MINO DACCOMI

Recentemente  ho letto un articolo dell’On Alfredo Reichlin  riguardante i delusi del PD. Io sono uno di quelli. Che

 , dopo le gravi sconfitte elettorali,e le dimissioni di Veltroni che ho considerate dovute e giuste. L’elezione di Dario Franceschini  segretario a pieno titolo del PD con l’obbiettivo di contribuite a salvare il progetto originario del PD e rafforzare l’opposizione mi sono sembrate idee giuste .Il PD sembra aver ripreso il suo cammino. Sta cercando-mi  pare-di compiere l’atto essenziale che è il “riposizionarsi”rispetto alla  realtà. Al cuore dei conflitti e  dei dilemmi che alla politica chiedono: Più a sinistra?più a destra? più al centro sinistra? E che altro si deve fare ?. Come prima cosa è riorganizzare un Partito che misuri la sua capacita di stare in campo non solo per dire No al Governo ma come schieri le forze della democrazia italiana in opposizione anche morale a questa sorta di deriva autoritaria.Pensiamo allo stato laico attaccato da parte di un sanfedismo che fa paura.,Non gridiamo al “fascismo”. Ma la novità c’è. E’ la creazione, dopo mezzo secolo di libertà repubblicana di una concentrazione mai vista del potere economico ma anche culturale, nel senso di un controllo sempre più perversivo dei media, dell’immaginario collettivo,del senso comune. Dario  Franceschini boccia il Governo con un’opposizione che batta Berlusconi e che le prossime elezioni  Amministrative e Europee siano la prima tappo per sconfiggere il Premier. Ecco dunque il-Liet Motiv-che lo accompagnerà in questi tre mesi caldi:-Impedire che si rafforzi Berlusconi che di potere ne ha troppo e sogna un paese senza opposizione. Il Pd deve fare squadra evitare che” gli elettori del nostro campo prendano la strada dell’astensionismo o del voto di protesta verso altre forze del centrosinistra  Ma bisogna anche dire che ci sono state gravi responsabilità della sinistra che non bisogna nasconderle.Se si è formata una cosi vasta concentrazione di potere mai vista in Italia da mezzo secolo,e se l’alternativa democratica e di sinistra è apparsa e ancora appare, debole, nessuno degli ex dirigenti è innocente.Pertanto un radicale e profondo rinnovamento va fatto.

Ma questo rinnovamento non è separabile da una discussione molto seria, la quale non si limiti agli ultimi anni. Non credo alle soluzioni “anagrafiche”penso e sono assolutamente convinto che abbiamo bisogno di un Congresso vero.

Veramente vero dove gli errori vendano a galla e chi ha sbagliato sia individuato e messo da parte.Per cui si cerca una base di legittimità nuova  e tornano parole antiche come giustizia,democrazia,operai.Un grande sforzo di unità e quindi un rinvio delle polemiche retrospettive è una necessità. Ma saremo tanto più uniti quanto più saremo consapevoli del monito drammatico che ha formulato Massimo Salvadori :”Se dovessimo assistere all’incapacità della sinistra di trovare quel tanto di intesa necessaria tra le parti nell’opporre un’efficace resistenza al disegno autoritario del Cavagliere, allora dovremmo mettere in conto come probabile un’accelerata fuoriuscita del nostro paese dal contesto politico e civile dell’Europa più progredita”.Questa è la posta in gioco.Su questo si misura un partito a vocazione maggioritaria. Personalmente in questi ultimi tempi ho avuto l’impressione che durante la segreteria del PD

da parte di Veltroni il centro della politica era la denuncia permanente alla politica di Berlusconi con poche nostre 

 proposte mentre cerano continue polemiche tra di noi cosi come era avvenuto durante  l’Unione con Prodi. Con la nomina di Dario Franceschini a segretario del PD,l’attacco a Berlusconi e al Governo sono continuati,se devo dire la verità direi che sono aumentati, Un cattolico alla guida del PD sono convinto che ci sorprenderà. Per Berlusconi sara un problema,” gli strali anticomunisti saranno meno credibili”.Il Governo vi ha tradito. Franceschini parte dal Nord per il suo primo comizio da Premier. Usa parole dure contro Bossi e Berlusconi  che non hanna mantenuto fede alle promesse: Dovrebbero domandare scusa. Secondo Berlusconi il PD sa dire solo di no.Ma ora lancia una proposta cui il Governo dovrà misurarsi “Un assegno mensile di disoccupazione per tutti coloro che perdono il lavoro e essendo precari non hanno ammortizzatori.La proposta sarà in discussione alla Camera prossimamente.Vedremo come il Pdl si comporterà  A Berlusconi ,Francescini sta dando fastidio con le proposte sulla crisi e cosi è arrivato il primo insulto:

“ E’ un leader –catto-comunista,imprevisto.Pensavo che ci fosse una preminenza della sinistra,non è chiaro a quali principi voglia arrivare con questo catto comunismo”Ma Franceschini non ha intenzione di essere tenero col premier. Lette le dichiarazioni di Berlusconi  ha risposto per le rime:”Ho visto che Berlusconi mi ha definito un cattocomunista

E’ una vecchia offesa che veniva utilizzata prima della mia nascita verso tutti i cattolici progressisti.Magari sarebbe utile che il suo consulente di storia del movimento cattolico gli spiegasse che lui tecnicamente è un clerico fascista.