THE VOICE OF SOUL

Tersa la stilla, germina luminosa dagl’effluvi d’intimi desideri.. che di reconditi aspiri affrescano l’animo. Prima indugia, sospesa tra gl’aurei lucori notturni… poi si lascia cadere… librando nell’etere, adornata di variopinti veli ch’esaltano le sue flessuose movenze… imperlando la notte d’emozioni suadenti… quelle di sempre… quelle che… lo spazio non potrà mai contenere, il tempo… affievolire. E non è mero sogno… ma sublime essenza di vita, ninfa di sfavillanti emozioni… slacciate.

Il sogno è sempre un desiderio, spesso inespresso,forse per paura di viverlo,rimane confinato alla sfera dell'onirico.Abbiamo paura,non crediamo che sia possibile viverlo, al di fuori della mera dimensione della mente, dell'anima. Temiamo la felicità, la respingiamo per non soffrire,consapevoli che è destinata a durare effimeri istanti.Ma così facendo, rifiutiamo la vita.E allora, preferiamo inebriarci, sentirci vibrare fin nella nostra essenza piu' profonda, di quei moti dell'anima che non conoscono confini nè di spazio nè di tempo. All'interno siamo liberi di vivere i nostri desideri piu' intimi,piu' profondi quelli che la razionalità ci preclude,esaltandoli,togliendo quei pesanti veli che limitano terribilmente il nostro sentire diurno. E' il trionfo dell'istinto che tutto avvolge come vento impetuoso che sconquassa,ci trascina in alto,raggiungendo vette di assoluta bellezza. E' l'unica dimensione nella quale siamo i padroni assoluti. Nessuno potrà mai entrare, tarpare le ali al nostro maestoso innalzarci.

Splendidi pensieri; splendida Gio. Ciaooo.. e grazie delle tue gradevolissime visite nel mio blog. Danny :)

Naaaaaaaaa! non ti "allargare" troppo, potrei anche crederci e montarmi la testa, dandomi arie da spocchiosa intellettuale:-D
Anyway,grazie Danny, sempre graditi i complimenti, se avvertiti sinceri, scevri da adulazioni :-)

In realtà, ehm, un pochino dovrei allargarmi.. essendo magrolino (vabbè, son ancora piccino, c’è tempo per crescere). Quanto ai complimenti.. son sinceri, così come li avverti.. l’adulazione mortificherebbe ogni senso.. ogni schietto sorriso (ed io vivo di sorrisi). Ciaoooooo Gio. Danny :))

Totally agree with you :-) L'adulazione è una delle peggiori manifestazioni umane,eppure è forse piu' diffusa di quanto si pensi.Oggi poi,largamente praricata. Vero,svilirebbe ogni senso,ogni sorriso. Ed è così bello appagante apportartore di gioia, il sorriso, quello vero, quello che nasce negli occhi, li fa brillare, per poi trasmettersi alle labbra.
Se vivi di sorrisi-e molto ti invidio per questo-you found the key of life.Ma spesso è meno semplice di quello che potrebbe sembrare

Mmmhh … avevo proprio ragione quando t’ho scritto SPLENDIDA GIO’. Ciaooooo.. ora vado, lasciandoti un sorriso, il mio sorriso, quello schietto, quello di sempre :))

Thanks! :-) c'è un assoluto bisogno di autenticità,di bellezza,di intensità, "ingedienti" che costituiscono cibo indispensabile per il nutrimento dell'anima, quell'anima che spesso dimentichiamo, ne soffochiamo la voce, i moti.O forse non riusciamo piu' a decoficarne i messaggi:parla una lingua antica che abbiamo dimenticata.
Ne farò tesoro.Lo chiuderò in un cassetto, in modo che non fugga via, per ritrovarlo,domani. E chissà il mio giorno potrebbe essere migliore :-)

quando il confine si disseta del sogno, allora tutto diviene, esplode il respiro e si esprime senza pudore, oltre il limite dello scibile e delle emozioni più intense ed allora saprà donare il suo sguardo e i suoi occhi e saprà dire di se fino a domani...aldilà del tempo e del desiderio...

