Mi sono voltata
e l'ho vista...
La bambina che ho lasciato
tante estati fa
sdraiata sull'erba
di un giardino
tra alte mura
Guardando le nuvole giocare
mentre impaziente aspettava
il suo domani
La notte cantandosi
sottovoce
promesse sogni ed illusioni
per scacciare
quella solitudine che
già sentiva arrivare
con occhi già un pò tristi
spalancati nel buio
L'ho vista...
piccola cosa
con le manine
chiuse a pugno
L'ho vista sfidare
impotente
il pregiudizio
di coloro che amava
Ho visto
L'ironia, lo scherno
delle sue divinità cadute
farsi amaro e salato
e scivolare sulle sue gote
sempre più giù
avvelenando poco a poco
la sua ancor tenera anima
Ho visto
Il fuoco vivo dei suoi sogni
a misere fiammelle ridotto
le speranze e le illusioni
appassire e spegnersi
lentamente
la fiducia cedere
sotto il peso dell'altrui incomprensione
Il suo pianto sommesso
il suo grido disperato
echeggia ancora
tra le pareti del mio cuore
Mi sono voltata indietro
ho steso le braccia
Poi per mano l'ho presa
Di nuovo insieme
abbiamo camminato
seguendo le tracce
di ciò che doveva essere
e non è stato
Ricostruendo
ciò che solo
era stato sfiorato
la vita che avremmo avuto
la vita che avrei vissuto
se non l'avessi lasciata andare
allora
Malinconica e
sgomenta figurina
abbandonata là
in quel bivio lontano nel tempo
su una strada che non era la sua
Inviato da: maresogno67
il 27/08/2013 alle 22:09
Inviato da: iunco1900
il 02/06/2012 alle 14:41
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