica, da 12 anni nel settore, mi ha detto che ha sentito che, questa organizzazione (una ONLUS) è in una situazione di grave difficoltà per mancanza di personale che copra le notti e che, quindi, è probabile che me ne toccherà fare molte...
...ma, mi chiedo:

RIUSCIRO' A SOPRAVVIVERE AL PRETE???

Ai posteri l'ardua sentenza.