Solo nel sogno, la nostra essenza piu' profonda riesce ad esprimersi, ad abbattere tutte le barriere che innalziamo per difenderci dalla quotidianità,da una vita senza stimoli.Il sogno ci viene offerto affinche la linfa che ci tiene in vita,non smetta di scorrere, facedendo di noi solo aridi corpi,finiti,in uno spazio finito. La mente,l'anima,il cuore trovano nutrimento dall'unica fonte che ci evita una morte a piccole dosi.Solo la mente è libera da ogni confine, libera di volare in alto, come maestosa aquila

Sereno fine settimana. Danny :)

Thanks so much, Danny. :-)
Siccome lo leggo solo ora, a weekend ormai passato: Have a nice week
I'll be waiting for the next post, but can't wait too much :-DD

Un piacevole passaggio … lasciando un cordiale augurio di Santa Pasqua (per te ed i tuoi cari). Danny :)))

Sempre in eterno ritardo :-) Ma non sono una "blogaddicted" :-) E di tanto in tanto,faccio un "healty break".
Mi ha fatto sorridere il definire la pasqua santa.Non sembri "tipo" religioso, ma piuttosto spirituale. Am i wrong? ;-) p.s.Visto che continuano le tue "scoppiettanti" esternazioni. Nice one! :-)

Il sogno come rifugio al dolore,come oblio,come meraviglioso balsamo per le ferite che ci vengono inferte.
Solo la mente, che riceve vibrazioni dall'anima è in grado di accogliere le meravigliose sfumature di colore, di fantastici disegni che un "instancabile"caleidoscopio, crea e cambia in continuazine.
Meravigliosi giochi di luce invadono la mente,la permeano,la inebriano, riempiono le rughe di sofferenza di bellezza, e allora tutto scompare:il sogno come unica "realtà"
Grazie. Parole intense che incidono la "crosta" e penetrano in profondità

attimi di empatia uniscono nella carnalità della scrittura universi lontani perduti nella galassia dell'intimo sentire.Pier

Lo scrivere è un insieme di intuizioni, sensazioni, emozioni, imponderabilità, agonia e resurrezione dell’anima, esaltazioni, delusioni; è profonda alchimia.
Lo scrivere è uno specchio.
Cosa possiamo considerare specchio? L’acqua lo, è cosi pure il mare, gli occhi sono lo specchio dell’anima. E ci sono specchi diabolici, deformanti, magici. C’è lo specchio della quotidianità nel quale non ci riconosciamo.
Dietro allo specchio, alberga il sogno, e senza romperlo, noi tutti vorremmo avere accesso a quel sogno, renderlo realtà, perchè è la nostra essenza piu’ profonda.
E se lo scrivere è uno specchio, questo riflette la vita. Spesso capita che nello specchio, si riflettano solo frammenti di esistenza, perché si è incapaci di “riprodurne” l’interezza.

mosaici che ci rappresentano riflettono nelle nostre complesse sfaccettature.Il sogno che mitiga la realtà la realtà che a volte supera il sogno la vita che scorre che pulsa e canta sotto l'incedere dei nostri passi.Scrivere mi consente di guardare dentro di me di esprimerecquello che sento quello in cui credo quello che mi emozione quello che mi stupisce quello che mi fa riflettere.Pier

Siamo esseri in continuo "mutare".
Nemmeno i singoli giorni sono uguali. Il mondo interiore è un caleidoscopio di sensazioni,pensieri,dubbi,desideri,bisogni in continuo divenire.
Lo scrivere, ci permette di "mettere a nudo" tutto questo,di farlo uscire dalla nostra essenza,dando forma a quel contenitore di emozioni positive e negative, esternandolo attraverso la parola.
E' uno straordinario mezzo solo a noi riservato. Un meraviglioso "ponte" che costruiamo sul "torrente" dell'altro, per raggiungerlo sulla sua "riva",e, stabilire un contatto

Goccioli sparsi e razionati, attinti da questo tuo “rio”, cara Gio, mi hanno permesso di abbeverarmi di riflessioni personali ed indotte, alcune profonde ed altre, necessariamente più superficiali, circa i contenuti che quotidianamente vanno ad incasellarsi, negli spazi prestati dal “dodicesimo del tempo della nostra vita” che trascorriamo “ondulanti” fra cuore ed anima, nel mondo onirico. Il “sogno” onirico ci conduce in un stato nel quale, come in un palcoscenico adimensionale, ci riporta ad essere contestualmente “scena”, “autore”, “pubblico” ed anche “critico” in quanto, secondo me, soltanto ciascuno di noi, ponendosi in sintonia con la propria anima ed il proprio corpo, può tentate di catturare i colori ed i profumi incorporati nei messaggi che il sogno ci dona o, talvolta, nostro malgrado, implacabile, ci affibbia come scure opprimente. E non solo, Gio. Considero, infatti, “il sogno” esercitato con le pupille spalancate, magicamente più allettante e produttivo e fonte di benessere per noi e chi ci sta vicino; esso da sfogo all’immaginazione che se condivisa rende possibile un mondo migliore che sia quello specifico di ciascuno di noi …della nostra piccola comunità, anche intesa come “famiglia” …sino a giungere a dimensioni senza confino alcuno. Mi piace pensare, cara Gio, ma non so se dico cose plausibili, che nel “sogno reale” ciascuno di noi possa assumere anche una funzione “oggettiva” rendendo così possibile la realizzazione di qualche sogno immaginato da un’altra creatura nostra, generosa, ammiratrice. A pensarci bene fra l’onirico ed il reale intravvedo delle assonanze anche se non saprei spiegarmele pur potendole osservare nei loro intrecciati mondi confondersi lungo la linea di un magico orizzonte che sfuma oltre la nostra visibilità assorbita nel mistero. Un saluto, M@.

Commento "impegnativo" :-)

Goccioli sparsi e razionati, attinti da questo tuo “rio”, cara Gio, mi hanno permesso di abbeverarmi di riflessioni personali ed indotte. Molto piacevole leggere, quanto io sia riuscita a "provocare" in te,piacere accentuato dalla tua poetica immagine. Sono d'accordo con te. Il sogno deve avere come requisito essenziale, affinchè possa essere "elaborato" "assimilato" ed apportatore di emozioni, la "sinergia" di anima mente cuore. Se non riusciamo a decodificarne i messaggi, non riusciremo mai ad apprezzarne la bellezza.
Nel mio scritto, c'è anche un implicito riferimento,relativo al sogno ad occhi aperti: CHI SOGNA DI GIORNO,SA MOLTE COSE CHE SFUGGONO A CHI SOGNA SOLO DI NOTTE.
. Certo, affermi pensieri plausibili,semplicemente perchè è anche la mia "visione",considerare il sogno non avulso dalla realtà.
Non dovremmo impedire, anzi andrebbe "coltivato" quel "magico orizzonte"che sfugge alla nostra percezione razionale, per lasciare spazio ad un mistero, che coinvolge il nostro inconscio,il nostro istinto. Saremmo persone migliori

L'anima da cui emergono pensieri come quelli che qui si leggono rimarra giovane in eterno, in armonia con la sua bellezza che si perpetuerà nel tempo, sempre fedele a se stessa.

Il sogno non ha età,proprio perchè l'anima non invecchia.Il sogno è nutrimento,linfa,vita.
Abbiamo bisogno di nutrire l'anima,non il corpo, affinchè possiamo vivere e non limitarci ad esistere.
E l'anima ha bisogno di vibrazioni che possono venire solo dalla bellezza:l'anima come "cassa di risonanza"per amplificare le emozioni,le sensazioni che abitano la nostra essenza piu' profonda.
E' attraverso il sogno che l'anima si rivela:basta aprirsi all'ascolto affinchè il suo messaggio possa rivelarsi

Buonasera, sono il postino; scusate il disturbo, mi rendo conto che è tardi ma… devo assolutamente recapitare (in serata) tanti simpatici sorrisi da parte di Danny! :):):):):)

Un postino che passa ad un'ora decisamente insolita:-), ma preso atto dell'"urgenza" e dell'"importanza" del messaggio da recapitare,apro la porta con gioia.
I sorrisi,quelli autentici,quelli che illuminano gli occhi,sono sempre i benvenuti.
Un sorriso: un abbraccio per il cuore